Diretta calciomercato 20 gennaio 2018, in tempo reale ultime notizie e aggiornamenti

Il tormentone di mercato relativo al futuro di Alexis Sanchez è ai titoli di coda. Il cileno, a meno di clamorosi colpi di scena, diventerà nelle prossime ore un nuovo giocatore del Manchester United. Se il manager del City Pep Guardiola ha alzato bandiera bianca, a confermare ulteriormente l'arrivo dell'ex di Udinese e Barça all'Old Trafford ci ha pensato proprio l'allenatore dei Red Devils José Mourinho nella conferenza stampa del post-partita della bella vittoria in casa del Burnley.

Sanchez allo United, la conferma di Mourinho. Stuzzicato sulla trattativa del momento, Mourinho ai microfoni della stampa ha confermato la fumata bianca ormai vicinissima dichiarando: "Sanchez? Nessun aggiornamento rispetto a ieri, ma penso che arriverà". Queste le parole riportate del portoghese a conferma di un'operazione ormai chiusa. Oltre a questa, presto potrebbe essere formalizzata anche la trattativa che dovrebbe far fare il percorso inverso a Mkitaryan, pronto per l'approdo in terra londinese, all'Arsenal. A tal proposito ecco le parole di Wenger: "Sanchez andrà allo United solo in cambio di Mkhitaryan, si deciderà nelle prossime 48 ore ma è una possibilità".

L'a.d. del club giallo-nero Hans-Joachim Watzke conferma l'interesse dell'Arsenal nei confronti di Aubameyang, ma non ha voluto parlare di cifre. I Gunners che stanno per cedere Alexis Sanchez al Manchester United hanno scelto l'erede del cileno e sono pronti a comprare il bomber gabonese, che il Milan voleva prendere la scorsa estate. Queste le parole di Watzke: "Posso confermare che c'è stata una prima offera da parte dell'Arsenal. Ma non vogliamo commentare le cifre che da ieri circolano in Inghilterra".

Il Barcellona prosegue nella sua operazione di sfoltimento della rosa. L'ultimo calciatore in uscita sul mercato dei catalani è Aleix Vidal, che è ad un passo dal trasferimento alla corte di Vincenzo Montella al Siviglia. Secondo la stampa andalusa e in particolare il tabloid  ‘Diario de Sevilla', l'accordo tra i due club è stato raggiunto e mancano solo le ultime formalità di rito. L'esterno classe 1989 è pronto a ritornare al Siviglia per un'operazione a titolo definitivo che dovrebbe chiudersi su una cifra di circa 8 milioni di euro. E pensare che Vidal si era trasferito dal Siviglia al Barcellona nel 2015 per circa 17 milioni.

Vidal verso il Siviglia, italiane all'asciutto. Niente da fare dunque per le pretendenti italiane al calciatore. Quest'ultimo in uscita dal Barcellona alla luce del poco spazio concessogli da Valverde, era finito a più riprese nel mirino di Inter, Napoli e Roma. 3 club che sembravano pronti ad assicurare al ragazzo la possibilità di riscattarsi dopo il flop in Catalogna. Alla fine ad avere la meglio è stato Vincenzo Montella e il suo Siviglia che nelle prossime ore potrebbe formalizzare l'accordo che riporterà il calciatore in terra andalusa con la speranza che ritrovi lo smalto dei tempi migliori.

Otto anni di Juventus. Un'avventura iniziata nel 2011 e che per Andrea Barzagli continuerà fino al 2019. Il contratto è in scadenza ma almeno per un'altra stagione resterà nel gruppo bianconero che in questi anni lo ha visto tra i protagonisti delle vittorie più belle (gli scudetti) e delle sconfitte agrodolci in Champions (arrivare in finale è motivo d'orgoglio ma perderla fa sempre male…). Torino è casa sua, l'ex Palermo ha scritto un pezzo di storia della ‘vecchia signora', per Allegri è una certezza (nel 4-3-3 scelto dal tecnico è andato in campo come terzino destro): gli manca solo la ciliegina sulla torta, la conquista di quella Coppa solo sfiorata e ceduta dinanzi ad avversari più forti come Barcellona e Real Madrid. A febbraio riparte l'avventura.

Penso che da parte mia e della Juventus ci sia la voglia di continuare: siamo a buon punto anche se nulla è ancora scritto ha ammesso Barzagli parlando in conferenza del proprio rinnovo -. Sono arrivato in un periodo non facilissimo, entrare a Vinovo, vedere i trofei vinti e l'importanza di questo club mi ha lasciato molto il segno, ancora di più 5-6 mesi dopo con l'inaugurazione dello stadio. E' lì dove tutti hanno capito veramente la dimensione Juventus, da lì è ripartita una nuova era che per adesso sta andando molto bene.

Il Napoli è pronto a sfruttare tutte le occasioni in sede di mercato, anche per quanto riguarda gli affari in uscita. Tra questi c'è anche quello relativo a Nikola Maksimovic, il centrale serbo che in questa prima parte di stagione ha collezionato appena 4 presenze con la squadra di Sarri. Diverse le pretendenti per l'ex Torino che gli azzurri hanno provato anche a inserire senza fortuna nella trattativa con il Sassuolo per Politano. Al momento però è una la società favorita nella corsa al difensore, ovvero lo Spartak Mosca di Massimo Carrera, con il tecnico italiano che ha già stabilito i contatti con Maksimovic, per una trattativa che potrebbe chiudersi a breve.

La trattativa tra Napoli e Spartak per Maksimovic. L'unico ostacolo nella trattativa tra il Napoli e lo Spartak Mosca per Maksimovic è quello relativo alla formula. Gli azzurri sono favorevoli al prestito oneroso (con i russi che dunque pagherebbero l'ingaggio del calciatore, di 1.2 milioni di euro), ma non sembrano intenzionati ad inserire l'obbligo di riscatto da parte dei biancorossi. Questo perché il club partenopeo vorrebbe provare a rivalutare il calciatore nella prossima stagione, dopo avergli permesso di giocare con continuità. Si tratta ad oltranza ma la sensazione è che l'affare possa chiudersi da un momento all'altro con il calciatore che potrebbe raggiungere lo Spartak già nei primi giorni della prossima settimana in ritiro a Dubai.

Tra le sfide nella sfida di Gattuso al Milan, c'è anche quella relativa al tentativo di "rigenerare" una serie di calciatori in primis quelli arrivati nella scorsa estate e protagonisti di una prima parte di stagione tutt'altro che positiva. Tra questi c'è soprattutto André Silva, che nei suoi primi mesi al Milan non è riuscito a conquistarsi la fiducia di Montella prima e Ringhio poi, giocando poche gare da titolare. 8 i gol segnati, tutti in Europa League, ma pesa e non poco il fatto di non aver mai trovato la via della rete in Serie A, in 537′ complessivi in campo. Ecco allora che il suo nome inevitabilmente è finito sul mercato, tra i possibili partenti dalla società rossonera.

André Silva non si muove, parola di Gattuso. La prospettiva di una cessione del centravanti portoghese però non è da prendere in considerazione per Gennaro Gattuso. L'allenatore ha confermato che Silva ha avuto molte richieste sul mercato, e che d'altra parte il Milan non ha intenzione di cederlo. Queste le parole dell'allenatore alla vigilia di Cagliari-Milan sull'ex Porto: "Molte squadre lo hanno chiesto, ma la nostra società non si è mossa. Deve migliorare in alcune cose ma mette grande professionalità. Devo avere coraggio io di buttarlo nella mischia".

Dopo giorni di voci più o meno incontrollate, il direttore sportivo della Roma ha alzato la voce per fare chiarezza. A margine della conferenza stampa di Eusebio Di Francesco, Monchi ha infatti preso la parola per spiegare ciò che sta accadendo nel club giallorosso: "Qualcuno ha scritto che stiamo smobilitando e che stiamo vendendo giocatori a loro insaputa. Queste sono cose molto distanti dalla realtà – ha esordito lo spagnolo – Non è una colpa avere giocatori forti che interessano a tanti club e se arriveranno delle offerte è mio dovere ascoltarle. E' la stessa cosa che ho fatto a Siviglia, dove qualche risultato è arrivato. Prenderò le decisioni che ritengo giuste, ma vi assicuro che ho fatto il triplo delle chiamate per cercare giocatori rispetto a quelle ricevute. La Roma non va a caccia di offerte e non vuole ridimensionare la rosa. Ai tifosi dico che il nostro obiettivo è sempre lo stesso: rinforzare la squadra. Quando escono i nomi dei propri giocatori sui giornali un direttore sportivo è sempre contento, ma non pensiate che io stia dormendo".

Blindare uno dei calciatori più forti al momento in Europa. Il Manchester City ha messo in agenda un appuntamento importante con l'entourage di Kevin De Bruyne, 26enne trequartista belga e punto di forza della squadra di Pep Guardiola: il rinnovo del contratto in scadenza nel 2021, una sorta di premio per uno dei calciatori protagonisti assoluti della grande stagione dei Citizens. Sono 31 le presenze raccolte finora, 8 i gol (di cui 6 in Premier League), 12 gli assist per un totale di oltre 2500 minuti giocati: è questo lo score di De Bruyne che per Guardiola è da considerare imprescindibile.

Di qui la volontà comune – calciatore e società – di prolungare il contratto fino al 2024 con tanto di ritocco verso l'alto dell'ingaggio con uno stipendio di 300 mila euro a settimana (227 mila di ingaggio più i diritti d'immagine) e un ammontare complessivo di 15 milioni all'anno. A giugno De Bruyne compirà 27 anni, dunque resterà legato al City fino all'età di 33 anni. Attualmente è considerato uno dei giocatori della Premier che ha il maggior volre: 144.5 milioni di euro secondo il Cies (l'Osservatorio del calcio internazionale).

Il sì di Sturridge, il gradimento del calciatore al trasferimento in Italia rappresentano il primo, importante tassello per mettere a segno il terzo colpo di mercato. Dopo aver i prestiti di Lisandro Lopez (difensore centrale arrivato dal Benfica) e Rafinha (mediano prelevato dal Barcellona), l'Inter si prepara a calare il tris nelle prossime ore questa volta nel reparto offensivo. L'attaccante del Liverpool ha dato il proprio assenso alle condizioni economiche della trattativa, il suo interesse principale e riuscire ad avere maggiore spazio e continuità di rendimento così da puntare alla maglia dell'Inghilterra per il Mondiale in Russia. Ad Anfield Road è finito dietro le quinte mentre a Milano potrebbe ritrovare quella centralità persa negli ultimi mesi.

L'ostacolo al momento è il prezzo del diritto di riscatto che i Reds vorrebbero fissato intorno ai 40 milioni, e l'Inter reputa elevato sia per l'età del calciatore (29 anni) sia per i termini contrattuali (accordo in scadenza con gli inglesi nel 2019) sia per i problemi fisici che ne hanno frenato il rendimento. La pretesa è un prezzo ben più basso: proposta sui 20/25 milioni di euro, so continua a trattare. Su Sturridge c'è anche la concorrenza della Roma in caso di addio di Edin Dzeko. Ma l'inglese ha dato il suo assenso al trasferimento all'Inter e se partisse Eder avrebbe la strada spianata verso Appiano Gentile.

La Lazio e de Vrij sono a un passo dal rinnovo del contratto. Il difensore olandese ha l'accordo in scadenza nel 2018 ma non andrà via dalla Capitale nonostante non manchino le offerte e le tentazioni: dal Barcellona fino alla Juventus, sono tanti gli estimatori del difensore centrale che – qualora la situazione dovesse precipitare – potrebbero ingaggiarlo a parametro zero. Pericolo che il club biancoceleste sembra aver ovviato raggiungendo l'intesa con il calciatore: stipendio ritoccato a 2.5 milioni a stagione, firma fino al 2019 o 2020, clausola rescissoria da 25 milioni di euro (una somma ‘possibile', così da permettere al giocatore di liberarsi in caso di offerta allettante) valida solo per l'estate.

Blaugrana e Manchester United le società che dall'estero hanno bussato alla porta di de Vrij, in Italia la prima è stata l'Inter, poi è toccato alla Juventus ma adesso, almeno secondo quanto rivelato dal giornale Il Mattino, c'è anche il Napoli pronto a inserirsi nella trattativa considerata la necessità di rinforzare un reparto – quello arretrato – che a fine stagione perderà quasi sicuramente Albiol.

La campagna acquisti di rafforzamento del Benevento non è ancora finita. A meno di due settimane dalla chiusura ufficiale della sessione invernale di calciomercato, i sanniti si preparano a battere l'ennesimo colpo: dopo Guilherme, Sandro, Billong e Diabaté è l'ex difensore del Cagliari, Bruno Alves, il prossimo obiettivo dei campani. Campione d'Europa con il Portogallo, il centrale lusitano ha 36 anni e attualmente indossa la maglia dei Glasgow Rangers (contratto fino al 2019): è lui il calciatore individuato per colmare la lacuna lasciata dalla squalifica del capitano Lucioni.

Molto più di un semplice sondaggio, l'interesse da parte dei sanniti è reale, concreto: contatti sono stati già avviati per capire le possibilità e la fattibilità dell'operazione, trattando anche sull'ingaggio del giocatore che ha una quotazione di mercato di 800 mila euro. In Scozia Bruno Alves ha disputato finora 17 gare e segnato 1 gol (in coppa nazionale) e ha detto sì al ritorno in Italia con il Benevento pronto ad accoglierlo.

Paris Sain-Germain asso pigliatutto, almeno nelle intenzioni della dirigenza che – dopo aver compiuto l'affare del secolo strappando Neymar al Barcellona – adesso si prepara a incendiare anche la prossima sessione estiva di mercato. Detto del nome di Cristiano Ronaldo, che potrebbe approdare a Parigi in un clamoroso scambio con il Real per Neymar in blancos, a far discutere adesso è la scelta del prossimo allenatore. Emery è al capolinea della propria esperienza in Francia, Pep Guardiola è il nome che il club transalpino ha messo in cima alle preferenze per costruire una squadra vincente soprattutto in Champions considerato che in patria non c'è concorrenza.

A rilanciare le ultime notizie al riguardo è il tabloid inglese ‘The Mirror' che ha raccontato come la società francese farà di tutto per convincere lo spagnolo a lasciare il Manchester City. L'ex Barça ha ancora un anno e mezzo di contratto con i Citizens, che sono decisi a offrirgli il rinnovo con relativo adeguamento dell'ingaggio da 15 milioni di sterline (17 milioni di euro). Il Psg, invece, è pronto al rilancio con un accordo da oltre 20 milioni a stagione, un ingaggio pazzesco e mai visto prima per un allenatore. Oltre a Guardiola nel novero dei tecnici seguiti ci sono anche Antonio Conte (destinato a lasciare il Chelsea a fine stagione), Roberto Mancini e José Mourinho (nonostante lo special one sia vicino al rinnovo dell'intesa con lo United).

Vi ricordate di Vincenzo Sarno, il ragazzino di Secondigliano (Napoli) che il Torino a gennaio del 1999 comprò per 120 milioni di vecchie lire? Allora aveva 10 anni e la sua vita cambiò di colpo: era descritto come un fenomeno ma quella pressione mediatica che avrebbe dovuto fargli da trampolino ne schiacciò la carriera, i sogni di ragazzino. Lo chiamavano il ‘piccolo Maradona' adesso gioca in Serie C, girone B: il Padova lo ha rilevato dal Foggia in questa sessione invernale di calciomercato. Dopo tre stagioni con la maglia dei ‘satanelli' rossoneri (101 presenze e 34 gol) l'ala destra che calcia col piede sinistro fa i bagagli e val al Nord ancora una volta. Con il Padova – che lo ha preso a parametro zero – ha firmato un contratto fino al 2020 da svincolato.

Il Foggia Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto in essere con il calciatore Vincenzo Sarno – si legge nella nota ufficiale della società -. A Sarno vanno i migliori auguri di grandi soddisfazioni per il prosieguo della sua carriera da parte di tutta la famiglia del Foggia Calcio.

Si chiama Santiago Arias Naranjo ha 26 anni, è colombiano e indossa la maglia del Psv Eindhoven dove gioca nel ruolo di terzino destro (all'occorrenza può essere schierato anche sulla corsia mancina). E' il colpo di mercato che la Juventus può chiudere per giugno, uno dei nomi caldi per ereditare il testimone di Lichtsteiner che lascerà i bianconeri a fine stagione. Il sudamericamo oppure Matteo Darmian, ex Toro, del Manchester United: è il ballottaggio dell'ultima ora, con il calciatore originario di Medellin che ha preso maggiore quota nel borsino delle preferenze.

Quotazione di mercato – 10 milioni secondo Transfermarkt – e termini contrattuali (accordo in scadenza con gli olandesi nel 2019) fanno del colombiano una pedina interessante che – come racconta Sportmediaset – lo staff dei bianconeri sta seguendo da tempo. Prima di trasferirsi in Olanda Arias ha debuttato (2009) nel torneo del proprio paese con l'Equidad (club di Bogotà) e vi ha giocato fino al 2011, quando accettò il trasferimento in Europa allo Sporting Lisbona. Due stagioni tra le fila dei lusitani poi il grande salto al Psv per appena 675 mila euro e la soddisfazione di fare anche un gol in Champions contro il Bayern Monaco

Nella nazionale colombiana ha esordito il 15 ottobre 2013, giocando da titolare nella partita valida alla qualificazione al Mondiale del 2014 contro il Paraguay. Poi la sua avventura con i Cafeteros è proseguita grazie alla convocazione per la Copa América Centenario negli Stati Uniti e alle gare per le qualificazioni a Russia 2018. Adesso Arias vale dieci volte di più e la Juve lo ha messo nel mirino.

Amin Younes a giugno al Napoli? Le ultime notizie di calciomercato raccontano del tentativo da parte degli azzurri di portare in azzurro già a gennaio l'ala sinistra dell'Ajax. Il calciatore ha rifiutato un'offerta dalla Premier League (lo Swansea metteva sul piatto 10 milioni per i ‘lancieri') ma non per confermare la propria presenza in Olanda, semmai per preparare l'addio alla Eredivisie (il massimo campionato dei Paesi Bassi). Ventiquattro anni, esterno mancino che può anche ricoprire il ruolo di trequartista oppure esterno a destra, il tedesco ha il contratto in scadenza a giugno 2018 e questo fa di lui un ottimo colpo a parametro zero a fine stagione.

Per averlo prima, però, serve pagare un indennizzo all'Ajax e trovare il giusto accordo con l'entourage del calciatore. Il Napoli è la società italiana più vicina al giocatore, con il diesse Giuntoli che avrebbe raggiunto anche un'intesa di massima con la controparte. Tutto fatto? E' da vedere… perché in un'intervista al giornale Telegraaf l'agente Nicola Innocentin ha spiegato come la situazione non sia del tutto decisa e come anche altre società abbiano manifestato interesse per il suo assistito. Solo pretattica oppure realtà? Le prossime settimane saranno decisive al riguardo.

Amin non ha accordi con nessun club e il Napoli non ha presentato offerte né all’Ajax né al giocatore – ha rivelato nell'intervista -. Sono stato comunque avvicinato da Zenit, Inter, Watford, Siviglia e Napoli.

Duvan Zapata al Borussia Dortmund, una trattativa che può formalizzarsi oggi dopo il tentativo fallito nel 2013. Tutto vero, almeno nelle intenzioni della società tedesca che ha scelto l'attaccante colombiano della Sampdoria come erede di Aubameyang. La punta gabonese, in aperta polemica da tempo con il club, è ormai destinata a vestire la maglia dell'Arsenal già a gennaio. Questione di tempo e di cifre che devono combaciare (non meno di 60 milioni di euro) poi l'ex milanista approderà in Premier League dando così il via al domino di mercato che coinvolgerà anche l'Inter. Cosa c'entrano i nerazzurri? A Milano c'è Eder che è finito dietro le quinte e tornerebbe volentieri a Genova, sponda blucerchiata, per rilanciarsi.

Ventisei anni, legato ai liguri da un contratto fino al 2022, Zapata ha visto crescere in maniera esponenziale il proprio valore di mercato. Il Napoli lo rilevò dall'Estudiantes per 7.5 milioni di euro e ha realizzato una plusvalenza di +10 milioni con la cessione ai blucerchiati. Oggi, in virtù anche dei 6 gol messi a segno in 15 gare di campionato, la punta sudamericana ha raggiunto una quotazione di oltre 30 milioni di euro (40 è la cifra che la Samp è disposta ad accettare). Per ora ci sono stati solo dei contatti con degli intermediari, ma non è escluso che la transazione abbia un seguito. A quel punto la Sampdoria potrebbe decidere di sostituire lo stesso Zapata con Eder. Pedine da incastrare nel mosaico di mercato che va componendosi.

Questione di tempo e di diplomazia che deve mediare tra domanda (60 milioni, ripartiti in 50 cash più altri 10 in bonus) e offerta (50 milioni) per formalizzare il doppio colpo di mercato/cessione sull'asse Roma-Londra. Il Chelsea ha chiesto Emerson Palmieri ed Edin Dzeko, un esterno mancino e un attaccante per completare la rosa a disposizione di Conte. Il brasiliano ha già detto sì, nelle ultime ore s'è convinto anche l'ex Manchester City che in Premier può tornare alla fine della sessione invernale di gennaio. Allo Stamford Bridge ancora ricordano quel gol da cineteca segnato nella partita di Champions che ammutolì i tifosi Blues e adesso sono pronti ad accogliere il bosniaco.

La trattativa procede in modo positivo e il buon esito della transazione diventa di vitale importanza anche per tenere a posto i conti in bilancio ed evitare la mannaia del Fairplay finanziario. Due sacrifici per ragion di Stato e (forse) un terzo a giugno quando a lasciare la Capitale potrebbe essere Radja Nainggolan che col Guangzhou di Cannavaro ha già un accordo sulla base di 12 milioni a stagione d'ingaggio, mentre ai giallorossi ne andrebbero 50 per lasciar partire il calciatore. Emerson Palmieri e Dzeko sono al passo d'addio.