Fiorentina-Napoli nelle ultime stagioni non è stata mai una sfida banale. Cinque anni fa si sfidarono nella finale di Coppa Italia, pochi giorni prima del Natale del 2016 a Firenze ci fu un favoloso 3-3, nella gara di ritorno si vede un'espressione altissima del Sarrismo. Lo scorso anno Pioli e i suoi chiusero i sogni del Napoli vincendo con un sonoro 3-0, mentre all'andata Ancelotti giocò per la prima volta con il 4-4-2. Adesso non ci saranno novità tattiche, ma tutte e due le squadre vogliono vincere, devono provare a colmare un gap enorme con chi li precede.
Il Napoli senza Hamsik che ancora non è passato al Dalian Yifang vuole cercare di vincere anche fuori casa. Al San Paolo veleggia, ma lontano da Napoli nelle ultime tre partite esterne non ha segnato nemmeno un gol (e ha perso due volte). La Fiorentina invece l'ultima volta che ha giocato in casa ha segnato 7 gol.
Un grande dubbio in avanti. Ancelotti da adesso deve pensare anche all'Europa League e senz'altro Mertens avrà molto più spazio, il belga potrebbe soffiare il posto a Milik. A centrocampo torna Fabian, in difesa non c'è Albiol. Pioli invece punterà ancora su Muriel, Chiesa giocherà in posizione più avanzata, Mirallas preferito al ‘Cholito'.
Stoico Pezzella, infortunato resta in campo con la Fiorentina in 10
Due giocatori della Fiorentina accusano dei problemi mentre Simeone stava per entrare in campo per Muriel. Mirallas si stira e lascia il posto al ‘Cholito'. Pezzella ha qualche problema al ginocchio ma stringe i denti e resta in difesa seppur zoppicante. In un secondo momento l'argentino sembra voler lasciare il campo, i cambi sono finiti poi viene messo in avanti.
Verdi in campo per Insigne
Fabian Ruiz con un fantastico tiro a giro sfiora il gol, è l'ennesima chance del Napoli che non riesce a trovare il gol. Lo spagnolo poi va giù e subisce una brutta botta al collo, dopo un contrasto con Mirallas. Ancelotti se la gioca poi con Verdi che rivela Insigne.
L'arbitro Calvarese non 'sente' chi è al Var
La Fiorentina chiede due calci di rigore, Calvarese non li assegna ma chiede l'aiuto del Var, un problema tecnico non permette all'arbitro di capire cosa gli dicono chi è davanti ai monitor della regia televisiva. Il direttore di gara lo segnala al quarto uomo che con un walky talky riceve notizie.
Ancora super Lafont, stavolta è top su Zielinski
Il Napoli parte molto forte nel secondo tempo e ha subito un paio di chance, la Fiorentina riprende le misure e tiene bene, quando sbaglia la squadra di Ancelotti ne approfitta, Callejon è intelligente va sul fondo e mette in mezzo, Zielinski arriva con i tempi giusti e calcia a botta sicura, Lafont è fenomenale e manda in angolo.
Fine primo tempo
All'intervallo è 0-0 tra Fiorentina e Napoli, ma la partita nonostante non ci siano stati gol è stata a tratti molto piacevole. Dopo un po' di paura per Federico Chiesa, colpito involontariamente da Zielinski, il Napoli cerca il gol nei minuti di recupero. Al termine di un'azione prolungata ci prova Insigne, il suo tiro viene deviato ed esce di un soffio.
Paratona di Lafont su Mertens
Il pallino è in mano alla Fiorentina, ma il Napoli quando riparte è sempre pericoloso. La costruzione dell'azione è veloce, i passaggi sono tanti, Zielinski riceve un gran pallone da Insigne e appoggia, Mertens arriva davanti a Lafont calcia con poca cattiveria, il francese è bravissimo e nega un gol che sembrava fatto.
Super Meret su Veretout
Grande opportunità per la Fiorentina che sta prendendo campo e va vicinissima al vantaggio con Veretout, il francese riceve da Chiesa e calcia verso la porta, Meret respinge con bravura, poi ci prova Dabo, il pallone è alto. Si resta sullo 0 a 0, ma la partita è bella.
Che occasione per Insigne
Il Napoli è pimpante e nei primi 10 minuti ha due palle gol, la prima è davvero clamorosa. Zielinski calcia da posizione defilata, Lafont respinge male, Insigne con la porta spalancata calcia altissimo. Poi con una ripartenza il Napoli è ancora molto pericoloso, Mertens poteva calciare meglio.
Mario Rui ko, in campo Ghoulam
Problemi muscolari per Mario Rui che in un contrasto con Chiesa sente tirare al bicipite femorale. Il portoghese si ferma, si siede a terra e chiede il cambio. Ancelotti manda in campo Ghoulam, che entra in campo a freddo. Primo cambio per il Napoli e infortunio per il portoghese che si ferma in un periodo ricco d'impegni per la squadra partenopea.
Si parte
Inizia Fiorentina-Napoli, è il terzo match della 23a giornata (hanno già vinto Lazio e Roma).
Le formazioni ufficiali di Fiorentina-Napoli
Mertens e non Milik al fianco di Insigne, capitano, nel Napoli che sfiderà la Fiorentina. Hysaj preferito a Malcuit, a centrocampo torna Fabian Ruiz. Difesa tutta nuova per la Fiorentina con Hancko e Ceccherini dall'inizio, a metà campo c'è Dabo. Davanti Gerson e Chiesa dietro Muriel.
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Napoli senza Hamsik, il capitano è Lorenzo Insigne
Marek Hamsik ufficialmente non è ancora un giocatore del Dalian Yifang, ma dovrebbe diventarlo la prossima settimana. Lo slovacco ha salutato tutti e a Firenze non ci sarà. Da oggi il capitano a tutti gli effetti del Napoli sarà Lorenzo Insigne, che è cresciuto nel vivaio e ha già disputato 289 partite con la maglia azzurra, 74 i gol.
Le probabili formazioni: Mertens o Milik?
Un grande dubbio in avanti. Ancelotti da adesso deve pensare anche all'Europa League e senz'altro Mertens avrà molto più spazio, il belga potrebbe soffiare il posto a Milik. A centrocampo torna Fabian, in difesa non c'è Albiol. Pioli invece punterà ancora su Muriel, Chiesa giocherà in posizione più avanzata, Mirallas preferito al ‘Cholito'.
Napoli con il mal di trasferta
Il Napoli senza Hamsik che ancora non è passato al Dalian Yifang vuole cercare di vincere anche fuori casa. Al San Paolo veleggia, ma lontano da Napoli nelle ultime tre partite esterne non ha segnato nemmeno un gol (e ha perso due volte). La Fiorentina invece l'ultima volta che ha giocato in casa ha segnato 7 gol.
Un anno fa, 3-0 viola
Fiorentina-Napoli nelle ultime stagioni non è stata mai una sfida banale. Cinque anni fa si sfidarono nella finale di Coppa Italia, pochi giorni prima del Natale del 2016 a Firenze ci fu un favoloso 3-3, nella gara di ritorno si vede un'espressione altissima del Sarrismo. Lo scorso anno Pioli e i suoi chiusero i sogni del Napoli vincendo con un sonoro 3-0, mentre all'andata Ancelotti giocò per la prima volta con il 4-4-2. Adesso non ci saranno novità tattiche, ma tutte e due le squadre vogliono vincere, devono provare a colmare un gap enorme con chi li precede.