Ligue1, ancora problemi per il Bastia: il presidente accusato di riciclaggio

Continua a piovere sul bagnato nel calcio francese recentemente intriso di scandali e problemi con la giustizia. Infatti, non bastasse la recente inchiesta legata alle scommesse clandestine che ha visto tra i protagonisti anche l'Olympique Marsiglia e la sua dirigenza, il calcio transalpino viene ora scosso da una nuova bufera giudiziaria che, stavolta, coinvolge direttamente il presidente del Bastia, Pierre-Marie Geronomi e sua moglie con una accusa gravissima: riciclaggio. Il numero uno del club, che gioca attualmente in Ligue 1, come comunicato dalla stessa società in una nota è stato posto in custodia cautelare "nel contesto di un'indagine preliminare da parte del procuratore di Bastia". Ovviamente non c'è pero ancora nessuna certezza sulla colpevolezza dei signori Geronomi ma il presidente è indagato in due indagini preliminari attualmente in corso dopo le segnalazioni arrivate dall'antiriciclaggio del Ministero dell'Economia francese già nel 2013.
Scandali su scandali. Ovviamente non c'era bisogno di questo ennesimo scandalo per un calcio francese che sta conoscendo forse il suo periodo peggiore. Al centro dello scandalo delle scommesse e della corruzione che ha coinvolto la Ligue1 e la Ligue2 ci sarebbero infatti commissioni in nero e promesse di trasferimenti economicamente speculativi su grandi nomi del calcio transalpino di questi ultimi anni, da Gignac a Nasri a Drogba. E con diverse società coinvolte, dal Marsiglia al Nimes, al Caen e, appunto al Bastia. Tutto, però, è in fase di analisi mentre sulle gare truccate fioccano le prime confessioni, anche anonime, e indiscrezioni che incominciano a delineare l'enormità della vicenda e il coinvolgimento diretto di giocatori, dirigenti e sponsor.