2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Livorno: Spinelli si dimette, Panucci torna in panchina

Spinelli, dopo essersi dimesso dalla carica di presidente del Livorno, ha deciso di esonerare il tecnico Bortolo Mutti e ha richiamato in panchina Christian Panucci.
A cura di Alessio Morra
2 CONDIVISIONI
Immagine

Ore caldissime a Livorno dove prima si sono dimessi il presidente Aldo Spinelli, il figlio Roberto e tutto il Consiglio d’Amministrazione per protesta contro i troppi errori arbitrali e poi è arrivato l’esonero di Bortolo Mutti, che esattamente dopo due mesi lascia la panchina a Christian Panucci, che si riprende il posto che era stato suo per quasi tutto il 2015. Panucci avrà un compito abbastanza arduo. Perché il Livorno è precipitato al quintultimo posto e soprattutto in queste ultime settimane non ha mostrato carattere e spesso ha avuto dei tremendi blackout che gli sono costati carissimo.

Obiettivi di mercato – Mutti, che accettò un contratto di sette mesi da 30.000 euro complessivi, non ha mai vinto con il Livorno. Il suo bilancio è stato pessimo: tre pareggi e sei sconfitti. Questi risultati hanno di fatto vanificato il lavoro tutto sommato positivo di Panucci, che aveva lasciato la squadra poco fuori la zona playoff. L’ex difensore della Roma oggi tornerà in Toscana e subito incontrerà il nuovo direttore sportivo Ceravolo, che pare abbia già degli obiettivi precisi. Il Livorno segue l’esterno Morleo del Bologna, Donati, Sciaudone e Nicola Sansone del Bari e il centrocampista Salifu di proprietà della Fiorentina, ma in prestito al Perugia.

Polemiche – Il presidente Spinelli dopo la partita con il Como ha sbottato, se l’è presa per alcune decisioni arbitrali e ha dichiarato di voler chiudere con il mondo del calcio e aveva affidato la gestione del club al d.g. Armenia: “Questo è uno schifo, presenteremo tutti i dossier a chi di dovere così si rendono conto di come stanno trattando il Livorno. Il rigore di Pescara era inesistente con il tuffo plateale, con il Como lo hanno visto tutti che avevano i due attaccanti in netto fuorigioco. Cosa posso dire all’allenatore o ai giocatori quando accadono cose simili? Ci abbiamo messo l’anima e il cuore per vincere, ma certe decisioni ti fanno venire voglia di mollare. Se volevano la mia testa, l’avranno: con il calcio ho chiuso. Basta, tornerò a parlare, e mi farò sentire, quando non avrò più cariche societarie. Intanto confermo che pagherò in anticipo tutti gli stipendi fino al 30 giugno”.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views