In tempo reale le notizie dell'ultima ora sulle trattative di calciomercato di oggi 18 gennaio 2018.
Nainggolan al Guangzhou, il ninja ha detto sì a 12 milioni di stipendio
Sì a 12 milioni di euro a stagione. Sì al trasferimento in Cina. Sì a Fabio Cannavaro e al Guangzhou Evergrande che lo ha messo nel mirino. Non ci fosse l'ostacolo della luxury tax che rende tutto più difficile e amplifica i termini economici dell'operazione, a quest'ora la telenovela ‘cessione di Nainggolan' sarebbe già ai titoli di coda. C'è la volontà da parte del calciatore, la Roma avrebbe la propria soddisfazione in 50 milioni d'incasso da investire in altre operazioni di mercato. Sono ai saluti ma non è possibile farlo adesso, almeno fino a quando non verrà trovato l'escamotage giusto (la formula del prestito con obbligo di riscatto) per aggirare il balzello che obbliga le società a pagare una somma pari al doppio della cifra spesa per formalizzare trattative di un valore superiore ai 6 milioni di euro.
Cosa significa? Conti alla mano il ninja costerebbe al Guangzhou circa 100 milioni di euro: 6 milioni più 88 (il doppio degli altri 44 nel piatto), totale 94 milioni. I prossimi giorni si annunciano molto caldi e sul gong (31 gennaio, ore 23) può accadere di tutto considerato che la Roma continua a lavorare sul fronte cessioni, fondamentali per tenere il bilancio entro i parametri del Fair Play finanziario della Uefa. Oltre a Nainggolan, in vetrina ci sono Strootman ed El Shaarawy (nelle ultime ore il Faraone è stato anche accostato al Napoli), ma soprattutto Emerson, che piace al Chelsea e potrebbe partire per un'offerta di 25 milioni.
Napoli, un altro no: il Sassuolo non cede Politano
Dopo il no di Simone Verdi, considerato il rinforzo ideale da Maurizio Sarri, il Napoli è rimasto spiazzato. Il club aveva puntato tutto sul calciatore del Bologna che per duttilità tattica meglio si sarebbe inserito negli schemi calibrati al millimetro dal tecnico dei partenopei e di cui ha buona memoria per l'esperienza comune fatta a Empoli qualche anno fa. Niente da fare, se ne riparla a giugno (forse). Il ‘piano b', invece, non decolla: Deulofeu piace ma ha caratteristiche che mal si conciliano con le preferenze dell'allenatore. Lo spagnolo è un contropiedista, più individualista che pedina corale, e vuole avere la certezza di giocare, quella che a Barcellona gli è mancata e a Napoli non gli possono promettere.
Quanto a Politano, c'è il benestare di Sarri ma non il presupposto fondamentale: la disponibilità del Sassuolo a trattare la cessione a gennaio. Nemmeno con l'inserimento nella transazione di Maksimovic in prestito, col difensore che andrebbe a prendere il posto di Paolo Cannavaro volato in Cina per raggiungere il fratello Fabio.
La nostra filosofia è quella di non privarci dei giocatori migliori a gennaio – ha ammesso Angelozzi, direttore sportivo degli emiliani, al Corriere dello Sport -. E' una linea guida consolidata. Abbiamo accontentato Gazzola, che è di Parma ed è rientrato a casa, ma per il resto non si muove nessuno. Politano compreso. E non è una questione di offerte.