Libertadores, la storia dell’Atletico Tucuman: usa le divise dell’Argentina e vince

Più che una partita, un'Odissea. Con un lieto fine, come le più classiche favole che si raccontano ai nipotini prima della buona notte. E' accaduto all'Atletico Tucuman che si è giocato la qualificazione in Coppa Libertadores battendo il Nacional ma soprattutto vincendo tutte le battaglie con l'avverso destino: voli aerei persi, trasporti in ritardo, maglie disperse, avversari pronti alla vittoria a tavolino. Ma alla fine, grazie ad un pzizico di fortuna, alla bravura dei giocatori in campo e all'astuzia di qualche dirigente, tutto si è risolto e oggi l'Atletico può festeggiare uno storico passaggio di turno.
L'Odissea tra aerei persi e viaggi in pullman – L'appuntamento con la storia ha giocato brutti scherzi, conditi da un destino bizzoso che si è divertito a complicare il tutto. L'Atletico Tucuman era alla sua prima qualificazione inernazionale dopo 114 anni di onorata storia. Un evento più unico che raro che è rischiato di trasformarsi in un film degno del Rag. Ugo Fantozzi. La partita si doveva giocare a Quito contro il Nacional, gara di ritorno dopo l'andata in bilico finita 2-2. Il volo aereo per arrivare in Ecuador però non viene preso per problemi con la torre di controllo. Poi, la disperata corsa per raggiungere quello di linea e infine la tratta in pullman per arrivare allo stadio in tempo: il regolamento è chiaro, ritardo consentito 40 minuti.
Senza divise, la ‘piccola Argentina' – Ma l'Atletico non si dà per vinto e arriva, appena in tempo. La gara si può giocare. Anzi, no. Il club si accorge che non ci sono più le divise per scendere in campo, rimaste nei borsoni che newssuno ha pensato di portarsi dietro nella concitazione del pre partita. Sono all'aeroporto e non è possibile giocare. Il Nacional già pregusta il 2-0 a tavolino e il passaggio ma ad un dirigente viene l'idea giusta. E vincente. Sempre a Quito c'è la Nazionale argentina U20: una telefonata, il chiarimento della situazione e le divise dell'Aliceleste arrivano allo stadio. L'arbitro ratifica il tutto e l'Atletico scende in campo trasformandosi in una piccola ‘Argentina' locale. Che vince 1-0 e si qualifica al tiurno successivo di Libertadores.