Ligue 1, le proposte per riformare il calcio francese

Nonostante al comando della Ligue 1 in questo momento si trovi l’Olympique Marsiglia guidata dal ‘Loco’ Bielsa e nonostante le super potenze economiche, e cioè il Paris Saint Germain e il Monaco, non vivano un momento particolarmente felice i francesi pare che non si appassionino più al loro campionato di calcio. E per rendere nuovamente interessante il campionato transalpino ‘L’Equipe’ ha proposto una serie di novità, che difficilmente saranno prese in considerazione dalla Federazione.
10 squadre per la Ligue 1
La proposta più rivoluzionaria dell’autorevolissimo quotidiano riguarda la netta diminuzione dei club della Ligue 1 che dagli attuali venti dovrebbero passare a dieci! Così facendo il livello si farebbe molto più alto, perché giocherebbero solo le squadre più forti e di questo ne beneficerebbero anche le squadre francesi impegnate in Europa. Le dieci squadre dovrebbero sfidarsi quattro volte all’anno e disputerebbero dunque trentasei giornate.
4 punti per vittoria, 2 per il pareggio con gol
Per ogni vittoria i punti passerebbero da tre a quattro. Mentre un pareggio con gol darebbe diritto a due punti, solo con lo 0 a 0 le squadre otterrebbero un punto. L’Equipe propone, come in Spagna, l’azionariato popolare. Perché in questo modo i tifosi potrebbero sentirsi maggiormente parte integrante della squadra per cui tifano, anche se in questo modo gli imprenditori stranieri sarebbero meno attratti ad intervenire.
Boxing Day anche in Francia
Inoltre in Francia bisognerebbe giocare il giorno di Santo Stefano e pure a Capodanno, come accade in Inghilterra e in Scozia così le partite diventerebbero delle feste per le famiglie. Anche se in molte zone della Francia in quel periodo dell’anno giocare potrebbe essere molto difficile, perché le temperature sono bassissime, il ghiaccio e la neve spesso la fanno da padroni. Inoltre i big match dovrebbero essere diretti da arbitri stranieri.