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Ljajic alla Roma, Montella: “Cessione inevitabile”

Il tecnico dei viola non ne fa un dramma: “Gli abbiamo proposto un rinnovo lungo, poteva crescere ancora con noi. Ha preferito altre strade: se è contento lui a noi va bene così”.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' partita bene la nuova Fiorentina targata 2013-2014: in campionato, importante vittoria casalinga al debutto contro il Catania. In Europa, ad un passo dal superamento dei preliminari di Europa League dove domani, si affronterà il Grasshoppers nel return-match che darebbe il lasciapassare ai Viola dopo il 2-1 di Zurigo.
E tutto senza Adem Ljajic, il talentino cresciuto in riva all'Arno che ha rifiutato di rimanerci ancora per una stagione, pretendendo la cessione.
Almeno questo è ciò che trapela dal quartier generale gigliato dove sembra avrebbero gradito che Ljajic restasse rinnovando il contratto.

A dirlo apertamente è lo stesso Vincenzo Montella che nella conferenza pre-Europa League si sofferma sulla conclusione di un tormentone che  ha caratterizzato queste ultime settimane della Viola. Senza creare contraccolpi psicologici negativi, per fortuna. "E’ stata una cessione inevitabile e per questo indolore" ha subito minimizzato il tecnico. "Avevamo capito quali fossero le ambizioni contrattuali di Ljajic e ci dispiace che sia finita così. Fosse stato nelle condizioni psicologiche ideali, avrebbe potuto completare la sua crescita qui, ma aveva già deciso diversamente e gli facciamo i migliori auguri. Se mi ha deluso personalmente? Direi di no: gli abbiamo offerto un contratto lungo, non lo ha accettato ed aveva la forza contrattuale per farlo scegliendo di andare altrove"

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