Paratici e il mercato: "Pogba? Gli vogliamo bene ma è dello United. Su Rabiot siamo in corsa"
In chiusura Fabio Paratici ha fatto il punto sul mercato e in particolare sui nomi più caldi del momento, ovvero quelli di Paul Pogba e Adrien Rabiot: "Sono due grandi giocatori. Pogba è un giocatore del Manchester United, gli vogliamo bene, l'abbiamo fatto crescere. Noi su Rabiot facciamo la nostra corsa, come su tutti i giocatori che abbiamo in testa, ci siamo confrontati con Maurizio poi decideremo.
Sarri: "Speriamo di continuare a vincere, divertendo"
Entrando nello specifico, Maurizio Sarri oltre ad una battuta su Bernardeschi ha spiegato cosa si aspetta dalla sua nuova esperienza alla Juventus: "Bernardeschi è un giocatore che mi piace. Ha una grandissima qualità: la coordinazione. Gli manca un pizzico di continuità. E' nel momento della sua carriera in cui deve specializzarsi. Devo capire quanto attuare la mia filosofia e quanto lasciare alle caratteristiche dei giocatori. Io organizzo la squadra in 70 metri ma negli ultimi 30 si gioca su principi, lasciando libertà. Ogni squadra è un figlio diverso. Vincere di più di quanto è stato vinto è quasi impossibile. Speriamo di continuare a vincere, divertendo"
Sarri: "La battuta contro le 'strisciate'? Mi riferivo al Milan. Il dito medio era per 20 stupidi"
Si torna ancora una volta sul passato da anti-juventino di Maurizio Sarri. Nel mirino le sue polemiche del passato sui rigori più facilmente connessi alle "strisciate": "In quell'occasione era relativo ad una polemica con l'arbitro Orsato dopo un match con il Milan (ride, ndr)". E il dito medio? Sarri ribadisce il mea culpa che fece già all'epoca: "Per il dito medio fu un gesto contro 20 stupidi, non contro tutti i tifosi della Juventus. E comunque fu un'uscita infelice e già mi scusai all'epoca".
Sarri: "Con De Laurentiis non ho un brutto rapporto, lo ringrazierò sempre"
Maurizio Sarri ha parlato inevitabilmente anche del Sarrismo, e di cosa rappresenta: "Anche se ho cambiato modo di vedere il calcio e la vita, spero di essere rimasto lo stesso nei concetti. Una persona diretta, forse anche troppo, che ha bisogno di sentirsi dire quello che pensano e dire quello che pensa lui. Questo porta a scontri, ma sono scontri risolvibili. L'irrisolvibile è sempre il non detto, quello che scatena i rancori. Penso che nel corso degli anni uno cambi visione, ma spero di non avere cambiato i concetti di fondo che ho sempre avuto. De Laurentiis? Non l'ho sentito ma io non ho un brutto rapporto con lui. Mi ha fatto un regalo enorme facendomi allenare la squadra su cui tifavo da ragazzino, lo ringrazierò sempre. Non dirò mai neanche sotto tortura i nomi dei giocatori che ho sentito, perché sono cose personale".
Paratici: "Sarri è stato sempre la prima scelta della Juventus"
Fabio Paratici presente al fianco di Maurizio Sarri ha spento anche i rumours (seppure senza citarlo) su possibili altre piste seguite dai bianconeri, in primis quella per Guardiola: "Maurizio Sarri è sempre stato la prima scelta. Abbiamo cercato di fargli capire da subito che lo volevamo veramente. Il gioco non è stato centrale nella motivazione di cambiare. Abbiamo scelto Sarri perchè pensiamo sia il migliore allenatore per la Juventus in questo momento, come lo sono stati, nei rispettivi momenti, Conte e Allegri. Ha dimostrato grande qualità"
Sarri: "Massimiliano Allegri ha fatto un lavoro straordinario, la sua è un'eredità pesante"
Una battuta anche dal suo predecessore Massimiliano Allegri. Solo parole di stima per lui: "Massimiliano ha fatto un lavoro straordinario e stop. Allegri lascia un'eredità pesante. Vincere quello che ha vinto lui è difficilissimo. Ha fatto risultati straordinari e vorrei vedere nella squadra quella capacità di risolvere le difficoltà con lucidità che ha trasmesso lui. Mi piaceva la capacità della sua squadra di soffrire e poi ribaltare tutto in 10 minuti"
Sarri: "Ripartiamo da CR7, Dybala e Douglas Costa. Higuain? Dipende da lui"
Maurizio Sarri parla anche dei calciatori a disposizione della Juventus, senza sciogliere i nodi del mercato: "La filosofia di gioco rimane la stessa ma bisogna avere la fluidità mentale di adattarla alle caratteristiche dei giocatori. Probabilmente parlerò con 2 o 3 giocatori, per condividere idee, confrontarci, e capire anche cosa pensano di loro stessi e delle loro caratteristiche. Bisogna partire dai giocatori talentuosi, che sono quelli che fanno la differenza: ad esempio Cristiano Ronaldo, Dybala, Douglas Costa che è un top player ma parzialmente inesploso. Al Pipita voglio molto bene. Molto dipende da lui. Per i giocatori che la Juve aveva già in organico è giusto che sia io ad ascoltare loro, che conoscono l'ambiente meglio di me. Ho l'obbligo di farlo prima di prendere delle scelte. Il mercato? Sui nomi mi affido a Paratici, anche se mi fa piacere che Fabio ogni tanto mi chiami. Ascolterò tantissimo la società, che conosce i ragazzi meglio di me, perchè sarebbe una mancanza di rispetto imporre la mia opinione"
Sarri: "Ho dato tutto al Napoli, e con l'addio ho fatto un gesto estremo. Ora sono al top in Italia"
Il nuovo allenatore della Juventus è tornato a chiarire il suo feeling con il Napoli del passato: "Il mio atteggiamento del passato a Napoli? Ho fatto tutto il possibile in azzurro. Stavo rappresentando un popolo che ama la propria squadra e non vinceva da 30 anni, per dovere professionale, perché ho il dovere di tirare fuori il 110% da tutti. In più il coinvolgimento emotivo era forte, c'erano tutte le componenti perché io combattessi con la sciabola in mano per quei colori. Poi la storia è finita, lei sa com'è finita, ho fatto un gesto di rispetto estremo, con la mia condizione familiare, andando via un anno, poi se c'è la possibilità di tornare e questo me lo offre la più grande società italiana io devo rispettare la mia condizione. E l'hanno fatto in un modo che mi ha convinto abbastanza in fretta. Poi se si vuole ricamare sul passato non se ne esce, io faccio il racconto di quello che ho vissuto, senza recitare parti.
Sarri: "I fischi a Napoli? Sarebbero anche un atto d'amore"
Che atteggiamento si aspetta dai tifosi del Napoli? Maurizio Sarri non sembra preoccupato, anche in caso di accoglienza negativa da parte di quel popolo azzurro che tanto l'ho amato: "Per quanto riguarda il resto, non so cosa dirti. Se esco dal San Paolo so che se mi applaudono è una manifestazione d'amore, se mi fischiano è una manifestazione d'amore. Uscirò volendogli bene come prima in un modo o in un altro.
Sarri: "I cori razzisti? Giusto fermare la partita"
Maurizio Sarri ha le idee chiare sull'atteggiamento da tenere in caso di beceri cori razzisti: "Sui cori razzisti ho sempre la stessa idea, non è che la cambio da squadra a squadra. Giusto fermare le partite. Penso che in Italia sia ora di smetterla. E' una manifestazione di un'inferiorità così netta che si respira negli stadi europei che mi sembra ora di dissociarci tutti e dire basta. E' giusto anche fermare le partite. Lo pensavo a Napoli, che è una delle squadre che subisce un certo tipo di atteggiamento, lo potevo subire di più a Napoli perché sono nato a Napoli, ma la mia idea di fondo rimane la stessa
Sarri: "Preferirei restare in tuta, ma spero non mi mandino in campo nudo"
Capitolo look. Maurizio Sarri come si vestirà in panchina? Con la tuta o la divisa sociale? Il tecnico non ne ha ancora parlato con la società, ma preferirebbe continuare come in passato: " La tuta in panchina? Parleremo con la società. In campo mi piacerebbe andare con la tuta, ma decideremo con il club l'importante è che non mi mandino in campo nudo".
Sarri: "Il Palazzo? Era solo un riferimento allo scudetto"
Come la mette Sarri con le dichiarazioni del passato sul riferimento alla lotta contro il Palazzo? Un riferimento alla Juventus come simbolo di potere? Sarri chiarisce: "Il riferimento al Palazzo? Volevo semplicemente arrivare a vincere lo scudetto. Rappresentavo un popolo che voleva fortemente un titolo che non arrivava da 30 anni, e andava cercato ferocemente. Si voleva prendere il potere, che era lo scudetto. Il viaggio è stato stupendo ed eravamo anche belli convinti".
Sarri: "Il rancore dei tifosi della Juve? Fisiologico. Si cancella con le vittorie"
Ho visto questo Club molto compatto e mi ha fatto piacere perchè per me conta molto l'aspetto umano. La Juve è un gruppo forte per mentalità e determinazione. Arrivo tra lo scetticismo? Sono abituato. Anche a Empoli, Napoli e Chelsea è stato lo stesso. Qui il salto potrebbe essere meno scatenante, ma ho una storia e credo sia fisiologico che ci sia un po' di rancore e scetticismo. C'è solo un modo per cancellarlo: vincere e convincere".
Sarri: "Ho odiato la Juventus, ma quando mi ha battuto l'ho anche apprezzata"
Sarri è stato anche stuzzicato sul suo passato al Napoli da "anti-juventino". Il tecnico ha chiuso la sua esperienza passata così: "Per 3 anni mi svegliavo e pensavo a come sconfiggere la Juventus, perchè era la squadra vincente. Ho dato il mio 110% ma non ci siamo riusciti. Nel momento in cui finisce, finisce ed è finita. La mia professionalità mi spinge a dare il massimo per la Juventus. Quello che ho fatto, posso averlo fatto con modi sbagliati, penso sia intellettualmente apprezzabile. Se ho un avversario che voglio sconfiggere in tutti i modi lo posso odiare, ma apprezzare. Io traditore? Il giocatore che sta in un ambiente fa le dichiarazioni per convivere in un ambiente, poi i messaggi personali sono altri e con altri toni. Ho fatto un percorso al Napoli da cui sono uscito per scelta della società, poi sono andato all'estero e sono tornato in Italia con una società importante che mi ha voluto fortemente. Io penso nella vita di aver rispettato tutti perché per chi ho lavorato ho dato il 110%. E lo farò anche per questi colori, può essere poco, ma di più non posso fare. Penso siano scelte logiche, senza romanzarci tanto sopra. Penso di aver rispettato tutti.
Sarri: "Ronaldo il top, mi piacerebbe fargli battere qualche altro record"
Maurizio Sarri ha parlato del suo percorso e delle emozioni di arrivare alla Juventus, dove potrà allenare Cristiano Ronaldo. "Sono nella squadra più importante d'Italia ma il mio è un percorso lungo e graduale. Anche il Chelsea era una grande squadra. L'emozione è forte ma non è quella di un allenatore che arriva direttamente dai dilettanti. Ronaldo? Mi sono trovato ad allenare giocatori forti, ma qui c'è il top a livello mondiale. Ronaldo è il top, e mi piacerebbe fargli battere qualche altro record a livello mondiale".
Sarri: "La Champions è un obiettivo da seguire con ferocia, ma ci sono squadre mostruose"
Quali sono gli obiettivi di Sarri alla Juventus? La Champions è un obiettivo? Il tecnico spiega: "Mi aspetto di alzarmi ogni mattina e studiare il modo di vincere le partite. Non è un meccanismo dovuto: rivincere è sempre più difficile che vincere. La Juventus ha l'obbligo di partire per vincere sempre, ma consapevole del coefficiente di difficoltà. In Europa ha l'obiettivo di vincere ma la consapevolezza purtroppo di accettare anche risultati diversi perché ci sono altre grandissime squadre. La Champions è un obiettivo da seguire con ferocia, ma con la certezza di dover battere compagini mostruose"
Sarri: "La Juve mi ha dato sensazioni forti, mai vista tanta determinazione nel prendermi"
Perché Maurizio Sarri ha scelto la Juventus? Il tecnico toscano è rimasto positivamente colpito dalla determinazione della Juventus che ha fatto di tutto per portarlo a Torino. Queste le sue parole su una trattativa personale durata pochissimo con i bianconeri: " Non ho mai visto tanta determinazione da parte di una società nel prendere un allenatore. Grandissimo atteggiamento, che mi ha convinto. Sono state sensazioni fort
Sarri: "Al Napoli avevo dei dubbi, la Juventus è il coronamento di una carriera lunghissima"
3 anni fa sono arrivato a Napoli, dove ho dato tutto pensando che potessimo arrivare ancora più in alto. Negli ultimi 3 mesi ho avuto un dubbio, e l'ho esternato. Ma il Napoli mi ha tolto ogni problema perché ha scelto Ancelotti. Ma è giusto così. Al Napoli ho dato tutto. Poi avevo un dubbio e ho deciso di fare un'esperienza bellissima in Premier. La Juventus, miglior club italiano al momento, mi ha offerto l'opportunità di tornare in italia. E' il coronamento di carriera lunghissima"
Sarri in conferenza stampa in giacca e cravatta: "Sono felice di essere qui"
Sarri si presenta alla Juventus in giacca e cravatta. Le sue prime parole: "Sono felice di essere qui". Paratici ringrazia il Chelsea e spiega che per la trattativa legata a Sarri c'è stato un grande feeling con la dirigenza del Chelsea: "Maurizio Sarri è il nostro nuovo tecnico con cui abbiamo sottoscritto un contratto triennale, siamo felici di averlo qui e adesso lasciamo la parola a lui".
Dopo la conferenza Maurizio Sarri vola in Grecia nel resort dove soggiorna CR7
Dopo la conferenza stampa di presentazione ufficiale alla Juventus, Maurizio Sarri salirà a bordo di un aereo che lo condurrà in Grecia. Non sarà solo un viaggio di vacanza e di piacere, il neo allenatore dei bianconeri sarà ospite in un lussuoso complesso della Costa Navarino dove incontrerà Cristiano Ronaldo. E' lo stesso resort dove a luglio del 2018 il cinque volte Pallone d'Oro incontrò il presidente, Andrea Agnelli, per definire il trasferimento dal Real Madrid al club bianconero.
Il primo giorno di Maurizio Sarri alla Juventus, visita alla Continassa
Maurizio Sarri ha preso contatto con il mondo Juventus nella giornata di ieri, mercoledì 19 giugno. Il neo allenatore è arrivato a bordo di un jet privato all'aeroporto di Caselle di Torino. Ad attenderlo c'era il team manager della società che lo ha accompagnato al centro sportivo della Continassa. Lì, l'allenatore è stato accolto dal vice presidente, Pavel Nedved, e dal direttore sportivo Fabio Paratici.
Maurizio Sarri quarto allenatore della presidenza Andrea Agnelli. Obiettivo, la Champions
La presentazione ufficiale di Maurizio Sarri alla Juventus apre, di fatto, la quarta era per un allenatore alla guida della squadra sotto la presidenza di Andrea Agnelli. L'ex mister del Chelsea e del Napoli arriva dopo Delneri, Conte e Allegri. L'ufficialità dell'ingaggio è stata comunicata solo domenica scorsa dopo una lunga trattativa con i Blues che ha avuto la sterzata decisiva dopo la conquista dell'Europa League da parte del club di Stamford Bridge. Il Chelsea ha liberato Sarri solo dopo aver raggiunto un accordo sul pagamento dell'indennizzo necessario per lasciarlo partire. Al nuovo allenatore la Juventus chiede il bel gioco coniugato con l'obiettivo di vincere in Champions League.
Maurizio Sarri alla Juventus tra rabbia e sfotto' di tifosi napoletani e bianconeri
L'arrivo di Maurizio Sarri alla Juventus ha diviso i tifosi del Napoli e della stessa ‘vecchia signora'. Quelli partenopei si sono sentiti traditi dal ‘comandante' che, al tempo dell'esperienza in azzurro, ha usato spesso parole e commenti molto critici nei confronti dello strapotere a Palazzo della società piemontese. Emblematico anche quel dito medio rivolto a un parte di sostenitori piemontesi che, nel giorno dello scontro diretto vinto dagli azzurri con gol di Koulibaly, accolsero la squadra campana con insulti e sputi. #sarriout invece è l'hashtag che ha alimentato il malcontento dei supporter bianconeri per nulla contenti di avere a Torino l'ex ‘nemico' sportivo e soprattutto delusi dal mancato arrivo di Pep Guardiola.
Dove vedere in diretta tv e in streaming la conferenza di Maurizio Sarri alla Juventus
La conferenza stampa di presentazione ufficiale segna il primo atto di Maurizio Sarri alla Juventus. Il neo allenatore parlerà nella sala dell'Allianz Stadium a partire dalle ore 11. L'evento verrà trasmesso in diretta tv per abbonati (e anche in streaming attraverso la piattaforma Sky Go e le app del network satellitare) su Sky Sport 24 (canale 200). Sarà possibile seguire la conferenza anche attraverso la diretta live in rete attraverso il canale Youtube della Juventus.
Quando e dove si svolgerà la conferenza stampa di Maurizio Sarri alla Juventus
La conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri quale nuovo tecnico ufficiale della Juventus è in programma per oggi, giovedì 20 giugno 2019, nella sala conferenze dell'Allianz Stadium. In quello stesso luogo dove un mese fa il presidente, Andrea Agnelli, annunciò l'addio a Massimiliano Allegri.