Pipita de Oro, la conferenza ufficiale
Dopo l'arrivo a Torino, il primo contatto coi tifosi (ai quali ha mostrato la maglia numero 9) e i compagni di squadra a Vivono, arriva anche il momento della presentazione ufficiale di Higuain allo Juventus Stadium.
Tandem con Dybala, a Gonzalo la numero 9
Maglia numero 9 tra la fila del Napoli, maglia numero 9 anche a Torino. Gonzalo Higuain avrà sulle spalle quella cifra che tanta fortuna gli ha portato sotto il Vesuvio almeno a livello personale. In bianconero spera di conquistare quello scudetto che con gli azzurri ha solfo sfiorato e soprattutto di poter essere finalmente competitivo nella corsa alla Champions League. Con il suo arrivo la Juventus ha colmato quel gap in attacco che la teneva una spanna al di sotto di formazioni del calibro di Barcellona, Bayern Monaco.
Sarri: "Deluso da Gonzalo, da lui nemmeno una telefonata"
Maurizio Sarri è stato il tecnico che ha ‘rigenerato' Higuain dopo Benitez e più ancora quell'errore clamoroso commesso contro la Lazio che, di fatto, estromise il Napoli dalla corsa alla Champions. L'ex Empoli ha costruito una squadra intorno all'argentino, divenuto il terminale offensivo di una manovra che lo ha visto protagonista assoluto sia come goleador sia nelle vesti del rifinitore. L'abbraccio pubblico e i complimenti nei confronti dell'allenatore da parte dell'ex Real e del suo entourage hanno spesso rappresentato il segnale dell'armonia assoluta con Sarri. Per questo, a causa di quanto accaduto, pur comprendendo la scelta professionale del calciatore, il tecnico ha mosso qualche obiezione all'atteggiamento dell'uomo.
Sono amareggiato, mi aspettavo che facesse almeno una telefonata, magari cinque minuti prima che cominciasse le visite mediche. Sono abbastanza vecchio, però, per non meravigliarmi. Anche i ragazzi si aspettavano un saluto. Non mi risulta ci sia stato.
Da De Laurentiis ai tifosi: "Higuain è un traditore"
Il trasferimento di Higuain alla Juventus è stato un brutto colpo sia per la società sia per la tifoseria partenopea. Fosse andato all'estero, la delusione sarebbe stata minore rispetto allo smacco di vedere uno degli attaccanti più forti al mondo con la maglia bianconera addosso. "Traditore", così è stato definito dai sostenitori azzurri che non gli hanno perdonato la ‘fuga' (le visite mediche svolte in gran segreto) e la mancanza di rispetto nei confronti della piazza che lo ha osannato e accompagnato in trionfo fino al record di 36 reti conquistato nella scorsa stagione.
C’è chi dice che parlare di tradimento sia esagerato, e invece io penso il contrario, perché in questa scelta c’è il senso pieno del tradimento, che comprende anche l’ingratitudine – ha ammesso De Laurentiis -. Non pensavamo seriamente che sarebbe andato via, né che avrebbe cancellato con un colpo di spugna il suo triennio napoletano.
Ingaggio da top player, Pipita più pagato in Sere A
Fino a pochi giorni fa il calciatore più pagato in Serie A era Daniele De Rossi della Roma, in virtù di un ingaggio da 6.5 milioni a stagione. A Torino Higuain, che ha firmato un contratto quadriennale, incasserà uno stipendio di 7 milioni netti all'anno (500 mila in meno rispetto alle cifre trapelate in precedenza) e beneficerà anche della gestione dei diritti d'immagine che gli consentirà di raggiungere introiti per circa 10 milioni. Un ingaggio da top player, comunque lontano da quanto percepito da stelle del calcio internazionale del calibro di Cristiano Ronaldo oppure Messi.
Higuain pagato 90 milioni di euro con lo sconto
La decisione da parte della Juventus di esercitare la clausola risolutiva ha spiazzato il Napoli che si faceva scudo delle proporzioni economiche per tenere al riparo l'attaccante dalle mire di altri club. I bianconeri hanno chiamato banco e, decidendo di versare l'importo previsto, hanno ‘liberato' l'argentino dal vincolo contrattuale con i partenopei.
Perché il Pipita è costato ‘solo' 90 milioni e non 94.7 come spesso ribadito dal presidente De Laurentiis? Perché ad accollarsi l'onere è stata una società e non lo stesso calciatore che, in virtù della mossa decisiva da parte della ‘vecchia signora', ha potuto anche svolgere in anticipo e senza incorrere in sanzioni sportive le visite mediche.