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Leicester, una squadra costata 55 milioni che rischia di vincere la Premier

Numeri che rendono ancor più strepitoso il rendimento della formazione di Claudio Ranieri che è prima con sette punti di vantaggio sulla seconda a sei giornate dal termine.
A cura di Marco Beltrami
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Giornata dopo giornata, il sogno diventa sempre più reale. Il Leicester vola ed è sempre più leader della Premier League. A 6 giornate dal termine la squadra di Ranieri ha allungato a 7 le distanze di vantaggio sulla seconda della classe Tottenham e vede sempre più vicino un titolo che avrebbe il sapore di una delle imprese sportive più importanti di sempre. Una squadra che nella scorsa stagione lottava per la salvezza, è stata capace di mettere alle sue spalle le corazzate inglesi come le due di Manchester, l’Arsenal, il Chelsea ecc. Impensabile ad inizio stagione quando i top club spendevano e spandevano, mentre i Foxes realizzavano operazioni di certo non faraoniche. E infatti a rendere ancor più fenomenale la stagione del Leicester, come evidenziato da Marca, è soprattutto un dato: la dirigenza biancoblu ha speso appena 55 milioni nelle ultime stagioni per formare l’attuale rosa, con il più costoso pagato 10 milioni di euro circa.  Una cifra che rappresenta metà di quanto speso dal Real o dal Barcellona per le stelle Bale o Neymar, o che diventa ridicola se paragonata agli investimenti estivi da record di City e United che a fine anno rischiano seriamente di raccogliere pochissimo.

Basti pensare alla difesa di Ranieri, vero e proprio baluardo a tratti insuperabile come dimostrano le 12 partite chiuse senza subire reti. Se Schmeichel, figlio d’arte, si è rivelato una certezza ed è costato appena 1.5 milioni di euro, la linea difensiva titolare è il fiore all’occhiello del club. Queste le cifre investite per il reparto arretrato: dai 4 milioni per Huth, ai 2.3 per Simpson, al milione per Morgan decisivo contro il Southampton a Fuchs arrivato a zero. E il centrocampo? Un mix di qualità e quantità in cui brilla la stella di Kantè costato certo 8.4 milioni al Leicester che potrebbe rivenderlo per una cifra ad oggi vicina ai 40 milioni di euro alla luce della sua crescita esponenziale. E poi c’è il neonazionale Drinkwater arrivato dallo United per 850.000 euro, e Albrighton preso a parametro zero dall’Aston Villa. Curioso come Inler, una delle operazioni più costose della scorsa estate per 5.5 milioni di euro, non abbia trovato molto spazio con Ranieri.

Inutile poi spendere parole per i gemelli del gol Mahrez e Vardy: il primo è arrivato per mezzo milione di euro dalla Francia, e il secondo per il doppio. Il loro valore attuale è da capogiro e rischia in caso di cessione di regalare una plusvalenza da record ai Foxes. L’acquisto più costoso del club è stato Okazaki per 10.3 milioni di euro, che ha avuto modo in stagione di mettere la sua firma con pochi ma decisivi gol.

Tutte le operazioni e i costi dei calciatori a disposizione di Ranieri

2015-2016

Okazaki (Mainz 05) 10,3 milioni di euro

Kanté (Caen) 8,4 milioni di euro

Gökhan Inler (Napoli) 5,5 milioni di euro

Daniel Amartey (Copenaghen) 6 milioni di euro

Demarai Gray (Birmingham) 4,7 milioni di euro

Robert Huth (Stoke City) 4 milioni di euro

Christian Fuchs (Schalke 04) gratis

Nathan Dyer (Swansea) prestito

2014-2015

Leo Ulloa (Brighton) 9,5 milioni di euro

Danny Simpson (QPR) 2,3 milioni di euro

Mark Schwarzer (Chelsea) gratis

Marc Albrighton (Aston Villa) gratis

2013-2014

Mahrez (Le Havre)  mezzo milione di euro

Marcin Wasilewski (Anderlecht) gratis

2012-2013

Jamie Vardy (Fleetwood Town) 1,1 milioni di euro

2011-2012

Kasper Schmeichel (Leeds United) 1,5 milioni di euro

Wess Morgan (Nottingham Forest) 1 milione di euro

Danny Drinkwater (Manchester United) 850.000 euro

 
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