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Leon Goretzka, il gioiello tedesco definito il nuovo Kroos

Dai campetti di Bochum, il centrocampista dello Schalke ora è un pezzo pregiato del mercato e della nazionale tedesca. Piace alla Juve, ma il Bayern lo ha già ipotecato.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Per chi pensava che la Confederations Cup 2017 potesse essere una competizione presa sotto gamba dalle Nazionali che vi hanno preso parte, si sbagliava di grosso. In queste partite infatti, abbiamo visto tantissime giocate fantastiche da parte dei grandi campioni, gol, assist e partite davvero avvincenti.

Un torneo, quello russo, che precede i Mondiali nel 2018, che ha messo in luce anche i grandi campioni, ma soprattutto giovani “sconosciuti” fino a questo momento. Uno di questi, è sicuramente il protagonista della semifinale vinta dalla Germania contro il Messico e che questa sera affronterà nell’ultima sfida, il Cile di Sanchez e Vidal: il tedesco Leon Goretzka. Scopriamo bene chi è.

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Il gioiello che voleva diventare un grande

Nato e cresciuto calcisticamente nel Bochum, di origini polacche, Leon Goretzka, classe 1995, nei primi anni 2000 segnava nei campetti della città di Bochum facendosi notare da tutti per il suo innato talento. Fu così tesserato subito nel 2001 dalla prima squadra della città, uno tra i club tedeschi più antichi. Il giovane cresce e già nel vivaio dei biancoazzurri dimostra personalità e leadership innate. Leon incanta nei campionati regionali, i gol sono ormai tantissimi e le prestazioni sempre più convincenti.

Dopo una lunga trafila fra le varie squadre giovanili della Nazionale tedesca,  ricevette il premio “Fritz Walter” per il miglior talento Under 17 tedesco. Ma l’apoteosi per lui, arrivò il 4 agosto 2012 quando debuttò in una gara ufficiale: Bochum-Dinamo Dresda di Zweite Bundesliga (Serie B tedesca), e come ogni inizio di una storia calcistica che si rispetti, il talento dal sangue polacco va subito in gol davanti ai suoi tifosi.

L’arrivo dello Schalke 04

Che dire, inizio migliore non poteva sognarlo Leon. Il calciatore cresce e fa parlare subito di sé in tutta la Germania per le sue incredibili doti di giocare da mediano, mezzala o trequartista non fa differenza. Goretzka è dotato di un gran tiro dalla distanza, di un’ottima corsa e abilissimo negli inserimenti, il colpo di testa è la sua arma in più grazie ai suoi 189 cm.

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In poco tempo diventa immediatamente un idolo della curva del Bochum. Le big inglesi sono letteralmente pazze di lui, Arsenal e United su tutte, ma anche il Real Madrid che manda degli osservatori a visionarlo ma, come in molti sanno, i talenti tedeschi prediligono crescere in madrepatria. Lo Schalke 04, grazie a un cavillo contrattuale, lo acquistò per 3 milioni a febbraio del 2015.

Il nuovo “Kroos”

Sì, i tedeschi non hanno di certo atteso molto per capire che Goretzka sarebbe diventato uno dei calciatori di maggior prospettiva per l’immediata crescita della Nazionale voluta dalla Federazione. Le migliori qualità che caratterizzano maggiormente il numero 8 dei “Minatori di Gelsenkirchen” sono la sua straordinaria sicurezza, abbinata alla tranquillità delle giocate e alla capacità di trascinare la squadra.

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Tutte qualità che sembrano appartenere anche all’ex Bayern Monaco, ora al Real Madrid, Toni Kroos. Non a caso il club bavarese lo ha già ipotecato vincendo la concorrenza della Juventus. Goretzka, nella sua prima stagione giocata con lo Schalke, 2013/2014, totalizzò subito 25 presenze realizzando anche 4 gol. Numeri importanti che gli hanno consentito subito di farsi largo nel giro della Nazionale tedesca, meritandosi subito la convocazione in quella maggiore.

La Nazionale tedesca

Goretzka non ha fatto altro che mettersi in mostra e far capire a tutti che poteva essere lui l’uomo giusto per il futuro della Germania del calcio. La Federazione tedesca, dopo il Mondiale del 2006, ha preteso e ha investito molto per la crescita del settore giovanile in tutte le squadre della Bundesliga e non solo. Goretzka è proprio il prototipo di calciatore che avevano sognato da sempre. Ha fatto parte delle nazionali giovanili tedesche Under-16, Under-17, Under-19 e Under-21.

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Ma la vera svolta arrivò quando si guadagnò la convocazione con la nazionale maggiore il 13 maggio 2014 ad Amburgo dove giocò da titolare nella sfida amichevole contro la Polonia, terminata col punteggio di 0-0. Ma il primo vero capolavoro lo sfiorò quando prese parte al torneo olimpico di calcio di Rio de Janeiro 2016, dove conquistò la medaglia d'argento in virtù del secondo posto finale.

Oggi, la finale che non vuole farsi sfuggire

Ha sudato, ha sperato e ha corso tanto per arrivare fin qui. Dai gol, le esultanze e le corse nei campetti della periferia di Bochum, Goretzka è riuscito ad emergere, guadagnandosi la fiducia di tutto il popolo tedesco. La convocazione ricevuta da parte del commissario tecnico Joachim Löw per disputare la Confederations Cup in Russia, è stata una vera ciliegina sulla torta dopo una stagione in cui ha collezionato 41 presenze e 8 gol con la maglia dello Schalke.

In quest'ultimo torneo ha siglato la sua prima doppietta con la nazionale tedesca e non vuole di certo fermarsi qui, regalando a tutta la Germania, uno speciale e inusuale “Doplete” dopo la vittoria dei campionati Europei da parte della selezione Under 21.

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