Lippi: “Che errore tornare in Nazionale”

Marcello Lippi in questo periodo sta rilasciando molte interviste. L’ex allenatore della Juventus recentemente ha detto di aver ritrovato la voglia di allenare un club, smentendo se stesso. Perché il ‘Marcello’ – così lo chiamavano i tifosi bianconeri – dopo aver lasciato il Guangzhou disse che sarebbe tornato solo in panchina per guidare una grande nazionale. Questa sera invece Lippi, in un’intervista concessa a Tv 2000, ha svelato di essersi pentito di essere tornato alla guida della nazionale italiana nel 2008: “Avevo deciso di andare via dalla nazionale già prima di vincere il Mondiale del 2006. Tornare ad allenarla un’altra volta è stata una delle cavolate più grosse che ho fatto nella mia carriera”.
L’ex selezionatore ha fatto capire di aver accettato dopo aver capito che il gruppo storico lo avrebbe rivoluto sulla panchina della Nazionale: “Siccome avevo lasciato veramente un gruppo di giocatori straordinari mi sono convinto a ritornare per ripagare la fiducia che quei ragazzi avevano sempre riposto in me. Ma non si deve tornare in una nazionale solamente due anni dopo aver vinto un campionato del mondo”.
Marcello Lippi nella sua prima esperienza da Commissario Tecnico fu pressoché perfetto, perse solo due partite (all’esordio in amichevole in Islanda e in Slovenia), e nel caos prodotto da Calciopoli riuscì a isolare la sua squadra che trionfò in modo meraviglioso a Germania 2006, superando in semifinale i padroni di casa e in finale ebbe la meglio ai rigori sulla Francia. Nella seconda esperienza il tecnico toscano non brillò, non aveva una grande squadra, ottenne la qualificazione senza problemi, ma fece una brutta figura in Confederations Cup – perse pure con l’Egitto – e poi al Mondiale sudafricano uscì al primo turno dopo aver pareggiato con Paraguay e Nuova Zelanda e dopo aver perso con la Slovacchia.