Libertadores: processo sportivo al River che adesso rischia anche la sconfitta a tavolino
Alla fine è stato deciso un procedimento sportivo nei confronti del River Plate, il club d'appartenenza dei tifosi che sono stati gli autori dei disordini fuori dal Monumental nella giornata di sabato in cui era previsto il return match di Copa Libertadores. Adesso il club argentino dovrà cercare di rispondere alle accuse circostanziate, per responsabilità oggettiva: il rischio è altissimo, dalla squalifica alla assegnazione a tavolino del titolo al Boca.

Gli incidenti, l'agguato e l'assalto al pullman del Boca Juniors, le cariche alla polizia e poi ancora il clima di guerriglia che ha indotto la Conmebol prima a ritardare e poi a rinviare a data da destinarsi della finale di Libertadores. Tutti capi d'accusa che pendono sulla testa dei vertici dei Milionarios che adesso sono chiamati per responsabilità diretta a rispondere.
Le motivazioni della Conmebol
La motivazione della stessa federazione sudamericana p stata chiara. La Conmebol ha comunicato di "aver aperto un processo discliplinare d'ufficio contro il Club Atletico River Plate per gli incidenti occorsi lo scorso 24 novembre in occasione della gara di ritorno della finale. L'apertura del processo è stata notificata al River che ha 24 ore di tempo per replicare e presentare le prove a sua discolpa".
La squalifica
Se ci fosse la decisione di punire il River con una squalifica, la stessa andrebbe comminata per la prossima stagione e l'attuale finale sarebbe salva. Certo, resta da capire quando e dove giocarla perché anche il Monumental è stato messo in discussione per motivi di ordine pubblico. Dopo il 2-2 dell'andata i giochi sono apertissimi e resta di comprendere in che stato affronteranno la sfida le due squadre.
Senza tifosi e su campo neutro
Ci potrebbe essere anche la decisione di un campo neutro o di uno stadio in cui non saranno presenti i tifosi. Un affronto vero e proprio per tutto il movimento calcistico sudamericano oltre che per i sostenitori xeneizes e dei Milionarios, ma un atto dovuto: col clima di tensione che si respira e che non accenna a diminuire, ptorebbe essere una scelta più che avveduta.
La sconfitta a tavolino
infine, la tegola più pesante: l'assegnazione a tavolino della Coppa. Anche questa è una possibilità concreta che il Conmebol valuterà con la massima calma possibile: vorrebbe dire che per la prima volta nella storia della Copa Libertadores il trofeo si assegnerebbe d'ufficio. Non solo: si darebbe indirettamente ragione alla dirigenza del Boca che ha già invocato ad alta voce questa strada. Il tutto potrebbe scatenare un precedente non da poco. con nuove illazioni di una federcalcio prigioniera dei poteri forti dei club.