Ultimo giorno di calciomercato, la diretta in tempo reale su notizie e trattative

Simone Zaza torna in Italia. L'ex attaccante del Sassuolo e della Juventus lascia la Spagna e la Liga (vi era arrivato dopo die stagioni poco felici al West Ham) per indossare la maglia della Sampdoria. La trattativa è decollata nelle ultime ore con il Valencia che ha accettato l'offerta formulata dal club blucerchiato per il 27enne attaccante lucano: operazione complessiva da 14 milioni, di cui 2 pagati subito e 12 l’anno prossimo. Sarà una cessione a titolo definitivo e non più con la formula del prestito con obbligo di riscatto. A Zaza ancdrà un contratto di quattro anni, cifre importanti per lui. Lunedì previsto l'arrivo in Italia.

Più una suggestione, un nome circolato con insistenza in queste ore che una trattativa vera e propria. Ufficialmente, la campagna acquisti del Napoli dovrebbe essere conclusa con l'arrivo del portiere David Ospina e (forse) la cessione del difensore Tonelli. Non è detto, però, che all'ultimo momento i partenopei non piazzino un colpo all'Inglese come accadde nella scorsa stagione, quando tesserarono l'attaccante del Chievo (lasciandolo in prestito a Verona) quasi sul gong delle trattative. Il nome emerso – oltre a quello di Kevin Lasagna dell'Udinese – è quello di Marco Borriello, attaccante 36enne e attualmente svincolato dopo un'esperienza alla Spal: potrebbe essere lui il rincalzo giusto in rosa a prezzo di costo

Andrea D'Amico, agente dell'ex attaccante, ai microfoni di calciomercato24 ha lasciato una porta aperta: "Milik è stato sicuramente buon investimento, peccato che la sfortuna lo abbia tenuto fuori. Marco Borriello al Napoli? Non è una cattiva idea… gli azzurri sono informati di tutto, se saranno interessati ci contatteranno".

Le voci sulla possibile cessione della Lazio di Sergej Milinkovic-Savic hanno scatenato la ridda di voci dell'ultima ora sul mercato. L'eventuale passaggio del serbo al Milan potrebbe essere il colpo clamoroso da piazzare sul gong nella giornata conclusiva delle trattative. Margini ristretti, considerata anche la necessità da parte dei capitolini di trovare subito un'alternativa adeguata. Quale? Il tabloid inglese ‘Mirror' fa il nome di Aaron Ramsey, 27enne gallese che ha il contratto in scadenza con l'Arsenal nel 2019 e finora non ha ancora rinnovato. In Inghilterra il mercato s'è chiuso da un paio di settimane ma fino al 31 agosto c'è tempo le cessioni all'estero.

Perché proprio Ramsey? Il gallese non ha la stessa struttura fisica del serbo ma dal punto di vista tattico e delle caratteristiche tecniche può considerarsi un ottimo ingaggio considerate le 62 reti realizzate in carriera (in doppia cifra in tre stagioni) e i 60 assist serviti. Unico intoppo, l'ingaggio che appare alto per i parametri della Lazio (quasi 5 milioni a stagione) e sul quale andrebbe fatta una riflessione a lunga scadenza.

Claudio Marchisio ha rescisso il contratto con la Juventus. La notizia circolata con insistenza nelle ultime ore ha trovato conferma nel comunicato ufficiale della società bianconera che ha dedicato un video e un messaggio al ‘principino'. Dove andrà adesso? Tutto da scoprire, nonostante nelle scorse settimane ci siano state voci di un possibile approdo al Monaco.

Una storia lunga 25 anni, quelli trascorsi dal primo giorno in cui il Principino, un soprannome che avrebbe ottenuto solo molto tempo dopo, ma che già allora gli calzava a pennello, ha indossato per la prima volta la maglia bianconera. Lui ne aveva appena sette, una voglia matta di giocare e la testa piena di sogni. Già allora, lo ha raccontato tante volte, sognava un giorno di continuare a vestire quella maglia, ma “tra i grandi”, in uno stadio vero, lottando per i trofei più importanti. Ha aspettato, ha giocato e vinto con le Giovanili, ha esordito nell'anno più difficile, quello della B, è andato a Empoli, per una stagione, è tornato.

E ce l'ha fatta: 389 volte, 18° bianconero di sempre. Quando ormai era già si era già affermato in Prima Squadra, diceva di dover segnare di più, perché anche per un centrocampista i gol sono importanti. Ne ha fatti 37, 10 in una sola stagione, la 2011/12, chiusa in doppia cifra come un attaccante di razza. Voleva vincere. E ha vinto: quattro Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane e i sette scudetti del Mito.