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Ljajic non perdona Delio Rossi: ‘Mi ha insultato anche negli spogliatoi’

Adem Ljajic dà la sua versione dei fatti. Il serbo dice di non aver offeso Rossi, che poi si sarebbe scatenato anche negli spogliatoi, dove gli avrebbe, addirittura, urlato: “Ti ammazzo”
A cura di Alessio Morra
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la versione di ljajic, rossi scatenato anche negli spogliatoi.

L’affaire Rossi – Ljajic non è finito. La scazzottata durante Fiorentina-Novara, come era prevedibile, ha scatenato una marea di polemiche, di accuse e contraccuse. Dopo l’esonero e le parole d’addio di Rossi in conferenza stampa la settimana scorsa, ieri è arrivata la difesa d’ufficio di Behrami nei confronti di Adem Ljajic. Oggi, invece, è la volta del calciatore serbo, che, in un'intervista al Corriere della Sera confessa la sua verità.

Secondo round Ljajic vs Rossi – Una settimana fa, Ljajic viene sostituto da Olivera, quando la Fiorentina è già sotto di due gol con il Novara. Il serbo dice qualcosa a Rossi che, esplode e, lo colpisce con uno – due non eccelso, secondo l’ex campione del mondo di boxe Patrizio Oliva. A fine partita l’allenatore viene esonerato, due giorni dopo si presenta in conferenza stampa e dice ai giornalisti, che è stato offeso pesantemente dall’attaccante serbo. Sabato, con Guerini in panchina, i viola hanno raggiunto la salvezza. Ieri, Behrami ha difeso Ljajic. Intervistato dal Corriere della Sera il serbo ha dato la sua versione, con tantissimi dettagli:

Non ho insultato il tecnico. Chiedo la prova tv e se lo dimostrano smetto di giocare. Rossi ha cercato più volte di colpirmi, mentre mi diceva ‘Sei uno stronzo, ti ammazzo.’ e io gli ho risposto in serbo e non erano certo complimenti. Non posso perdonarlo.

La versione di Ljajic – Una lite placata solo in apparenza, ma che è continuata anche lontano dalle telecamere. Ljajic svela, infatti, anche quello che è accaduto negli spogliatoi:

Stavo spiegando quello che era successo a qualche compagno di squadra. Poi è entrato il mister. Ha buttato per terra la lavagna e ha ripreso ad insultarmi. Io ho risposto. Nastasic e De Silvestri mi hanno calmato. Li ringrazio. E ringrazio Gamberini per le belle parole che ha speso per me dopo la vittoria di Lecce.”

L’attaccante parla,a anche di come ha vissuto la vicenda la sua famiglia e del desiderio di restare ancora a Firenze in maglia viola:

Non posso perdonarlo, perché ha cercato di picchiarmi mentre io ero indifeso. Ho un cuginetto di 10 anni, che vive in Serbia, e guarda tutte le partite, è rimasto sconvolto. I miei genitori hanno preso subito la macchina e sono venuti a Firenze […] Voglio restare. Spero di restare. Ho comprato una casa, pago le rate. Era di Osvaldo. Chi compra casa vuole mettere le radici.”.

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