Lite Cassano-Garrone: Cassano pronto a ridursi lo stipendio di 1 milione
Antonio Cassano è disperato. Dopo aver fatto pubblica ammenda davanti alle telecamere il figliol prodigo blucerchiato ha avanzato un’altra proposta alla dirigenza del club doriano: la decurtazione di un milione di euro dall’ingaggio, attualmente corrispondente a 2,7 milioni di euro. Non è dato sapere se si tratti di un risonante proclama utile a risicare simpatie fra la stampa e l’opinione pubblica o una extrema ratio per convincere la Sampdoria del suo sincero pentimento, l’unica certezza è che il fantasista barese voglia evitare in ogni modo il deferimento presso il collegio arbitrale della Lega. Nel frattempo il suo agente, Beppe Bozzo, ha richiesto alla Sampdoria che il suo assistito possa svolgere regolarmente l’allenamento insieme al gruppo.
Il presidente Garrone nel frattempo ha glissato ogni commento sulle scuse pubbliche del giocatore. Al momento il silenzio stampa dei tesserati del club, presidente compreso, verrà osservato fino alla decisione dei giudici della Lega. Un silenzio che fa ancora più rumore di qualsiasi dichiarazione, perché alimenta le voci di mercato intorno al giocatore. Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, si offre come pigmalione per la rieducazione di Antonio Cassano, sostenendo di esser in grado di gestire le periodiche intemperanze del pibe de Bari: “Cassano me lo prenderei volentieri io. Una volta lui mi ha detto: presidente mi prenda a Palermo. Se vuole venire, lo prendo subito“. Le filantropiche proposte di Zamparini non hanno di certo entusiasmato i tifosi della sampdoria, i quali, seppur vicini alla società, nutrono il forte timore di perdere a gennaio il proprio gioiello e ,per ora, ex-beniamino.