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Ligue 1, Ibra e Cavani i migliori del 2013. Male Pastore e Menez

Si chiude positivamente il 2013 del calcio francese. L’arrivo di capitali stranieri, ed il conseguente sbarco di grandi campioni, ha riportato in prima pagina il campionato transalpino.
A cura di Alberto Pucci
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La Francia tira un sospiro di sollievo e saluta l'anno con il sorriso sulla bocca, grazie ad un campionato rivitalizzato e alla nazionale di Deschamp che, all'ultimo, è riuscita a tagliare il traguardo dei Mondiali brasiliani. La Ligue 1, dopo anni di anonimato, è tornata ad avere quell'esposizione mediatica che, in questi ultimi anni, aveva un po' perso. Il merito va anche, e soprattutto, a quei capitali stranieri che hanno reso possibili colpi come quelli di Thiago Silva, Pastore, Falcao, Lavezzi, Cavani e Ibrahimovic. Proprio Ibra ed il "Matador" sono stati i due gioielli più luccicanti del 2013 del campionato francese. L'ex rossonero, dopo il trono di goleador l'anno scorso (30 reti), si sta ripetendo ed è gia a quota 14 in questa stagione. Oltre a quelle segnate in Ligue 1, lo svedese ha cominciato a segnare anche in Champions League, contribuendo al passaggio del turno. Sul podio, insieme a Zlatan, l'ex napoletano Edinson Cavani che, a suon di gol e giocate, ha subito smentito l'incompatibilità con il gigante di Malmoe. L'uruguaiano, con i suoi 12 gol, si è rivelato un prezioso compagno di reparto, dimostrando una buona propensione alla fatica del gioco (anche) difensivo.

Pastore e Menez, i flop del 2013 – L'altra faccia della medaglia, porta i nomi di Pastore e Menez. Curiosamente cercati dai club italiani, i due giocatori hanno conquistato la vetta della "top ten" degli inguardabili, dopo un 2013 anonimo e al di sotto delle aspettative di dirigenza e tifosi. Laurent Blanc li fa giocare poco e, quelle volte che li schiera, spesso si pente di averli fatti scendere in campo. L'ex Palermo è un oggetto misterioso da quando è arrivato. Non ha mai trovato il suo ruolo nell'undici parigino, finendo per uscire dai radar anche del tecnico della selezione argentina. Menez viene, invece, spesso "chiuso" dai piedi buoni di Lucas e Lavezzi. Il tecnico del PSG, a differenza di alcuni colleghi italiani, non stravede per lui e sarebbe disposto a farlo partire anche subito per potersi togliere dall'impiccio di doverlo schierare. A completare il podio dei giocatori "flop" del 2013 francese, un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano: l'ex milanista Yoann Gourcouff. Quello che in molti, bestemmiando, definivano "il piccolo Zidane", non ha mai dimostrato tutta la sua (presunta) classe dimostrando una fragilità fisica al di fuori del comune.

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