Italia-Olanda diretta amichevole

Dopo la partita era rammaricato per il mancato successo Roberto Mancini, ma al tempo stesso era anche molto soddisfatto per queste tre partite. L'ex tecnico dell'Inter e del City è ottimista per il futuro, e tutto sommato ha ragione perché l'Italia deve crescere, ma è sulla buona strada:

Ho chiesto al guardalinee se era sicuro che il fallo di Criscito era da rosso, considerando che era un'amichevole. Abbiamo commesso una grande leggerezza. Nel primo tempo siamo stati bravissimi e anche stasera abbiamo fatto cose buone.

I giovani? Dobbiamo iniziare a farli giocare, quelli più esperti vanno avanti, i giovani devono giocare e crescere. Era importante per me vedere tanto impegno perché non era facile dopo un anno faticoso. Il futuro? Dobbiamo mettere apposto tante cose ma c'è tempo. Sono molto ottimista.

Si chiude con un pareggio l'amichevole di Torino tra Italia e Olanda. Un bilancio pari quello di Mancini che ha vinto con l'Arabia Saudita, ha perso con la Francia e ha pareggiato con l'Olanda. Avrebbe meritato di vincere la squadra del ‘Mancio', ma dopo il rosso a Criscito la nazionale di Koeman ha risposto a Zaza pareggiando nel finale con Ake.

Pensi all'Olanda nel calcio e pensi sempre a Cruyff, Van Basten e Gullit. Stasera allo ‘Juventus Stadium' in Italia-Olanda il gol dell'1-1 lo ha realizzato il difensore Nathan Ake, da anni in Premier League, quest'anno ha giocato nel Bournemouth, e che è noto per una incredibile somiglianza con Ruud Gullit, grande ex calciatore del Milan che 30 anni fa vinse gli Europei con l'Olanda.

Sfuma nel finale la vittoria per l'Italia, l'Olanda trova il pari con Nathan Ake. Gli azzurri perdono in modo sciocco il pallone a metà campo e lasciano giocare gli ‘oranje' che trovano l'1-1 con il difensore centrale di proprietà del Chelsea che sfrutta un pessimo posizionamento della difesa azzurra e batte Perin.

L'Italia resta in 10 e cambiano i piani di Mancini che sostituisce Insigne e manda in campo Bonucci, che entra in campo per l'80esima presenza in azzurro e viene accolto da tanti fischi. I tifosi della Juventus non gli hanno perdonato il passaggio al Milan.

Non c'è nemmeno il tempo di festeggiare il gol vantaggio per l'Italia, perché la partita si complica nuovamente. Criscito sbaglia il fuorigioco e subisce la grade velocità di Depay, lo stende al limite dell'area di rigore e viene espulso; l'Italia resta in 10. Decisione giusta da parte dell'arbitro dell'incontro.

Dopo quasi un'ora di gioco effettua il primo cambio Roberto Mancini che manda in campo Mattia De Sciglio al posto di Zappacosta. Lo juventino gioca per la 36esima volta in azzurro, in questo momento è il giocatore con più presenze in Nazionale. Poco dopo Chiesa prende il posto di Verdi, mentre Zaza rileva Belotti.

Almeno quattro nitide palle gol per gli azzurri nel primo tempo dell'amichevole con l'Olanda, che invece dalle parti di Perin non si è vista mai. All'intervallo però è 0-0. Nella ripresa potrebbe entrare Mario Balotelli, che scalpita.

Sta giocando meglio l'Italia, che dà l'idea di essere messa anche molto meglio in campo, ma non riesce a sfondare contro l'Olanda che invece prova a colpire solo in contropiede. Gli esterni offensivi azzurri non ricevono palloni giocabili e ben marcati si sono visti molto poco.

L'Italia passa subito in vantaggio con Belotti che sorprende la difesa dell'Olanda. Il ‘Gallo' da due passi batte il portiere del Barcellona Cillessen ed esulta. Poco dopo il guardalinee sbandiera e l'arbitro annulla. La decisione è giusta, il giocatore era in fuorigioco al momento del tocco di Cristante. Si resta sullo 0 a 0.

Insigne festeggia il compleanno con la fascia da capitano. Per l'attaccante è la prima volta, sarà un momento emozionante per lui, un momento da ricordare, un momento storico. Ed è un momento storico anche per il Napoli perché è la prima volta che un giocatore del club partenopeo indossa la fascia di capitano della Nazionale. Giocatori napoletani hanno già avuto i gradi, uno su tutti Fabio Cannavaro, che alzò al cielo di Berlino la Coppa del Mondo, ma nessuno di essi in quel preciso momento vestiva l'azzurro partenopeo.

Insigne capitano nel giorno del suo compleanno guida gli azzurri e in attacco gioca con Belotti e Verdi. In porta c'è Perin, in difesa Rugani affianca Romagnoli. A centrocampo confermatissimo Jorginho. Ronald Koeman schiera ‘due' italiani: Hateboor e De Roon dell'Atalanta.

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Nel giorno in cui compie 27 anni Lorenzo Insigne indosserà per la prima volta la fascia da capitano. L'attaccante del Napoli sfrutta la panchina di Bonucci, Balotelli e De Sciglio e si prende la fascia in virtù delle sue 26 presenze. Un bel traguardo per il ‘Magnifico' che con la Nazionale, al netto di gol segnati contro avversari di prim'ordine, ha avuto un rapporto abbastanza tormentato.

Ha annunciato la formazione il ‘Mancio' che aveva detto all'inizio del ritiro che tutti e tre i portieri avrebbero avuto una chance. Stasera tocca a Mattia Perin, che giocherà in quello che probabilmente sarà il suo prossimo stadio (quello della Juventus). In difesa giocheranno Zappacosta, Caldara, Romagnoli e Criscito. A metà campo confermato Jorginho, affiancato da Cristante e Bonaventura. In avanti Verdi, Belotti e Insigne.

Per Roberto Mancini è la terza partita da Commissario Tecnico, la terza in una settimana, la prima in Italia. All'esordio Mancini ha festeggiato il successo con l'Arabia Saudita, battuta per 2-1, mentre venerdì scorso l'Italia ha perso 3-1 contro la Francia. L'Italia c'è, un'idea di gioco si è vista chiaramente, adesso bisogna trovare l'intesa e bisogna anche sperare che tanti calciatori italiani crescano.

Italia-Olanda è una grande classica del calcio mondiale, questa però è una sfida un po' sottotono perché è una sorta di derby delle deluse. Perché l'Italia (che ha vinto 4 Mondiali e disputato 6 finali) e l'Olanda (3 volte finalista perdente) in Russia non ci vanno. Entrambe devono ripartire e ricostruirsi e si sono affidati a due tecnici che hanno avuto una grande carriera da calciatori e che si sfidarono in una partita indimenticabile nel 1992, la finale di Champions League tra Barcellona e Sampdoria. Quel match fu deciso da un gol di Ronald Koeman.