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Ligue1, Nizza: ufficiale, Ben Arfa firma

Dopo settimane di intense trattative e di contenziosi con la FIFA, il club francese è riuscito a chiudere un accordo con il 27enne giocatore per i prossimi 18 mesi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il genio terribile di Ben Arfa tornerà a calcare un campo di calcio e lo farà con la maglia del Nizza, formazione di Ligue1 con cui ha stretto ufficialmente un accordo che durerà 18 mesi, con lo scopo di rilanciare una carriera movimentata per via di un carattere ingestibile più che per le mirabili gesta con il pallone tra i piedi. Ovunque sia andato infatti ha combinato guai, creando problemi a tutti, come a Deschamps che a Marsiglia fu insultato dall’ex enfant prodige già proiettato nel mondo delle stars non avendo ancora dimostrato nulla.

A 12 anni fu trasformato in star da un documentario sui futuri talenti, sottoscrivendo poi a 16 il primo contratto da professionista a Lione con l’aurea di migliore della generazione dei vari Benzema, Menez, Nasri. Poi, una carriera sempre sul filo del rasoio con atteggiamenti che ne hanno minato le qualità e la possibilità di diventare un grande in ogni senso.  Con il Lione vinse 4 scudetti di fila, prima di passare al Marsiglia, dove si laureò di nuovo campione di Francia ma rompendo prima con Gerets poi con il futuro c.t. della nazionale.

Con il Nizza, il matrimonio si doveva fare da tempo ma c'erano stati problemi con la FIFA. Nel mese di gennaio si era discusso molto del trasferimento, approvato dalla Federcalcio francese. Ma il giocatore infatti era già stato tesserato in questa stagione per altri due club, e le normative imposte dalla Fifa, impediscono che un calciatore possa cambiare 3 maglie nel corso di una sola stagione. Poi, in queste settimane la fumata bianca creando un precedente che potrebbe portare la stessa FIFA ad un cambiamento delle normative a riguardo. E così ci potrebbe anche essere dal prossimo anno la rivisitazione di un’altra normativa stabilita dalla FIFA, secondo la quale un giocatore può trasferirsi più facilmente in un’altra società qualora abbia giocato meno del 10% delle partite ufficiali.

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