Liverpool-Chelsea, risultato finale 7-6 dopo i rigori

Il Liverpool conquista un altro trofeo. I Reds hanno sconfitto il Chelsea nella finale della Supercoppa Europea. Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari e il 2-2 dei supplementari dagli undici metri hanno segnato tutti tranne il giovane Tammy Abraham. Quarta Supercoppa Europea per il Liverpool, solo Barcellona e Milan ne hanno vinte di più.

La Supercoppa Europea del 2019 si decide ai calci di rigore, decisivi dovranno essere i due portieri, gli spagnoli Adrian del Liverpool e Kepa del Chelsea.

• Liverpool: Firmino (gol, 1-0), Fabinho (gol, 2-1); Origi (gol, 3-2); Alexander Arnold (gol, 4-3); Salah (gol, 5-4):
• Chelsea: Jorginho (gol, 1-1), Barkley (gol, 2-2); Mount (gol, 3-3); Emerson Palmieri (gol, 4-4); Abraham (parato, 5-4).

Liverpool e Chelsea vanno ai calci di rigore. 1-1 dopo i primi 90′, gol di Giroud e Mané. Due gol, uno per parte, anche nei supplementari, di Mané, autore di una doppietta, e di Jorginho, che ha trasformato un calcio di rigore.

Fallo del portiere Adrian su Tammy Abraham, per l'arbitro Frappart è calcio di rigore. Dal dischetto Jorginho spiazza Adrian, ed è 2-2. La partita torna in parità, si riavvicinano i calci di rigore.

Zouma tiene in gioco Salah, che avanza e mette in mezzo per Mané, che aveva iniziato l'azione, gran botta e Kepa battuto, 2-1 Liverpool. La squadra di Klopp ora è avanti, il Chelsea è chiamato alla rimonta in questi tempi supplementari.

Non sono bastati 90 minuti per decidere la vincitrice della Supercoppa Europea 2019. Per la decima volta questa manifestazione vedrà i tempi supplementari. Il punteggio tra Liverpool e Chelsea è di 1-1 (gol di Giroud e Mané).

Dopo un paio di cambi il Chelsea sbanda e sugli sviluppi di un corner rischia grosso, due volte, ma il giovane portiere spagnolo è fenomenale e compie due interventi portentosi nel giro di pochissimi secondi prima su Salah e poi su van Dijk. Il punteggio è sempre 1-1.

Il magazziniere del Chelsea ha commesso un errore grossolano che purtroppo per lui ha fatto il giro del mondo. La h del cognome dell'ex Napoli Jorginho l'ha spostata, non la messa dopo la enne, ma dopo la gi e così ha storpiato il nome del nazionale azzurro che all'improvviso ha cambiato nome.

Il Liverpool pareggia, ha segnato Mané. Splendido pallone di Fabinho che coglie impreparata tutta la difesa del Chelsea, Firmino, appena entrato, va sul pallone, Kepa lo anticipa ma la sfera finisce dalle parti del senegalese che con la porta vuota non può sbagliare, 1-1.

All'intervallo il Chelsea torna in vantaggio negli spogliatoi sul Liverpool. Il punteggio è di 1-0, ha segnato Olivier Giroud. La squadra di Lampard ha giocato meglio e merita di essere avanti, facile prevedere un assalto all'arma bianca dei Reds, che vogliono ribaltare il risultato.

Meritatissimo vantaggio del Chelsea, ha segnato Olivier Giroud. Ha preso il possesso del centrocampo la squadra di Lampard che ha trovato il vantaggio al 37′, è bravissimo Pedro a condurre una ripartenza, splendido il passaggio per Giroud che entra in area e con un bel diagonale batte Adrian, 1-0 per i Blues.

La partita è molto bella, di occasioni ce ne sono poche, la prima vera è del Liverpool che con una rapidissima ripartenza trova Salah, l'egiziano calcia in porta, Kepa c'è, la parata non era impossibile, ma lo spagnolo è stato attento. Si resta sullo 0 a 0.

Dopo un colpo di testa di Mané che è finito sopra la traversa, un invasore è entrato in campo. Le telecamere non lo hanno inquadrato, come d'abitudine nelle partite della UEFA. Il gioco è stato interrotto per qualche secondo, prima che gli steward prendessero e portassero fuori l'invasore.

Il Liverpool chiede un calcio di rigore per un fallo di mani Christensen, che ha colpito sì il pallone con la mano. L'arbitro vede ma non assegna il penalty, dopo aver ascoltato chi era al VAR.

Inizia Liverpool-Chelsea.

In porta Adrian, in difesa Gomez e non Alexander Arnold, in attacco c'è Oxlade-Chamberlain al posto di Firmino, non mancano Salah e Mané. Giroud al centro dell'attacco del Chelsea.

Le formazioni

Liverpool (4-3-3): Adrian; Gomez, Matip, van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho, Milner; Oxlade-Chamberlain, Mané, Salah. All: Klopp

Chelsea (4-3-3): Kepa; Azpilicueta, Christensen, Zouma, Emerson; Kanté, Jorginho, Kovacic; Pedro, Giroud, Pulisic.

Lovren è rimasto a casa, il croato sarà ceduto, forse alla Roma, in porta ci sarà lo spagnolo Adrian che sostituisce l'infortunato Alisson, che rischia uno stop di due mesi. Nel Chelsea giocano gli elementi più esperti, torneranno Kante e Giroud, entrambi a caccia dell'ennesimo titolo.

Ha già giocato due partite ufficiali la squadra di Klopp che ai calci di rigore ha perso il Community Shield con il Manchester City, 1-1 ai regolamentari e 5-4 dal dischetto, poi ha sconfitto 4-1 il Norwich nella prima della Premier League. Il Chelsea è stato travolto invece dal Manchester United, che a Old Trafford ha vinto 4-0.

Barcellona e Milan sono le squadre con il maggior numero di successi in questa competizione, ben 5. Quattro le vittorie del Real Madrid. A quota tre c'è l'Atletico Madrid con il Liverpool, vincitore nel 1977, nel 2001 e nel 2005. Il Chelsea ha vinto nel 1998, in finale sul Real, ha perso invece nel 2012 con l'Atletico e nel 2013 con il Bayern.

La Supercoppa Europea 2019 inizierà alle ore 21, la partita che si giocherà a Istanbul, sarà trasmessa in diretta sia in chiaro su Canale 5 con telecronaca di Pierluigi Pardo e Aldo Serena che su Sky, che ha scelto la coppia Massimo Marianella e Luca Marchegiani.

L'arbitro di questa partita sarà Stephanie Frappart, fischietto francese del 1983. La Frappart, che ha debuttato in Ligue 1 pochi mesi fa, è stata scelta dalla Uefa e riscriverà la storia perché la transalpina è il primo arbitro donna a dirigere una partita così importante.

Liverpool-Chelsea è la finale della Supercoppa Europea. A Istanbul si assegna il primo trofeo importante della nuova stagione. I Reds vogliono dare continuità al successo in Champions League, i Blues invece cercheranno di conquistare un titolo in un'annata iniziata malissimo e che si prevede difficile.