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Llorente: “Barcellona stratosferico, ma nel calcio non sempre vincono i migliori”

Il centravanti della Juventus esalta l’avversaria dei bianconeri nella finale di Champions League di Berlino del 6 giugno.
A cura di Marco Beltrami
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Fernando Llorente sprona la Juventus e avverte il Barcellona. Il centravanti basco pur non essendosi reso protagonista di una stagione eccellente ha contribuito con la sua grande professionalità e con grande disponibilità e spirito di sacrificio alla grandissima stagione della formazione di Allegri che ha già piazzato il super double, scudetto e Coppa Italia. Ai bianconeri ora resta l'ultimo ostacolo, il più alto, ovvero il Barcellona nella finale di Champions League di Berlino. Una partita che in caso di vittoria permetterebbe a Llorente e compagni di mettere in bacheca un clamoroso triplete. Il poderoso centravanti ex Athletic Bilbao in un'intervista a Marca e Mundo Deportivo ha fatto il punto sulla sfida di Berlino, in cui la Juve parte sfavorita: "Ora ci resta la finale più importante. A Berlino speriamo di arrivare nelle migliori condizioni possibili. Sappiamo che sarà molto, molto difficile perchè affrontiamo la squadra più in forma del momento. Il Barca oggi, per me, è la miglior squadra del mondo, è a un livello stratosferico e quei tre davanti sono di un altro mondo. Ma cercheremo di fare la nostra partita .Non essere favoriti un vantaggio? Non credo sia questo l'aspetto principale. E' chiaro che sia il Barcellona il favorito ma nel calcio non sempre vince il migliore. La finale è una gara secca e ci dà più chance rispetto a una sfida di andata e ritorno".

Llorente non può che esaltare la Juventus per quanto fatto in una stagione che resta quasi perfetta: "L'obiettivo numero uno era vincere lo scudetto e se avessi conquistato anche la Supercoppa Italiana persa a Doha col Napoli sarebbe stata finora una stagione perfetta ma possiamo ancora raggiungere il top a Berlino". La sfida contro il Barcellona inoltre potrebbe anche essere l'ultima per Llorente con la maglia della Juventus, alla luce delle tante richieste di mercato pervenute alla società bianconera. Il giocatore potrebbe essere sacrificato per permettere alla dirigenza di Corso Galileo Ferraris di fare cassa dopo l'innesto di Dybala e la trattativa per Cavani, che aumenterebbe ulteriormente la competitività del reparto offensivo della Vecchia Signora.

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