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Liverpool, Hodgson: Dobbiamo esprimere il nostro potenziale

Dopo il deludente avvio di stagione, i tifosi dei reds sono spazientiti, ed Hodgson si prende le proprie responsabilità.
A cura di Giuseppe Senese
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L'allenatore dei reds si prende tutte le responsabilità del caso sul pessimo inizio di stagione del Liverpool.

Il suo curriculum da allenatore parte dal lontano 1976, quando l'Halmstad, squadra di prima divisione svedese, vinse un insperato scudetto grazie alla sagacia tattica del tecnico di Croydon. Da quel giorno, Roy Hodgson ha vissuto una carriera fatta di alti e bassi, tra le stelle dei trionfi con il Malmö, il Copenaghen, e la clamorosa finale di Europa League con il Fulham, fino alle stalle dei tonfi in Italia, con la famosa cessione di Roberto Carlos, che creò una schiera di denigratori abbastanza considerevole nei confronti di Hodgson.

Per ora, a Liverpool sta vivendo la fase della stalla: un inizio campionato da zona retrocessione sta portando la tifoseria ad invocare, addirittura, il nome dell'indimenticato Daglish. Quel nome significa tutto per la tifoseria di Liverpool, dato che Daglish è stato l'ultimo allenatore a vincere una Premier League con i reds, nel lontano 1990; è un nome che funge da spauracchio per tutti gli allenatori del Liverpool, lo è stato per Rafa Benitez, lo sarà anche per Hodgson, che, da vecchia buon volpe qual'è, cerca di smorzare i toni: «I tifosi hanno il diritto di esprimere la loro frustrazione e hanno un sacco di motivi per essere delusi. Io sono il responsabile, perché sono il tecnico di questa squadra e quando si gioca male è giusto che se la prendano con me. Ma non credo di non essere più capace di allenare dopo 35 anni e sono convinto di essere in grado di gestire la situazione. Le cose stanno andando davvero in maniera deprimente. Siamo nelle ultime tre posizioni, quindi in zona retrocessione, e dobbiamo convivere con questa situazione. Ma io adesso non voglio pensare a questo, con 31 partite che ancora ci restano, ma al fatto che non stiamo giocando al nostro pieno potenziale o che lo facciamo per brevi periodi»

I prossimi avversari del Napoli in Europa League vivono di fiammate anche a causa dello stato di forma altalenante di Fernando Torres, che non si è ancora ripreso dal grave infortunio della scorsa stagione: «Non sappiamo quanto grave sia il problema, ma è stata una sorpresa, perché non sapevamo nemmeno che avesse un fastidio all’inguine».

Il fantasma di Daglish aleggia su Anfield Road, per quanto tempo Hodgson rimarrà nella stalla?

Giuseppe Senese

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