Libertadores, la finale River-Boca è a rischio (e perché è giusto non giocarla)
La realtà è che River-Boca Juniors non doveva essere rinviata ma annullata. E la vittoria andava assegnata a tavolino agli Xeneizes esattamente come accadde nel 2015 quando agli ottavi di finale, con le squadre in campo alla Bombonera, l'aggressione a Los Millonarios portò alla sconfitta d'ufficio assegnata ai gialloblù per la violenta gazzarra scatenata dai tifosi. Allora avvenne all'interno dell'impianto, quanto accaduto all'esterno del Monumental però non è stato da meno. "Un'altra opportunità persa dinanzi al mondo che ci osserva. Vergognoso, deplorevole". Le parole dell'ex attaccante della Selecciòn, Gabriel Omar Batistuta, fanno il paio coi titoli di giornale che scelgono tutti la parola ‘vergnogna' per descrivere quelle immagini che hanno fatto il giro del mondo offrendo un'immagine pessima del calcio sudamericano e dell'incapacità da parte della autorità competenti di organizzare e gestire la situazione.
Gli incidenti, l'aggressione al bus del Boca e il rinvio. Ma si giocherà?
Bus ospite assalito, bersagliato con sassi e altri oggetti, 2 calciatori feriti all'occhio per le schegge dei vetri in frantumi, buona parte dei tesserati intossicati e con difficoltà respiratorie per aver inalato i gas lacrimogeni sparati dalla polizia per disperdere i facinorosi, giocatori sotto shock e tratti fuori da quell'inferno grazie all'intervento degli agenti che hanno fatto ricorso alle pallottole di gomma contro i più facinorosi. E' questo lo scenario che ha fatto da corredo accessorio alla finale di ritorno di Copa Libertadores. Ed è in questo scenario che la Conmebol ha deciso di rinviare a oggi, ore 17 in Argentina (le 21 in Italia secondo il fuso orario), il match. Le perplessità sono fortissime: si può giocare in un contesto del genere? Possibile che quanto accaduto nella folle serata di Buenos Aires venga messa da parte semplicemente voltando pagina? Possibile che l'aggressione fisica ai giocatori di una squadra conti nulla?
Porte chiuse o vittoria a tavolino, prevale l'incertezza
L'ipotesi che si fa strada in queste ore di grande incertezza è giocare a porte chiuse. Al momento è molto alto il rischio che il fischio d'inizio non avvenga, così come non è del tutto escluso che possa essere assegnata la vittoria a tavolino al Boca, la cui dirigenza ha effettuato una riunione fino a notte fonda valutando l'opportunità di chiedere formalmente alla Federazione che la gara non si disputi perché non ci sono le condizioni e quale diretta conseguenza dei fatti accaduti nei pressi dello stadio del River.
Tevez: Non si giochi come nel 2015. Se vogliono, diano la Copa al River
"La partita non si deve giocare. È la stessa situazione del 2015", ha ammesso Carlitos Tevez che ha preso in esame il precedente altrettanto biasimevole dell'aggressione perpetrata tre anni fa alla Bombonera dai teppisti gialloblù contro i calciatori del River: gas urticante nel sottopassaggio all'intervallo, gara sospesa, vittoria a tavolino per i biancorossi. "Diano pure la coppa al River, che ha sempre quello che desidera. Se fosse successo alla Bombonera, avrebbero già assegnato la vittoria al River", ha aggiunto Carlitos che s'è fatto portavoce dell'intenzione da parte del gruppo di non scendere in campo nonostante le pressioni.