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Lilla-Bielsa: donne, ritardi, autogestione dello spogliatoio dietro l’esonero del ‘Loco’

Dietro al licenziamento del ‘Loco’ le frizioni in società per un mercato mai interamente condiviso e uno spogliatoio che si era ammutinato da tempo, con una autogestione assoluta, ritardi sistematici e senza alcuna regola. Ora però, Bielsa chiede un risarcimento da 400 mila euro: “Non c’è giusta causa”
A cura di Alessio Pediglieri
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E' finita nel peggiore dei modi l'avventura del Loco Bielsa e il Lilla, sua ultima tappa di una carriera pluridecennale in cui l'allenatore sudamericano ha dato il meglio e il peggio di sè. In Francia, probabilmente più la seconda che la prima visto cosa è accaduto nel club di Ligue1 dai racconti e dalle indiscrezioni che adesso iniziano ad arrivare alla stampa. Il ‘Loco' non aveva più in mano la situazione da tempo con i giocatori che si autogestivano, non rispettavano le consegne, frequentavano e si facevano accompagnare da amiche, fidanzate e consorti al di là di ogni divieto. Fino alla decisione della società di separarsi da Bielsa e porre fine a tutto.

Ritardi, donne, autogestione

Il Lilla sta vivendo una stagione pessima, terzultimo con cinque vittorie in 17 turni, il tutto soprattutto per la mancanza sempre maggiore di disciplina in spogliatoio. Si racconta di ritardi diventati sistematici, sanzioni da parte della società inapplicabili per l'indifferenza del tecnico Bielsa. A peggiorare la situazione anche la presenza, durante il ritiro prima della partita di coppa di Lega del 25 settembre, di una ragazza scoperta nella stanza di uno dei giocatori, poi punito.

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Il ricorso di Bielsa: risarcimento da 400 mila euro

Una situazione inaccettabile che ha portato all'esonero di Bielsa. Che però si è arrabbiato e ha impugnato il licenziamento: il tecnico ora reclama 400mila euro lordi di ingaggio mensili fino al giugno 2019. Soldi previsti da un contratto che non includeva nessuna clausola di licenziamento per giusta causa: "Bielsa si è sentito umiliato – ha detto il legale del Loco -, la battaglia giudiziaria è lanciata, ma un compromesso è sempre possibile".

Il disaccordo con la società sul mercato

Ma i problemi con il Lilla c'erano già da tempo. Bielsa ha anche pagato il conflitto di potere con Luis Campos, consigliere del presidente Gerard Lopez. I due non si parlavano più dagli ultimi giorni di mercato dove c'erano state forte frizioni sui giocatori da seguire e da acquistare per la stagione che doveva ancora iniziare.

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