L’epurazione dopo la delusione: il Psg ‘congela’ Buffon, Dani Alves e Thiago Silva

Tempi duri anche per Gigi Buffon. La delusione per la mancata qualificazione ai quarti di Champions e l'errore commesso nella sfida contro il Manchester United costano cari anche a un portiere di fama internazionale come l'ex juventino. Il rinnovo del contratto che sembrava cosa fatta fino a prima della gara di Coppa contro gli inglesi adesso non sarebbe più certo. Ne dà notizia il quotidiano sportivo L'Equipe che spiega come l'amarezza da parte della dirigenza per un risultato inatteso e clamoroso (all'andata il Psg aveva vinto 2-0, credendo di blindare il passaggio del turno con il risultato di Old Trafford) abbia spinto la proprietà a dare un taglio netto con il passato.

Gigi e il rinnovo del contratto congelato

Cosa significa? Che l'emiro sarà anche ricco e senza problemi economici ma non ha più alcuna intenzione di pagare ingaggi dorati a calciatori poco funzionali alla causa per ragioni differenti che vanno dall'età al rendimento in campo internazionale, perché è in Europa che il club punta al salto di qualità. Morale della favola: l'opzione rinnovo per Buffon sarebbe stata congelata in attesa di valutare con attenzione ogni decisione, a cominciare dalla volontà di ‘svecchiare' la rosa e alleggerirla da quegli ingaggi pesanti che rappresentano un fardello per il bilancio in chiave fairplay finanziario. Per la serie: che senso ha spendere tanti soldi per rischiare di perdere (tanto in Francia quanto al San Paolo) contro il Napoli che esibisce un gioco anche più gradevole, superare i gironi per il rotto della cuffia e poi fermarsi al primo ostacolo negli scontri diretti? Nessuno… E allora adesso la tendenza sarà differente.

Buffon, Dani Alves e Thiago Silva in discussione

Non è solo Buffon a essere messo in discussione (lui, in particolare, per quell'errore che ha spalancato la strada al successo dei Red Devils) ma anche altri senatori della rosa, a cominciare dai brasiliani Dani Alves e Thiago Silva: all'ex di Barcellona e Juventus viene contestato un rendimento molto al di sotto delle attese e per questa ragione assumono un valore differente anche certi atteggiamenti da istrione poco graditi; l'ex bianconero, celebrato per la sua esperienza, è venuto meno proprio quando c'è bisogno dell'apporto di calciatori del suo curriculum; quanto al difensore centrale può essere sacrificato sia per mancanza di leadership sia per esigenze contabili. Andrà via anche l'allenatore? No, almeno per adesso, a Thomas Tuchel dovrebbe essere confermata la fiducia.