Barcellona-Atletico Madrid è la sfida più nobile dei quarti di finale della Champions League 2015/2016. Il derby spagnolo mette di fronte le squadre che sono al primo e al secondo posto nella Liga, il campionato più forte e competitivo al mondo. Basta questo per far capire che la posta in palio questa sera al Camp Nou è altissima. Il Barcellona voleva evitare l'Atletico del ‘Cholo' Simeone che due anni fa nei quarti di finale sbatté fuori dalla principale competizione europea Messi e compagni, e poi giunse fino a un passo dalla vittoria della Champions. In campionato quest'anno i catalani si sono imposti entrambe le volte per 2-1, ma in Europa i precedenti domestici contano poco. Inoltre Luis Enrique è reduce dalla sconfitta interna nel ‘Clasico' con il Real, in cui i suoi ragazzi hanno dimostrato di non essere al top della forma. Ma per battere l'Atletico il Barcellona dovrà andare a mille e il magico ‘tridentazo' dovrà continuare a segnare a raffica, come ha fatto nell'ultimo anno e mezzo in Champions.
- Ancora Suarez, 2-1 Barcellona 05 Aprile
- Suarez, pareggio del Barcellona 05 Aprile
- Torres, Barcellona 0 Atletico Madrid 1 05 Aprile
Barcellona-Atletico Madrid 2-1
Una doppietta di Suarez regala al Barcellona un preziosissimo successo sull'Atletico Madrid nella gara d'andata dei quarti di Champions League. Nel primo tempo fa tutto Torres, che segna e si fa espellere. Nella ripresa si gioca a una porta. Messi con una magia prova a sorprendere Oblak, Neymar colpisce la traversa. Poi ci pensa Suarez che fa due gol e fissa il punteggio sul 2-1. Il classico risultato nelle sfide tra Barcellona e Atletico Madrid.

Ancora Suarez, 2-1 Barcellona
Fantastico Suarez. L'uruguagio prende palla, serve Dani Alves e chiama il passaggio. Il brasiliano mette in mezzo per l'ex Liverpool che di testa batte Oblak, 2-1.
Manata di Suarez a Filipe Luis, ammonito il 'Pistolero'
Cartellino giallo per l'attaccante di Luis Enrique che nell'area dell'Atletico ha rifilato una manata all'esterno brasiliano dei ‘Colchoneros'.
Suarez, pareggio del Barcellona
L'attacco asfissiante del Barcellona dà i suoi frutti al 63′. Jordi Alba mette in mezzo e Suarez di rapina, da due metri, batte Oblak, 1-1. 44° gol in stagione del ‘Pistolero'.
Traversa di Neymar
Assedio Barcellona. Ci prova Neymar, il pallone del brasiliano si stampa sulla traversa.

Rovesciata di Messi, pallone fuori
Pennellata di Neymar per Messi, che stoppa di petto e tenta una rovesciata da favola; il pallone termina di poco a lato.
Inizia la ripresa
Il Barcellona cerca la rimonta nel secondo tempo. Luis Enrique spera di vincere per la terza di fila per 2-1 contro Simeone, già piegato due volte in campionato quest'anno con questo punteggio.
Fine primo tempo, Atletico in vantaggio
Il Barcellona torna negli spogliatoi sotto di un gol. Al ‘Camp Nou' il protagonista nel bene e nel male nel primo tempo è stato Fernando Torres. L'ex milanista segna al 25′ e al 35′ si fa cacciare fuori dall'arbitro. L'Atletico è in 10, ma conduce 1-0.
Espulso Torres, l'Atletico resta in 10
Due cartellini gialli in appena cinque minuti per il ‘Nino', che lascia l'Atletico Madrid in 10 al 36′. Simeone arrabbiatissimo.
Super Ter Stegen, Atletico a un passo dal raddoppio
Il Barcellona non reagisce, Torres caldissimo si fa ammonire ma è ampiamente in partita. Al 31′ l'Atletico con due passaggi manda al tiro Griezmann, che stoppa e calcia al volo. Ter Stegen vola e manda in angolo.
Torres, Barcellona 0 Atletico Madrid 1
I ‘Colchoneros' passano meritatamente in vantaggio con Fernando Torres, bestia nera del Barcellona a cui ha realizzato l'11° gol. L'ex attaccante del Milan riceve un buon pallone e con un destro dei bei tempi castiga Ter Stegen, 1-0 Atletico. Settimo gol per Torres in stagione, che al Camp Nou nel 2012 segnò già con il Chelsea nelle semifinali di Champions.
Ci prova Griezmann
Il Barcellona non sembra pimpante e l'Atletico inizia a mettere la testa fuori. Griezmann ci prova con un destro dal limite dell'area di rigore, il pallone termina di poco a lato.
Avvio a ritmi lentissimi
L'Atletico si è presentato in campo con due punte e due esterni offensivi, ma i ‘Colchoneros' si stanno in realtà difendendo come al solito. Il Barcellona per ora non è riuscito a infilarsi nella ragnatela di Simeone. Ci ha provato solo Messi, ma la sua conclusione è terminata ampiamente a lato.
Si parte
L'Atletico Madrid dà il via all'incontro.
Barça-Atletico, le formazioni: Torres titolare
Luis Enrique si affida ai titolarissimi. Tra i pali c'è il portiere di coppa Ter Stegen, in difesa Mascherano affianca Piqué. Mentre in avanti gioca naturalmente tutto il ‘tridentazo'. Simeone schiera invece una formazione più offensiva del solito. In avanti Griezmann e il ‘Nino' Torres, che con il Chelsea nel 2012 gelò il Camp Nou. Sulle fasce a centrocampo Saul e Ferreira Carrasco, due esterni che il ‘Cholo' spesso ha schierato come punte.
Le formazioni di Barcellona-Atletico Madrid
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Dani Alves, Mascherano, Piqué, Jordi Alba; Busquets, Rakitic, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar. All. Luis Enrique
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godin, Lucas, Filipe Luis; Gabi, Saul, Koke, Ferreira Carrasco; Torres, Griezmann. All. Simeone
Barcellona-Atletico Madrid
Barcellona-Atletico Madrid è la sfida più nobile dei quarti di finale della Champions League 2015/2016. Il derby spagnolo mette di fronte le squadre che sono al primo e al secondo posto nella Liga, il campionato più forte e competitivo al mondo. Basta questo per far capire che la posta in palio questa sera al Camp Nou è altissima. Il Barcellona voleva evitare l'Atletico del ‘Cholo' Simeone che due anni fa nei quarti di finale sbatté fuori dalla principale competizione europea Messi e compagni, e poi giunse fino a un passo dalla vittoria della Champions. In campionato quest'anno i catalani si sono imposti entrambe le volte per 2-1, ma in Europa i precedenti domestici contano poco. Inoltre Luis Enrique è reduce dalla sconfitta interna nel ‘Clasico' con il Real, in cui i suoi ragazzi hanno dimostrato di non essere al top della forma. Ma per battere l'Atletico il Barcellona dovrà andare a mille e il magico ‘tridentazo' dovrà continuare a segnare a raffica, come ha fatto nell'ultimo anno e mezzo in Champions.
