Liverpool travolto: Insigne trascina il Napoli contro i Campioni d’Europa
Dopo le prime sgambate con Benevento, Feralpisalò e Cremonese, ecco il Napoli che tutti i tifosi partenopei sognavano: bello, convincente e soprattutto capace di rifilare tre gol ai Campioni d'Europa del Liverpool. Certo ai Reds mancavano diversi giocatori, e il calcio d'estate è spesso bugiardo, ma Carlo Ancelotti può ritenersi comunque molto soddisfatto della trasferta in Scozia. Al di là della rotonda vittoria, il tecnico ha infatti applaudito la prova di Insigne e Verdi, la sicurezza con cui hanno giocato Manolas e Di Lorenzo, la disponibilità in mezzo al campo di Callejon. Ad un mese dall'inizio ufficiale della stagione, il Napoli ha dunque dimostrato di essere già in palla e pronto per giocarsi fino in fondo tutte le sue chance.
Insigne e Milik sorprendono i Reds
A neanche un mese dall'inizio del raduno estivo, il Napoli cerca conferme su condizione fisica e gioco nel primo vero impegno di un certo livello: quello contro il Liverpool, squadra che prima di diventare Campione d'Europa ha tremato davanti ad Insigne e compagni. Per il "crash test" con gli inglesi il tecnico partenopeo mette in campo il solito 4-2-3-1, con Maksimovic al fianco di Manolas, Callejon in mediana e Verdi, Mertens e Insigne dietro l'unica punta Milik. Complice il silenzio assoluto dello stadio di Edimburgo, i primi minuti di gara si giocano su ritmi soporiferi. Ai Reds mancano alcuni pezzi da novanta (Salah, Manè e Firmino su tutti), e Origi dimostra subito di non essere ancora al meglio sprecando la prima palla gol.
Il Napoli aspetta e riparte. In maniera intelligente. La squadra di Ancelotti ‘lievita' col passare dei minuti e Verdi e Insigne scaldano i guantoni di Mignolet. Molto stretto tra i reparti, e attento a non concedere spazi agli avversari, l'undici napoletano passa in vantaggio al 17esimo con la ripartenza letale di Insigne: il capitano approfitta della marcatura ‘soft' di Alexander-Arnold e trova l'angolino con un fantastico destro a giro. Il Liverpool accusa il colpo e va sotto ancora dopo pochi minuti, grazie all'ennesima scorribanda di Insigne che serve a Milik la palla del 2-0. L'ultima emozione del primo tempo è il gol di Wijnaldum: giustamente annullato per chiara posizione di fuorigioco.
Younes chiude il discorso
Dopo aver praticamente mai sofferto nel primo tempo, il Napoli si presenta per la ripresa con Chiriches, Ghoulam e Younes al posto di Manolas (buona la prova del greco), Mario Rui e Mertens. Ancelotti lascia in campo Insigne e fa bene, perché l'attaccante di Frattamaggiore si dimostra imprendibile per i difensori dei Reds ed è ancora da lui che nasce il terzo centro di Younes: bravo e fortunato a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Klopp corre ai ripari e inserisce Lovren, Lallana, Brewster e Wilson: un cambio multiplo che però non produce effetti immediati.
Nell'ultimo quarto di gara succede ben poco. Sotto di tre reti il Liverpool cerca una reazione d'orgoglio, il Napoli controlla il match senza soffrire più di tanto. Prima del triplice fischio finale, l'emozione più grande è il tocco maldestro verso la propria porta di Hysaj: autogol evitato grazie ad un super intervento di Alex Meret, decisivo anche al 90esimo su un tiro di Wilson, prima del rientro negli spogliatoi. Ancelotti torna dunque in Italia con il sorriso sulla bocca. Il prossimo impegno, prima del doppio confronto con il Barcellona, sarà il prossimo 4 agosto al ‘Velodrome' contro il Marsiglia.