Lippi: “Giuseppe Rossi ha grande classe, lui è il mio grande rimpianto”

Marcello Lippi, che da un po’ di tempo giustamente viene considerato uno dei padri nobili del nostro calcio, in virtù dei suoi numerosissimi successi con la Juventus e del Mondiale vinto nel 2006, oggi a Coverciano è andato a fare visita a Cesare Prandelli e agli azzurri che si stanno preparando per il Mondiale brasiliano. Il tecnico toscano ha regalato belle parole soprattutto a Giuseppe Rossi. L’attaccante della Fiorentina, in ballottaggio con Destro per l’ultimo posto in attacco, quattro anni fa fu escluso da Lippi che di quella scelta si è pentito: “Per la sua classe e genialità, il fatto di non averlo portato in Nazionale resta un mio grandissimo rimpianto. Io tifo per tutti gli azzurri, ma per lui lo faccio in modo particolare, non averlo chiamato per il Mondiale sudafricano è l’unica decisione di cui mi pento.”

Il tecnico del Guangzhou ha eletto come squadra favorita del Mondiale il Brasile; ma come al solito chi vorrà vincere dovrà fare i conti con la Germania: “Rossi ha classe e bravura e in lui vedo la generosità, vuole raggiungere a tutti i costi l’obiettivo Mondiale. Non credo sia un’Italia Balotelli-dipendente, sono cose che non voglio toccare e che non mi spettano. Ho parlato con Prandelli, è molto motivato e gli ho augurato buona fortuna, per un Mondiale che vedrà l’Italia protagonista, molto simile alla squadra che allenai io. Mi stuzzica la Germania, ma bisognerà stare attenti al Brasile, l’importante è arrivare al massimo della condizione fisica ed essere pronti psicologicamente per un impegno di tale importanza.”

Lippi, naturalmente felice per la conferma di Conte alla Juventus, spera che adesso il suo erede vinca anche in Europa. Ma meglio del giovane tecnico bianconero quest’anno ha fatto Simeone: “Faccio il tifo per Conte, vorrei che diventasse il Ferguson della Juventus, Antonio rappresenta la juventinità del club e dei tifosi: ora deve vincere anche in Europa, quest’anno il migliore è stato Simeone.”