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L’errore di Giacomelli: il rosso e la squalifica di Ancelotti gridano vendetta

A pagare per tutti nel parapiglia finale di Napoli-Atalanta è stato il tecnico partenopeo: punito eccessivamente con il cartellino rosso e con una giornata di squalifica. Le immagini televisive non mostrano infatti un atteggiamento aggressivo e offensivo di Ancelotti, tale da meritare l’espulsione e la punizione del giudice sportivo. Cosa che invece ha notato l’arbitro Giacomelli: già nel mirino del procuratore federale Pecoraro per il famoso post pubblicato sul suo profilo social dopo un Lazio-Roma del 2017.
A cura di Alberto Pucci
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La decima giornata di Serie A si è chiusa con qualche polemica di troppo e con alcune decisioni arbitrali decisamente rivedibili. La più eclatante riguarda l'espulsione di Carlo Ancelotti. Il tecnico del Napoli, si è infatti visto sventolare sotto il naso il cartellino rosso nell'acceso finale della partita giocata al San Paolo con l'Atalanta. Una scelta, quella dell'arbitro Giacomelli (non nuovo a valutazioni a dir poco discutibili), che ha fatto perdere la pazienza non solo al presidente Aurelio De Laurentiis ma anche allo stesso tecnico partenopeo."Giacomelli? Mi ha detto ‘aiutami a sistemare le cose', io gli ho chiesto ‘ma non hai il dubbio che possa essere rigore?' e mi ha buttato fuori, questo è quanto – ha spiegato Ancelotti a Sky – Mi sento un po' deluso, è stato un attacco alla mia serietà, professionalità, alla squadra e alla società".

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La valutazione affrettata di Giacomelli

Le immagini televisive, in effetti, sembrano dare ragione al 60enne mister di Reggiolo. Durante il parapiglia finale, Ancelotti entra sì in campo ma per dividere i giocatori, per allontanarli dall'arbitro e per riportare la calma sul terreno di gioco. Il tutto senza esasperare i toni e senza rivolgere frasi offensive nei confronti di Giacomelli che, al contrario, sembra ad un tratto perdere la bussola nella bagarre generale e colpire quasi alla cieca l'allenatore del Napoli. Un episodio che dovrebbe perlomeno ‘attivare' Marcello Nicchi, il presidente dell'associazione arbitri italiani, e costringerlo a valutare attentamente l'operato del direttore di gara triestino: già nel mirino della procura federale nel 2017 per la fotografia pubblicata, dopo un derby di Roma, su un profilo social a lui collegato.

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Il grido di rabbia di De Laurentiis

Punito dal giudice sportivo con una giornata di squalificaper avere, al 44esimo del secondo tempo, entrando a gioco fermo sul terreno di gioco, contestato una decisione arbitrale‘, Carlo Ancelotti dovrà dunque sedersi in tribuna in occasione del big match con la Roma in programma sabato 2 novembre, alle ore 15.00, allo stadio Olimpico. Il tutto per la rabbia del patron De Laurentiis, che nel post gara aveva già gridato tutta la sua indignazione: "L'intoccabilità degli arbitri è insopportabile. Come si fa a espellere un signore come Ancelotti?". Già, come si fa? Purtroppo a questa domanda non avremo mai risposta.

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