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Lewa-Robben-Costa-Vidal: il Bayern di Ancelotti vola ai quarti di Champions League

La squadra tedesca elimina per la terza volta l’Arsenal agli ottavi e si proietta verso il prossimo turno grazie alla superba cinquina realizzata nella ripresa dopo un primo tempo scialbo. Per la squadra londinese è la settima eliminazione a questo punto della manifestazione.
A cura di Vito Lamorte
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Il Bayern Monaco di Carlo Ancelotti si qualifica ai quarti di finale di Champions League. La squadra tedesca elimina per la terza volta l'Arsenal agli ottavi e si proietta verso il prossimo turno della massima competizione del Vecchio Continente grazie alle reti di Robert Lewandowski, Arjen Robben Douglas Costa e Arturo Vidal. Non c'è una buona aria intorno ai Gunners e ad Arsene Wenger, che prima della gara è stato ampiamente contestato con un corteo che chiedeva alla società di non rinnovare più il contratto al manager francese. Per la squadra londinese è la settima eliminazione a questo punto della manifestazione.

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Arsene Wenger mette in campo i suoi con un 4-3-3 offensivo: Ospina tra i pali e Bellerin, Mustafi, Koscielny e Monreal che compongono la linea difensiva. Ramsey, Xhaka e Oxlade-Chamberlain dietro il tridente composto da Walcott, Alexis Sanchez e Giroud. Carlo Ancelotti, nonostante il risultato importante dell'andata (5-1), mette in campo la miglior formazione possibile con Rafinha, Hummels, Martinez e Alaba a difendere Neuer, in dubbio fino all'ultimo. Alonso e Vidal in mediana con Robben, Ribery e Thiago Alcantara alle spalle di Lewandowski.

Primo tempo. L'inizio della gara è parecchio altalenante con il Bayern che si fa preferire nei primi 10′ mentre i Gunners prendono il pallino del gioco più tardi e provano a far paura alla difesa bavarese. Dopo un paio di attacchi con Giroud e Walcott è proprio il laterale britannico a portare in vantaggio la squadra di Wenger con un tiro potente sul primo palo che, stranamente, sorprende Neuer. Il portiere della nazionale tedesca interviene con i pugni e la palla schizza sotto la traversa: probabilmente pensava di averla colpita meglio ma così non è stato. La squadra di Ancelotti, dopo un buon abbraccio, pare poco concentrata e si rende pericolosa dalle parti di Ospina solo con due tiri poco precisi di Lewandowski e Robben.

Le zone di campo più battute nel primo tempo. (whoscored.com)
Le zone di campo più battute nel primo tempo. (whoscored.com)

Secondo tempo. La ripresa del gioco è davvero interessante: occasione per Giroud su cross di Monreal e goal annullato a Hummels per offside. Al minuto 53 Koscielny atterra in area Lewandowski e viene concesso il calcio di rigore e il difensore francese, che era stato ammonito per il fallo, viene espulso. Sul dischetto si presenta il centravanti polacco che spiazza tranquillamente Ospina e mette la parola fine a tutte le velleità dei Gunners: settima rete in Champions per il numero 9 bavarese, 27° goal stagionale. La squadra di Ancelotti dopo il pareggio prende fiducia e trova la rete del vantaggio con Arjen Robben al minuto 68: la difesa dell'Arsenal perde una palla in uscita e permette ai bavaresi di azionare il laterale oranje che batte Ospina sul secondo palo e fa volare il Bayern Monaco.

Wenger effettua tutte le sostituzioni a sua disposizione inserendo Ozil, Coquelin e Lucas Perez per Sanchez, Giroud e Ramsey ma l'Arsenal è completamente svuotato da motivazioni e Douglas Costa, appena entrato al posto di Robben, trova la terza rete con un tiro dal limite che si infila nell'angolo alla destra del portiere colombiano. Nel finale la squadra londinese si sfalda definitivamente e arrivano il quarto e il quinto goal con Arturo Vidal, alle prime due reti stagionali: il cileno prima insacca con un delizioso cucchiaio e poi approfitta di un due contro uno insieme a Douglas Costa per battere Ospina.

È la sconfitta interna più pesante della storia dell'Arsenal in Champions League. Il Bayern Monaco rifila 10 goal in due gare ai Gunners ma non poteva essere altrimenti visti gli errori da parte dei calciatori di Wenger. La squadra tedesca elimina per la terza volta l'Arsenal agli ottavi: una vera e propria sentenza.

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