Liverpool, il derby con l’Everton costa la panchina a Rodgers: pronto Klopp
Il Liverpool ha salvato la faccia nel derby contro l'Everton, ma Brendan Rodgers perde comunque la sua partita: esonero immediato dopo il fischio finale con i reds che cercano un sostituto che faccia dimenticare subito un pessimo inizio di stagione che ha disatteso qualsiasi buon proposito nato in estate. Adesso si cerca il sostituto che non sarà facile trovare visto che alla guida del Liverpool ci dovrà essere un uomo di esperienza, capace di rimettere subito in fila i rossi per risalire in Premier League. I nomi sono tanti ma due su tutti: Jurgen Klopp e Carlo Ancelotti, due tecnici accomunati dall'"anno sabbatico". Il primo reduce da una deludente stagione con il Borussia Dortmund ma pronto ad accettare la chiamata inglese, il secondo è reduce dalla ‘decima' con il Real Madrid e più convinto a restare inattivo.
Klopp e la voglia di rivincita – Sarà difficile convincerli a tornare sui propri passi. Il tedesco che ha reso grande il Dortmund aveva preso la sua decisione ancor prima che finisse la stagione passata, salutando il mondo giallonero che gli sarà sempre riconoscente, per prendersi un meritato anno di riposo, riordinando le idee e osservando cosa gli offra il panorama calcistico. Già un tentativo qualche settimana fa lo aveva provato a fare lo Zenit pronto a silurare Villas Boas e contattare Klopp. Poi, però, nulla di fatto. Ma adesso proprio Klopp appare vicino ai reds che avrebbero trovato il modo di motivarlo e lasciare spazio al rientro nel calcio che conta senza attendere ancora di più. Dopotutto, a parte l'ultima stagione, con il BVB proprio Klopp aveva dimostrato di poter insegnare un calcio bello e vincente. Proprio ciò che oggi manca al Liverpool.
Ancelotti, più no che sì – Per il tecnico ex Real il discorso è molto simile. L'anno di pausa è arrivato per problemi personali, di fronte ad un'operazione e la voglia di staccare la spina dopo aver spinto i Blancos verso la tanto agognata ‘Decima' Champions League. Un traguardo che avevano fallito in molti ma non Carletto Ancelotti che poi ha salutato di fronte ai continui tentennamenti di Florentino Peres nel dargli fiducia e carta bianca. Poi, il tira e molla con il Milan e il ‘gran' rifiuto di Ancelotti. Questo dovrebbe bastare per capire come sia difficilissimo vederlo sulla panchina del Liverpool, seppur prestigiosa.
Mazzarri, il terzo incomodo – Infine, un terzo nome che potrebbe venire accostato nelle prossime ore: Walter Mazzarri. L'ex Inter esonerato in corso d'opera l'anno passato – primo fallimento della sua lunga carriera nel campionato italiano – potrebbe essere un nome valido da considerare in caso di ‘no' dei due tecnici sopra citati. Nei giorni scorsi era circolata proprio la notizia che WM stava studiando l'inglese e oggi – di fronte ad una panchina tanto importante quanto vuota – il pensiero corre anche a lui, senza un ingaggio ma con lo stipendio ancora pagato dal club nerazzurro. Al quale potrebbe rinunciare davanti ad un invito in Premier League.