Notizie di mercato dell’ultima ora nella diretta in tempo reale di lunedì 4 giugno

Chi sarà il prossimo portiere del Napoli? La soluzione al quesito è vicinissima, così come rilanciato dalle ultime notizie che rimbalzano addirittura dalla Spagna all'Italia. E' il giornale iberico sport.es a definire il tedesco 26enne Bernd Leno (non parteciperà al Mondiale di Russia 2018) ormai a un passo dal vestire la maglia dei partenopei. A sbloccare la situazione d'impasse sarebbe stato l'intervento diretto del presidente, Aurelio De Laurentiis, che ha sbrogliato la matassa dei diritti d'immagine. Il giocatore del Bayer Leverkusen avrebbe accettato l’offerta del club azzurro che verserà nelle casse dei tedeschi 25 milioni di euro.

Naturalmente sono molto deluso – ha scritto su twitter il calciatore dopo la notizia della mancata convocazione ufficiale per il Mondale 2018 -, ho dato tutto in allenamento ma non è bastato perché il sogno si avverasse. Nello sport bisogna accettare le decisioni e continuare a dare il massimo. Auguro alla squadra un grande successo in Russia.

Arriva dalla Croazia il prossimo colpo di mercato del Cagliari di Tommaso Giulini. Conclusa la sua lunga esperienza con la maglia dello Shakhtar Donestk (ha giocato in Ucraina per quindici stagioni), Darijo Srna è pronto a intraprendere una nuova esperienza in Italia da svincolato con la maglia rossoblu. Nelle ultime ore l'ex capitano della nazionale croata è stato avvistato a Cagliari, dove si è recato per conoscere la città e le strutture a disposizione del club sardo accompagnato da alcuni dirigenti, tra cui il direttore generale Passetti. Secondo le ultime indiscrezioni, il 36enne difensore dovrebbe firmare nelle prossime ore un contratto annuale e mettersi a disposizione del nuovo tecnico Rolando Maran. Nell'ultima stagione in Ucraina, il difensore ha collezionato soltanto 10 presenze a causa di una squalifica per doping risalente al marzo del 2017. Squalificato, tornera a disposizione dal prossimo 23 agosto.

Dopo esser stato avvistato a Milano in compagnia del suo agente e del direttore sportivo bianconero, Fabio Paratici, Alvaro Morata è tornato in Italia insieme alla moglie Alice Campello. Il suo viaggio, effettuato per motivi personali e di piacere, ha riacceso l'entusiasmo della tifoseria bianconera e ridato forza alle indiscrezioni che parlano della volontà del club campione d'Italia di riportare a Torino l'attaccante del Chelsea. Intercettato nel capoluogo piemontese dai colleghi di "Sport Mediaset", il venticinquenne di Madrid non si è però sbottonato sul suo futuro: "Siamo qui a Torino per partecipare a una festa di compleanno –  ha dichiarato Morata – Un mio ritorno alla Juventus? Vediamo, per ora non so nulla del mio futuro. Chelsea o Atletico? In questo momento penso soltanto alle vacanze".

Atteso da un mese di fuoco con la sua nazionale, Thomas Muller ha rilasciato un'intervista in Germania dove ha parlato apertamente della possibilità di lasciare il Bayern Monaco. Valutato più di 60 milioni di euro e recentemente accostato anche alla Juventus, che aveva pensato a lui durante l'affare per il prestito di Douglas Costa, il ventottenne attaccante bavarese non ha escluso un suo futuro addio: "Andare via sarebbe una sfida intrigante, ma al momento non ho alcuna intenzione di lasciare il Bayern Monaco e non ci sono le condizioni – ha spiegato in un'intervista rilasciata a "Die Welt" – Se dovessero cambiare le cose, ne parlerei con il club. In questo momento non ci sono però i presupposti".

L'ufficialità ancora non c'è, ma l'affare è fatto. Il Manchester United ha preso dallo Shakhtar Donetsk il centrocampista brasiliano Fred. Il venticinquenne era un obiettivo di mercato anche del City, che voleva metterlo al fianco dell'altro brasiliano Fernandinho, ma i Red Devils sono arrivati in anticipo e con un'offerta da 60 milioni di euro (53 milioni di sterline) hanno convinto il club ucraino. Fred sarà dunque il primo grande rinforzo dello United, che cercherà nel corso del mercato di acquistare almeno tre giocatori. In attesa di capire se Pogba sarà presente in squadra si può dire che Mourinho ha già ampiamente rinforzato la sua rosa.

A gennaio ha detto no un maxi ingaggio da 40 milioni di euro pervenutogli dalla Cina. E ‘no, grazie' è stata la risposta che l'attaccante polacco, Lewandowski, ha dato al Bayern Monaco che ha preso male l'esternazioni del calciatore: sotto contratto fino al 2021, ha ammesso di recente di essere pronto a lasciare il club perché ha bisogno di nuovi stimoli. Quanto vale l'ex Borussia Dortmund? Una quotazione di 100 milioni di euro e solo in pochi possono permetterselo: su tutti, il Real Madrid anche se al momento la priorità è reperire il nuovo allenatore dopo le dimissioni di Zidane.

La pazza idea che circola in Italia, invece, è un'altra: ipotizzare lo scambio con Higuain sì da portare il polacco alla corte di Allegri. Accostato ai bianconeri ‘Lewa' viene individuato come il profilo di calciatore ideale per fare la differenza soprattutto in Champions mentre l'argentino sembra aver finito il suo tempo a Torino (considerato che il suo nome è stato associato anche all'operazione con l'Inter per Icardi). In Italia, però, dovrebbe rassegnarsi a ridimensionare le proprie pretese economiche rispetto agli oltre 10 milioni di euro che percepisce attualmente.

I numeri della punta polacca sono incredibili: ha segnato 41 gol in 48 match giocati in stagione. Nel suo palmares di bomber figurano i 5 gol in 9 minuti realizzati da subentrato nella ripresa il 22 settembre del 2017, in occasione della gara con il Wolfsburg. In patria non ha rivali: dal 2011 ha vinto per 6 volte il premio come miglior giocatore polacco dell'anno.

Amin Younes sembra essersi convinto: dopo la toccata e fuga di gennaio scorso e le voci sulla reticenza a trasferirsi al Napoli (pur avendo firmato il contratto), l'esterno tedesco dell'Ajax (che negli ultimi mesi ha rotto anche coi ‘lancieri' fino a essere spedito ad allenarsi con le giovanili) deve essere stato folgorato sulla via che porta ad Ancelotti, neo allenatore degli azzurri. Il prossimo 9 luglio sarà regolarmente in ritiro a Dimaro a disposizione dell'allenatore e del club che era pronto alla battaglia legale in caso di diniego ulteriore del calciatore o, addirittura, di accordi presi con altre società pur essendo un tesserato dei partenopei.

Il silenzio ha dato la possibilità a tanti di romanzare un po’ la vicenda – ha ammesso l'agente, Nicola Innocentin, a Radio Crc -, col Wolfsburg sembrava fatta, sono usciti lo Stoccarda, il Monchengladbach, il Salisburgo… abbiamo scelto sempre di non replicare perché per noi è sempre stato tutto molto chiaro. Il 9 luglio Younes sarà regolarmente in ritiro.

Antoine Griezmann andrà al Barcellona? Fino a qualche settimana ‘el diablo' sembrava a un passo dalla maglia blaugrana ma da allora le cose sono cambiate. In base alle ultime notizie di calciomercato rilanciare dagli spagnoli di ‘Abc', l'attaccante francese indosserà anche nella prossima stagione la maglia dell’Atletico Madrid. Un'indiscrezione che trova conferme anche nelle rivelazioni di un altro giornale iberico, questa volta si tratta del quotidiano sportivo ‘As'. Perché il calciatore, tra i protagonisti più attesi del prossimo Mondiale di Russia 2018, non si muoverà dalla sponda madrilena del Manzanarre? I motivi sono essenzialmente due.

• La volontà del giocatore anzitutto gioca un ruolo essenziale. La conquista dell'Europa League, trofeo vinto riscattando la delusione per una Champions di basso profilo, e il desiderio della famiglia di non cambiare paese avrebbero convinto l'attaccante a non forzare la mano. E poi c'è un fattore scaramantico… la prossima finale di Coppa ‘dalle grandi orecchie' è in programma al Wanda Metropolitano (lo stadio dell'Atletico Madrid) e il francese sogna di arrivarvi proprio con la squadra del Cholo.
• Il rilancio sull'ingaggio da parte dell'Atletico. Questione di feeling e di stipendio: sembra che l’Atletico Madrid abbia proposto un nuovo accordo a poco più di 25 milioni di euro all’anno con una clausola rescissoria portata a 200 milioni. Altro dettaglio: Griezmann avrebbe ricevuto rassicurazioni da parte della società sui rinforzi per la prossima stagione così da competere con le big d'Europa per la conquista della Champions.

Un colpo da novanta per il Cagliari: in base alle ultime notizie di calciomercato rilanciate da ‘Sky Sport', i sardi si preparano ad accogliere il terzino croato Darijo Srna. Visite mediche e poi firma in calce al contratto daranno il ‘la' all'inizio dell'avventura in Serie A e sull'isola. Dopo aver indossato per 15 anni la maglia dello Shakhtar Donetsk (dal 2003 ad oggi), il difensore 36enne ha deciso di rimettersi in gioco e cuole farlo nel campionato italiano. Libero a parametro zero, il calciatore si è svincolato dopo la squalifica per doping che scadrà il prossimo 23 agosto. Per la formazione sarda si tratta di un'operazione di mercato importante: Srna conserva il primato di presenze della Nazionale croata (134 partite disputate) e può portare in dote ai rossoblù esperienza internazionale oltre a duttilità tattica. Tutto pronto, l'ex difensore degli ucraini è a un passo dal Cagliari

Quale sarà il futuro di Kalidou Koulibaly? Il contratto del difensore senegalese con il Napoli fino al 2021, parla chiaro ma non è un mistero che di fronte all'offerta giusta le cose potrebbero cambiare. Per sedersi al tavolo con De Laurentiis per parlare del gigante classe 1991 servono almeno 80 milioni di euro. Una somma importante ma nella disponibilità di numerosi top club europei. Se tra questi non sembra esserci più il Chelsea, dopo che la trattativa con Sarri è sfumata, ecco che sul centrale è tornato di gran carriera il Barcellona intenzionato a rinforzare una difesa che in futuro dovrà fare a meno di Piqué.

Le ultime indiscrezioni sul forte interesse dei catalani per Koulibaly arrivano da "Il Mattino" che ha parlato di un'intrigante ipotetica offerta agli azzurri da parte dei vertici blaugrana. Sul piatto una cifra di 40 milioni cash più una contropartita gradita al direttore sportivo Giuntoli. La squadra campione di Spagna potrebbe offrire nell'operazione il cartellino di uno tra André Gomes, Paco Alcacer e Denis Suarez. Il primo e soprattutto il terzo calciatore in lista d'uscita piacciono da tempo al direttore sportivo Giuntoli e potrebbero dunque essere la chiave giusta per un'eventuale sblocco della trattativa. Molto dipenderà anche dalla volontà di Koulibaly

Javier Pastore dice addio al Paris Saint-Germain. Il 28enne trequartista argentino, ex Palermo, ha un contratto in scadenza a giugno del 2019 ma la sua avventura in Francia iniziata nell'agosto del 2011 è agli sgoccioli. Il suo nome rientra nella lista di calciatori da mettere sul mercato sia per alleggerire il bilancio (stipendio da 8 milioni di euro a stagione) sia per incassare capitali in chiave fairplay finanziario della Uefa. Dove può finire il ‘flaco'? Secondo le ultime notizie di mercato è il Napoli la squadra che ha mostrato interesse nei confronti del sudamericano: presto per parlare di trattativa vera e propria ma un contatto c'è stato anche perché il calciatore piace molto ad Ancelotti e il valore di mercato attuale (18 milioni) lo rende un affare ‘possibile'.

Dunque dopo 8 anni in Francia Pastore potrebbe tornare in Serie A ma con la maglia del Napoli. Nell'ultima stagione ha disputato 37 partite e segnato 5 gol (4 in campionato, 1 in Coppa nazionale) ma è scivolato ai margini di un progetto che ha visto la preponderanza di Cavani e poi Neymar. L'Inter non ha mai nascosto interesse nei suoi confronti ma, al momento, chi appare un passo in avanti rispetto a tutti è il West Ham. A far pendere l'ago della bilancia da parte dei campani, però, potrebbe essere proprio il rapporto tra il calciatore e Ancelotti. Certo è che sotto il Vesuvio dovrebbe mitigare le proprie pretese economiche.

I movimenti di mercato delle ultime ore condotti dalla Roma (Cristante ed Herrera) fanno capire che a centrocampo i giallorossi hanno in mente altro e soprattutto l'intenzione di apportare un restyling alla rosa. Non è solo questione di ‘carta d'identità' ma di necessità di bilancio e di mettere in cassa plusvalenze entro il prossimo 30 giugno. Per realizzarle serve qualche cessione: in cima alla lista c'è il nome del centrocampista olandese, Kevin Strootman.

• Quanto costa la ‘lavatrice' giallorossa (soprannome che gli aveva dato Rudi Garcia per la capacità di ‘lavare' palloni pochi in azione)? Fino all'anno scorso chiunque avesse voluto strappare l'olandese alla Roma avrebbe dovuto pagare la clausola da 45 milioni. Da giugno 2018 in poi il valore si è abbassato a circa 32 milioni, cosa che rende ‘possibile' l'eventuale operazione di mercato. Le squadre più interessate al mediano sono Marsiglia e Inter, allenate da tecnici che lo hanno avuto alle proprie dipendenze durante l'avventura sulla panchina capitolina.

Joao Cancelo è stato ‘perso'. L'impossibilità da parte dell'Inter di onorare subito la somma di 35 milioni di euro necessari per esercitare il diritto di riscatto e ingaggiare a titolo definitivo il calciatore del Valencia hanno aggiunto zavorra al piano di mercato dei nerazzurri. Sarà così anche per Rafinha? Il centrocampista del Barcellona s'è detto pronto a vestire ancora la maglia interista ma tra ‘il dire e il fare' c'è di mezzo la somma di 38 milioni che i blaugrana chiedono per il diritto di riscatto del brasiliano.

• Tra diritto di riscatto e rinnovo del prestito. L'opzione scade il 5 giugno, termine impossibile da rispettare per il momento a causa dei paletti imposti dal fairplay finanziario (45 milioni da mettere sul piatto della Uefa a testimonianza del processo di recupero del bilancio e dei conti), ma il club ha un ‘piano b' chiedendo un prestito biennale questa volta suggellato dall'obbligo di riscatto. Una strategia che fa leva anche sulla volontà del calciatore restare all'Inter.

Alisson resterà alla Roma oppure lascerà la Capitale per dire sì alle offerte milionaria di Real Madrid e/o Liverpool. I giallorossi non hanno alcuna intenzione di perdere il forte portiere brasiliano ma durante il Mondiale tutto può accadere, compreso che la sua quotazione aumenti e al tempo stesso che arrivi una società capace di mettere sul piatto 70/90 milioni di euro. La classifica offerta che non si può rifiutare e porterebbe nelle casse del club abbastanza soldi da reinvestirli per ingaggiare anzitutto un nuovo portiere.

• Cinque nomi per il piano b in caso di partenza di Alisson. Bernd Leno del Bayer Leverkusen è in cima alla lista delle preferenze perché considearto pronto ed esperto anche per l'avventura nelle Coppa. Ma il Napoli sembra molto più avanti nella trattativa, considerato anche l'intervento diretto del presidente De Laurentiis. Alphonse Areola è una valida alternativa a un prezzo ragionevole (15 milioni): potrebbe prendere quota nel caso in cui Buffon dovesse andare al Psg, sarebbe un profilo alla portata della Roma. Rui Patricio è uscito dall'orbita del Napoli: il calciatore ha chiesto allo Sporting Lisbona la risoluzione unilaterale. Riflettori accesi anche su due altri profili interessanti: Alex Meret di proprietà dell'Udinese e reduce dalla stagione con la Spal è preso in considerazione come secondo dello stesso Alisson oppure di un altro estremo difensore d'esperienza. Stesso discorso per Antonio Mirante che a Roma potrebbe arrivare per prendere il posto di Skorupski.

La domanda è: si presenterà (finalmente) Simone Verdi alla Filmauro a Roma per incontrare il presidente, De Laurentiis, e firmare per il Napoli? A giudicare dall'ottimismo e dalle ultime notizie rilanciate dallo stesso patron, la strada è tracciata e – complice l'accordo totale con il Bologna – non dovrebbero esserci più intoppi come accaduto a gennaio scorso. C'è l'Inter dietro i suoi più recenti tentennamenti ma la capacità di spesa degli azzurri e la volontà dello stesso Ancelotti di avere in squadra il 25enne esterno rossoblù dovrebbero aver fatto la differenza.

• I dettagli del contratto proposto a Verdi. Accordo di cinque anni (più un'opzione per il sesto) con stipendio di 1.8 milioni di euro a salire più una serie di bonus per implementare l'ingaggio. Quanto alla cifra da versare nelle casse del Bologna, il Napoli pagherà 20 milioni ai quali si aggiungeranno 3 milioni in caso di qualificazione alla prossima edizione della Champions.

Dani Alves ha fatto incetta di titoli ovunque. Nella storia del calcio è uno dei giocatori più vincenti con 36 trofei che fanno bella mostra nella sua bacheca, uno in meno rispetto a Maxwell e a Giggs, 3 in meno rispetto alla leggenda del Celtic e del Liverpool, Dalglish. Dopo aver indossato la maglia della Juventus è volato al Paris Saint-Germain dove ha prolungato la striscia di successi (più di recente, la Coppa di Lega) mentre le 3 Champions ottenute col Barcellona rappresentano il fiore all'occhiello della sua carriera.

A 35 anni e col contratto in scadenza nel 2019, il difensore brasiliano potrebbe fare di nuovo i bagagli e lasciare la Francia. Questioni contabili (il suo stipendio da 8.5 milioni a stagione cozza con la necessità da parte del club di tagliare risorse per rientrare nei limiti del fairplay finanziario) e di mercato fanno sì – come sottolineato dal quotidiano sportivo spagnolo ‘As' – che nella prossima stagione possa indossare di nuovo la maglia del Siviglia. La vestì dal 2003 al 2008 prima di passare al Barcellona e adesso, con l'arrivo di Tuchel a Parigi, potrebbe finire in lista di sbarco.

Joao Mario tornerà all'Inter di rientro dal prestito al West Ham? No. E' proprio il calciatore portoghese a escludere una possibilità del genere, dichiarando espressamente che considera conclusa la sua esperienza italiana e in particolare in maglia nerazzurra. Giunto nell'estate del 2016 per 45 milioni di euro (40 più 5 di bonus), il centrocampista 25enne non è mai riuscito ad ambientarsi nella nuova realtà ed è sembrato rinato con il prestito agli Hammers. L'esperienza in Premier League gli ha fornito quegli stimoli giusti che – per svariate ragioni – sono mancati a Milano, dove era arrivato coi gradi di campione d'Europa.

E' un'esperienza conclusa, non ho alcun dubbio – ha ammesso nell'intervista alla Gazzetta dello Sport -. Io valgo tutti i 45 milioni spesi per ingaggiarmi. La Premier League è un altro mondo e spero di potervi restare, in alternativa prendo in considerazione la Liga ma non restare in Serie A. Probabilmente dell'intero calcio italiano che non fa per me. Motivo per il quale direi di no anche ad altre eventuali offerte. Se dopo il Mondiale fossi ancora nerazzurro sarebbe inutile presentarmi ad Appiano, nonostante un contratto valido fino al 2021.

Gli effetti del fairplay finanziario sull'agibilità in tema di trattative. E' successo all'Inter che, impegnata anzitutto a maturare 45 milioni di plusvalenze da servire sul tavolo della Uefa, è stata costretta – almeno per adesso – a rinunciare prima a Cancelo e poi a Rafinha, adesso si vede sorpassata dal Napoli per il giovane e talentuoso portiere ucraino Andriy Lunin (19 anni). L'accordo tra i nerazzurri e lo Zorya era stato trovato sulla base di 5.5 milioni di euro e del prestito biennale al Bologna per consentire al calciatore di ambientarsi nella realtà italiana e in Serie A.

Il Napoli, che ha la necessità di rinnovare il proprio parco portieri, s'è inserito nella trattativa tra Inter e lo Zorya. Accantonato Rui Patricio, in attesa di capire se sarà Leno oppure Areola (o anche Sirigu) l'erede di Pepe Reina, gli azzurri hanno presentato un'offerta più alta (circa 8 milioni) e i dirigenti del club ucraino l'hanno già accettata. Resta da capire cosa vuol fare il giocatore, ora come ora molto vicino alla maglia dei partenopei.

La Roma è una delle società più attive in questa fase di calciomercato. Dopo avere ufficializzato le operazioni Coric (centrocampista) e Marcano (difensore), il direttore sportivo, Monchi, ha messo nell'agenda delle priorità i nomi di Kluivert junior (c'è l'accordo col giocatore, serve trovare l'intesa con l'Ajax), Berardi (pupillo di Di Francesco che lo ha allenato al Sassuolo) e Cristante (l'atalantino è a un passo dai giallorossi). Operazioni in entrata manche in uscita, tra queste si registra il forte interesse del Besiktas per Juan Jesus: la proposta da parte dei turchi è di un prestito (1.5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 10 milioni. Dalla Capitale, invece, premono per una cessione a titolo definitivo che porterebbe in cassa plusvalenze (+2 milioni rispetto agli 8 versati nel 2016). Sulle tracce di Juan Jesus c'è anche il Torino.

La sessione estiva di calciomercato aprirà ufficialmente dal prossimo 1° luglio e durerà poco più di un mese. A differenza degli anni scorsi sarà possibile condurre trattative, chiudere e depositare contratti prima dell'inizio del campionato. Si parte il 19 agosto (1° turno in calendario) mentre il 17 agosto (alle ore 20 e non più alle 23) calerà il sipario sugli affari per le società di Serie A e Serie B. La Serie C, invece, avrà una settimana in più per effettuare tesseramenti, entro il 25 agosto (ore 12). Venerdì scorso è iniziata la fase riservata agli accordi preliminari, che si concluderà il 30 giugno. Dal 18 al 20 giugno è la finestra temporale per esercitare i riscatti mentre dal 21 al 23 toccherà ai contro-riscatti.

• Le date da ricordare del calciomercato
  18-20 giugno 2018: riscatti
  21-23 giugno 2018: contro-riscatti
  1 luglio/17 agosto: mercato Serie A e Serie B (chiusura 17 agosto ore 20)
• Novità anche per quel che riguarda la sessione invernale nel 2019. si aprirà ufficialmente il 3 gennaio e si chiuderà il 18 gennaio alle 20.00, in anticipo di dieci giorni rispetto agli anni scorsi, quando il mercato cosiddetto di riparazione si protraeva fino al 31 gennaio.