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L’Inter verso Parma, Spalletti: “Mi aspetto prova d’orgoglio, di grinta e di dignità”

Tra i più attesi c’è Nainggolan: “L’ho visto meglio, da giocatori come lui attendo una reazione concreta da grande campione”. Ancora guori Keita e Borja Valero, si cercherà di aiutare anche Mauro Icardi: “Se la squadra non ti aiuta non c’è bomber che tenga. Dobbiamo fare meglio tutto, tutti insieme”
A cura di Alessio Pediglieri
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Parma val bene un patto. Luciano Spalletti si gioca moltissima credibilità in casa della neopromossa ducale dove dovrà cercare la vittoria per fugare qualsiasi critica ulteriore a quelle già piovute da inizio 2019. L'Inter non vince più, è stata eliminata in Coppa Italia, è terza ma traballa incalzata dal trio Lazio, Milan e Roma. Lo spettro di una ennesima crisi e un'altra stagione incolore hanno spinto i tifosi a scendere sul piede di guerra.

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Alla vigilia della trasferta, il tecnico nerazzurro sa perfettamente che necessita dell'aiuto di tutti, non c'è spazio per litigi o incomprensioni. Se tutti remano dalla stessa direzione, il guado sarà più facile e vicino. Così, si è sotterrata la scure di guerra con il ribelle e insoddisfatto Perisic. Così si è taciuto, ponendole in un cassetto, le polemiche attorno alla presunta vita sregolata di Nainggolan fuori dal campo.

Cuore, orgoglio, dignità

L'Inter ha necessità di trovare i tempi migliori dei suoi big e il croato e il belga lo sono perché quando sono stati acquistati è anche su di loro che si è costruita la nervatura della squadra, attualmente scoperta: "Bisogna metterci cuore, orgoglio, grinta per onorare questi colori. Dobbiamo fare il massimo in tutto quello che facciamo: nelle corse, nei contrasti, nei duelli fisici:  dobbiamo mettere le qualità che abbiamo a disposizione per vincere, perché sennò ti vanno contro e sembra tutto da buttare via"

Si lavora soprattutto sulla testa. Per la tattica si lavora solo su piccole modifiche. Il lavoro fatto ha dimostrato che le scelte erano giuste: dobbiamo farlo assumendoci le nostre responsabilità. C'è da lavorare velocemente, con convinzione e urgenza su quello che dobiamo migliorare

La crisi di Icardi e la squadra

L'idea di fondo è che si lavori di squadra, si torni a vincere pensando al gruppo, ci si aiuti a vicenda. Se un singolo non va, gli altri devono fare in modo di supportarlo, anche se si chiama Icardi e dovrebbe risolvere da solo le gare che contano: "Se la squadra non funziona non c'è bomber che possa mettere a posto le sorti della squadra e sistemare la partita. Può fare quel gol che può decidere la gara in un momento, ma è tutto l'insieme che dobbiamo riuscire a migliorare, sin da Parma".

Tutto su Nainggolan

Assenti e presenti con il Parma, Spalletti spiega le scelte che verranno fatte, in base alle disponibilità dei singoli: "Keita sarà a disposizione dalla prossima partita, gli serve ancora un po' di tempo per tornare, così come Borja Valero. Col Parma non ci sarà.  Nainggolan l'ho visto meglio nell'ultima gara e soprattutto negli allenamenti. E' uno di quelli da cui mi aspetto una grande reazione e grandi cose. 

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