Argentina-Italia diretta amichevole

Grande amarezza per Lorenzo Insigne al termine di Argentina-Italia. Ai microfoni di Rai Sport, l'esterno offensivo ha commentato la prova degli azzurri, partendo dall'errore nel secondo tempo. Un gol, quello fallito dal giocatore del Napoli, che avrebbe potuto cambiare il corso del match e che proprio non riesce a digerire: "Sono davvero dispiaciuto, per il gol mancato e per il risultato che non è del tutto giusto. Hanno grandi campioni ma siamo più volte riusciti a metterli in difficoltà. Dobbiamo guardare avanti con fiducia"

Bisognerà continuare a lavorare a testa bassa, guardando avanti senza pensare alla delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali. Insigne traccia la rotta senza troppi giri di parole: "La crisi per il Mondiale? Nessun blocco psicologico. Sappiamo tutti che abbiamo sbagliato, ma se pensiamo al passato non andremo più avanti. Testa bassa, pedalare e provare a ripartire"

Prova a guardare il bicchiere mezzo pieno Gigi Di Biagio dopo il 2-0 incassato dalla sua Italia contro l'Argentina. A suo giudizio la Nazionale ha sofferto il maggior tasso tecnico degli avversari e il palleggio dell'Albiceleste: "Abbiamo sofferto il palleggio, abbiamo perso le distanze. Abbiamo fatto un buon secondo tempo, dove meritavamo qualcosa in più. Non dimentichiamo però che dall’altra parte c'erano i vicecampioni del mondo. Questo sarà sicuramente un buon momento di crescita".

Grandi meriti dunque della nazionale di Sampaoli, contro un'Italia che dovrà crescere. E a tal proposito tra le poche buone notizie della serata, c'è l'esperienza messa nelle gambe dai giovani schierati: "Il gruppo deve crescere, ci sono molti giovani che devono fare esperienza. Giocare contro queste squadre è molto utile ad accelerare il processo"

Scongiurato il rischio a giudizio del ct di eventuali blocchi dopo la delusione contro la Svezia. Per il ct a prescindere dal risultato quella di stasera è la partita che rappresenta l'inizio di una nuova era: "No, questa squadra non si porta nessun blocco. Tanti ragazzi hanno giocato per la prima volta. Alcuni era soltanto la terza. Questo è l’inizio di una nuova era".

Si chiude senza recupero l'amichevole di Manchester. L'Argentina batte l'Italia 2-0 grazie alle reti nella ripresa di Banega e Lanzini. Una partita dai due volti per gli azzurri che in avvio di ripresa sembravano pronti a fare il salto di qualità, e invece hanno incassato l'uno-due della formazione di Sampaoli

Higuain serve sulla sinistra Perotti che conclude incrociando, e trova la risposta di Buffon. Poco dopo ancora il Pipita serve questa volta Lanzini che mette la sfera sotto la traversa per il 2-0 dell'Argentina. Gran gol quello del centrocampista, festeggiato da tutti i compagni

Gol di Banega e Argentina avanti. Jorginho perde un brutto pallone e riparte la formazione di Sampaoli, con il neoentrato che duetta con un compagno e con un rasoterra beffa Buffon che non accenna il tuffo probabilmente messo fuori causa da un tentativo di scivolata di Bonucci che gli nasconde la sfera.

Problemi fisici per Verratti di natura muscolare. Il centrocampista lascia il posto all'atalantino Cristante. Poco dopo è il turno dell'esordio in azzurro di Cutrone che subentra a Ciro Immobile.

Verratti pesca Insigne che da posizione defilata conclude a giro e trova la gran risposta in tuffo, del portiere avversario protagonista di una partita finora perfetta come il suo collega Buffon

Curioso episodio in area azzurra, con Rugani che riceve uno spintone da Higuain, suo compagno alla Juventus. Il Pipita sorprende il difensore che si gira meravigliato, per capire il motivo del gesto dell'argentino. Un siparietto scherzoso con il centrale bianconero che al suo bomber perdona tutto

Anche il ct dell'Argentina opta per due sostituzioni. Esce tra gli applausi Di Maria sostituito da Diego Perotti, il romanista. In campo l'ex Inter Banega per Paredes autore di una prestazione altalenante

Pellegrini per Parolo, Candreva per Chiesa e Zappacosta per Florenzi. Tris di cambi per Di Biagio che decide di modificare tutta la corsia di destra. E proprio Candreva ci prova subito con una conclusione dalla distanza che costringe Caballero all'intervento.

Bella azione dell'Italia. Inserimento di Chiesa che piazza un bel cross rasoterra dalla destra per Insigne anticipato da Caballero attento in tuffo. Poco dopo il portiere è ancora decisivo su Immobile. Gli azzurri hanno aumentato i giri

Dopo la palla gol per Insigne, sul ribaltamento di fronte occasionissima per l'Albiceleste. Lanzini svetta tra Rugani e De Sciglio, e tutto solo non trova l'impatto giusto spedendo la sfera alta sulla traversa. Sospiro di sollievo per Buffon

Insigne si divora il gol del vantaggio! Clamorosa occasione per gli azzurri con Immobile che ruba il pallone a Paredes autore di un gravissimo errore. Assist alla stella del Napoli che tutto solo regala l'illusione del gol, spedendo la sfera fuori di pochissimo. Grande rammarico per il "magnifico"

Non ci sono cambi in questo avvio di ripresa. Le squadre sono pronte a dare l'avvio ai secondi 45′. La girandola di sostituzioni è rimandata più avanti

Dopo l'eccezionale parata di Buffon su Higuain, l'arbitro fischia la fine del primo tempo. I due escono dal campo abbracciandosi e sorridendo. Il duello tra i due compagni in bianconero proseguirà nel secondo tempo. Nella prima frazione meglio l'Argentina, con un'Italia troppo timida e con poco giro palla.

Di Maria con un'invenzione serve Higuain. Conclusione ravvicinata del Pipita che trova l'eccezionale risposta di Buffon. Mano aperta per l'estremo difensore, che viene poi aiutato dai suoi difensori centrali

Bella azione in velocità per l'Argentina che con tocchi di prima porta palla da destra a sinistra. Di Maria appoggia a rimorchio per Tagliafico che conclude da posizione defilata di prima e trova la gran risposta di Buffon.

Paredes, l'ex Roma prova a rompere l'equilibrio con un gran destro da fuori. Tiro velenoso che finisce di poco alla destra di un Buffon comunque proteso in tuffo.

Di Maria servito da un compagno mette un pallone rasoterra nell'area piccola. Buffon in tuffo blocca la sfera e poi si lamenta con Verratti, a causa della scarsa cattiveria nel contrasto in avvio di azione degli avversari

Dopo una percussione di Di Maria, giocatore più pericoloso dell'Argentina, ecco Verratti. Il centrocampista del Psg, esce palla al piede dalla sua area dribblando due avversari. Giocata rischiosa ma da applausi quella dell'ex Pescara

Argentina pericolosa con il suo difensore centrale Otamendi. Pennellata su corner di Di Maria, che sta facendo impazzire Chiesa sulla sua fascia, e incornata del difensore del City che costringe Buffon alla parata in tuffo. L'estremo difensore è attento

Jorginho conquista una buona punizione dalla sinistra. Sul punto di battuta all'altezza della trequarti Insigne che mette un pallone sul secondo palo per la testa di Parolo che stacca ma spedisce alto. Buona occasione per gli azzurri

Tutti gli azzurri in campo con la maglia con il numero 13 in memoria di Davide Astori. Inno cantato a gran voce e tanti occhi rivolti verso il cielo anche per ricordare lo sfortunato capitano viola. Un minuto di raccoglimento per ricordare il calciatore italiano scomparso e l'argentino Houseman deceduto dopo una lunga malattia. Grande emozione a Manchester con le due squadre riunite a metà campo per un momento molto toccante. Adesso si può iniziare, calcio d'avvio per Argentina-Italia

Non mancano le sorprese rispetto alla vigilia nell'Italia che affronterà l'Argentina in amichevole a Manchester. Di Biagio schiera titolare dal primo minuto Chiesa nel tridente offensivo con Immobile e Insigne con Candreva che partirà dalla panchina. Preferito anche De Sciglio in corsia difensiva al posto di Spinazzola, con Florenzi sull'altra fascia a garantire appoggio ai centrali Bonucci e Rugani. In mediana Parolo la spunta su Pellegrini, con Jorginho e Verratti. Tante le novità nell'Argentina priva di Messi e Aguero. Nel tridente alle spalle di Higuain spazio a Lanzini, Lo Celso e Di Maria con Sampaoli che lancia dal 1′ gli italiani Fazio e Biglia, con l'ex Roma Paredes in mediana.

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Oltre a Messi, anche Aguero non farà parte dei giocatori che affronteranno l'Italia nell'amichevole di Manchester. L'attaccante che gioca nella squadra di casa, alle prese con il recupero dal ginocchio sinistro, salterà anche la prossima amichevole contro la Spagna. Sampaoli infatti ha deciso di non accelerare le cose, e non rischiare il ragazzo per evitare uno stop più lungo che sarebbe preoccupante anche in ottica Mondiale. Il tutto è stato ufficializzato attraverso un tweet pubblicato poco prima della sfida con gli azzurri.

Sarà un'Argentina priva di Leo Messi quella che scenderà in campo all'Etihad Stadium di Manchester nell'amichevole contro l'Italia. Affaticamento muscolare agli adduttori per la stella del Barcellona, con il ct Sampaoli che ha deciso di preservarlo, per non correre rischi. Le sue condizioni non sono ovviamente gravi, ma il tecnico ha deciso di fare a meno della Pulce per non affaticarlo ulteriormente. Brutta notizia dunque per gli appassionati di calcio, che non potranno vedere in campo il fenomenale argentino. Al suo posto ci sarà il giovane talento Lo Celso, preferito all'ex Inter Banega.

L'assenza di Dybala, non convocato da Sampaoli, si rivela ancor più pesante nell'Albiceleste. Il numero 10 della Juventus sarebbe stato il perfetto sostituto del campione dei blaugrana e invece guarderà la partita dalla tv. Un peccato anche per molti giovani giocatori azzurri che avrebbero voluto affrontare Messi per la prima volta, come per esempio Cutrone e Chiesa che hanno rivelato di aver visto la Pulce in azione solo alla Playstation.

Una maglia speciale, per non dimenticare. La Nazionale che stasera scenderà in campo a Manchester in amichevole contro l'Argentina, porterà Davide Astori sul cuore. Già perché il nome dello sfortunato capitano della Fiorentina sarà presente su tutte le casacche dei calciatori italiani. Sotto il classico scudetto sulla divisa per l'occasione tutta bianca campeggerà la scritta "Davide sempre con noi" con il suo numero 13. Un modo per onorare il ricordo di un ragazzo che in azzurro si è sempre contraddistinto, come in tutta la sua carriera, per correttezza, e attaccamento alla maglia.

14 le sue presenze complessive nella Nazionale, ultima quella nella sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018 dello scorso settembre contro l’Israele. Astori nella sua parentesi in azzurro ha realizzato una rete nella finale per il 3° e 4° posto della Confederations Cup del 2013. Ecco allora che attraverso il profilo Twitter ufficiale della Nazionale, è stato pubblicato un video per ricordare le sue gesta in azzurro.

Quella contro l'Argentina non è una gara come tutti gli altri per gli azzurri. Basti ricordare il celebre precedente di Italia 90, con gli azzurri sconfitti in semifinale dalla squadra di Maradona ai calci di rigore. C'è anche un'altra sfida storica, quella del 1954, quando la Nazionale per la prima volta nella sua storia giocò contro l'Albiceleste con la maglia verde. Prima e unica volta per i nostri portacolori, per un cimelio conservato nel Museo del Calcio di Coverciano

4 mesi dopo la maledetta notte di San Siro, l'Italia torna in campo. Prove di rinascita per il gruppo azzurro ancora scottato dal flop contro la Svezia costato la mancata qualificazione ai Mondiali 2018. Tocca a Gigi Di Biagio, ex selezionatore dell'Under 21, provare a guidare la nuova Nazionale nella prestigiosa amichevole contro l'Argentina di Higuain e Messi (che seppur non al top dovrebbe esserci) che sarà tra le candidate a trionfare in Russia. Fischio d'inizio alle 20.45 all'Etihad Stadium di Manchester (con diretta tv su Rai 1).

Prima l'Albiceleste e poi l'Inghilterra per Di Biagio, che conoscerà poi il suo futuro. Potrebbe esserci ancora spazio per lui nelle amichevoli di giugno contro Francia e Olanda, oppure la Figc commissariata sceglierà il suo successore, che avrà il compito di guidare l'Italia nelle sfide di qualificazione ai prossimi Mondiali. Il futuro però per ora può attendere per un'Italia che deve provare a risorgere dalle sue ceneri e a dare risposte in campo dopo la delusione contro la Svezia.