L’Italia è tornata a casa: clima infuocato all’arrivo a Fiumicino
La nazionale italiana è tornata in patria in un clima surreale di delusione e incredulità. I calciatori azzurri, usciti alle 8.30 dalla sala arrivi dell'aeroporto portano ancora sul volto i segni della debacle: facce scure, tristi, segnate e molto nervose. Ad attenderli molti giornalisti e fotografi, ma pochissimi tifosi e forse è un bene per loro visto che lo sparuto gruppo presente manifesta tutta la sua frustrazione per l'eliminazione dal mondiale urlando : " Vergognatevi, vergogna". Il calvario dura poco e i giocatori vengono scortati fuori dagli agenti della sicurezza.
Pochi hanno voglia di parlare, tra questi Simone Pepe che si scaglia verbalmente contro il quotidiano "Il giornale" , che con una forma di satira davvero macabra aveva pubblicato 11 bare per rappresentare la squadra azzurra : "Chi scrive per il Giornale tra di voi? Non c'è nessuno? Allora visto che ha messo 11 bare azzurre in prima pagina fategli sapere che è un becchino? – esplode il nuovo giocatore della Juventus – Le bare sono davvero troppo, una cosa vergognosa. Se noi siamo morti, chi ha deciso di pubblicare una cosa del genere è un becchino. E se tanto mi dà tanto, mi verrebbe da dire che spero gliela facciano presto a lui, una bara: ovviamente non azzurra ma di colore marrone".
Anche Gilardino che insieme al capitano Cannavaro è stato uno dei giocatori più bersagliati dai tifosi presenti rilascia delle brevi dichiarazioni nelle quali difende il suo C.T. : "Sono grato e riconoscente a Lippi per quello che ha fatto per me peccato essere usciti così, questa è stata la cosa più dolorosa".
Marco Beltrami