Pallone d’Oro 2015, il vincitore: in diretta la premiazione con Messi, Neymar, Ronaldo

Premiati i migliori calciatori del 2015. La top undici è formata da Manuel Neuer (Bayern Monaco); Thiago Silva (Real Madrid), Marcelo (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Dani Alves (Barcellona); Andres Iniesta (Barcellona), Luka Modric (Real Madrid), Paul Pogba (Juventus); Lionel Messi (Barcellona), Neymar (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid).

La reazione di Pogba: "Per me è un onore essere qui per la prima volta, un onore anche perché sono assieme a dei grandi fuoriclasse. Spero non sia l'ultima volta che sono qui. Gli Europei? Mi piacerebbe vincerli con la Francia".

Suzy Cortez, già Miss Bum Bum, modella dalle forme conturbanti, ha postato su Instagram un messaggio dedicato al suo calciatore preferito: Leo Messi. "E' giusto che vinca lui il Pallone d'Oro, lo merita più di Cristiano Ronaldo. Ho vissuto a Barcellona, sono tifosa dei blaugrana e non potrei desiderare altro".

"Preferisco un Mondiale a cinque Palloni d'Oro". E' la confessione che Lionel Messi ha fatto durante la conferenza stampa che ha preceduto la cerimonia di consegna del prestigioso Trofeo. La stella sudamericana ha vinto tutto a livello di club con il Barcellona, le manca però la consacrazione con la maglia della Seleccion. La sconfitta subita nella finalissima al Mondiale in Brasile (nel 2014 fu la Germania a regalare un dispiacere alla Pulce e all'Albiceleste) e poi il ko in Copa America (ai rigori contro il Cile) rappresentano ancora una ferita aperta per il campione blaugrana. "I trofei collettivi sono migliori di quelli individuali – ha aggiunto Messi -. Sono orgoglioso di quello che ho fatto a Barcellona. E' sempre più difficile ripetersi una volta che hai vinto tutto. Essere qui a Zurigo ancora una volta è una cosa eccezionale per me. E' bello chiudere un anno così".

"Vorrei avere la gamba sinistra di Messi. La mia non è male, ma voglio la sua". Cristiano Ronaldo scherza sul palco della conferenza stampa che precede la cerimonia di consegna del Pallone d'Oro 2015. L'argentino del Barcellona è il grande favorito in virtù della strepitosa stagione con la maglia blaugrana che ha portato in dote al club catalano vittorie nella Liga, in Europa (Champions) e in Giappone, con la conquista del Mondiale per Club. "Non è una novità che Leo abbia più possibilità di me di vincere – ha aggiunto CR7 -, non sarebbe una sorpresa se vincessero lui oppure Neymar. Ma siamo qui tutti e 3 perché ce lo siamo meritati".

Sette, numero fortunato. "Il numero 7 è il mio numero fortunato – ha poi ammesso Cristiano Ronaldo, che ha raccontato qualche aneddoto della propria carriera -. All'inizio della mia avventura a Manchester, quando ho firmato, chiesi il numero 28, ma l'allenatore mi disse di no". Sir Alex Ferguson credeva molto nelle qualità di quel ragazzo che arrivava dal Portogallo e che, di lì a poco, avrebbe conquistato un posto speciale nel cuore dei tifosi e dell'Old Trafford. "Per me indossare la maglia numero 7 che aveva avuto Beckham fu emozionante. Ero molto imbarazzato ma ho accettato ugualmente la sfida". E l'ha vinta.

Ma come è vestito Paul Pogba? Il centrocampista della Juventus sfoggia uno smoking molto speciale, elegante per taglio e per forgia, abbastanza eccentrico quanto a livrea scelta. Fregio dorato e fiori stilizzati che richiamano anche l'abbigliamento di sua madre che lo accompagna alla cerimonia del Pallone d'Oro di Zurigo. Smoking classico e impeccabile, invece, per Lionel Messi che arriva nella Kongresshaus di Zurigo assieme alla moglie, Antonella Roccuzzo, altrettanto elegante.

Prodezze balistiche, numeri da prestigiatore sul rettangolo verde, classe, potenza, fantasia e tecnica incredibile. Non ci sono più aggettivi per definire Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Neymar, i finalisti del Pallone d'Oro 2015.

La cerimonia per la consegna del Pallone d'Oro 2015 è fissata per le 18.30 (ora italiana) di oggi, lunedì 11 gennaio 2016. Sarà possibile seguirla in diretta streaming sul canale youtube di Fifa Tv che celebrerà l'evento clou intorno alle 20 ma collegamenti sono previsti per tutta la giornata fino al via ufficiale che verrà trasmesso a partire dal tardo pomeriggio. Sul palco della Kongresshaus di Zurigo verranno nominati e premiati, oltre al miglior calciatore dell'anno, anche la migliore calciatrice dell'anno, il migliore allenatore dell'anno (sia per quanto riguarda il calcio maschile sia quello femminile), il miglior gol dell'anno con l'attribuzione del Puskas Award.

Alessandro Florenzi sfida Lionel Messi. Dopo averlo fatto in Champions nella fase a gironi che vedeva Roma e Barcellona nello stesso gruppo, l'esterno giallorosso sale sul palco di Zurigo accanto alla Pulce per il premio di gol più bello dell'anno. Il Puskas Award che vede protagonisti il calciatore italiano per il bellissimo gol segnato ai catalani nella gara di Coppa all'Olimpico; l'asso argentino per la straordinaria serpentina compiuta in finale di Copa del Rey contro l'Athletic Bilbao; Wendell Lira, 26enne attaccante dei brasiliani del Goias, autore della rovesciata strappa applausi nel campionato di Serie D. A lungo disoccupato, quella rete al calciatore portò abbastanza notorietà da procacciarsi un nuovo contratto (in Serie B, con il Vila Nova). L'ultimo italiano a essere finito in nomination è stato Antonio Di Natale dell'Udinese.

Lionel Messi – 30.05.2015, Athletic Bilbao-Barcellona, Coppa del Re (Spagna)

Alessandro Florenzi – 16.09.2015, Roma-Barcellona, Champions League

Wendell Lira – 11.03.2015, Atletico GO-Goianesia, Campionato Goiano (Brasile)

Luis Enrique del Barcellona, Pep Guardiola del Bayer Monaco e il commissario tecnico del Cile, Sampaoli: sono loro a contendersi il premio come miglior tecnico dell'anno. Per quanto riguarda il calcio femminile in lizza ci sono Jill Elliss, Mark Sampson e Norio Sasaki.

The winner is… la proclamazione del vincitore del Pallone d'Oro 2015 chiude una stagione – quella scorsa – caratterizzata dal ritorno prepotente del Barcellona e di Messi sul palcoscenico internazionale. I successi dei catalani e della Pulce, sul palco di Zurigo accanto a Neymar (compagno d'avventura in blaugrana), hanno spinto nel cono d'ombra Cristiano Ronaldo (detentore del Trofeo) e il Real Madrid. Grande assente, Luis Suarez: l'uruguagio, escluso dal podio dei tre finalisti, ha pagato anche i recenti trascorsi disciplinari per la squalifica ricevuta in seguito al morso dato a Chiellini al Mondiale 2014 in Brasile.