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Leicester, Peter Schmeichel afferma che il figlio può andar via a giugno per colpa di Puel

Peter Schmeichel ha criticato Claude Puel, allenatore di suo figlio Kasper: “Il Leicester è un’ottima squadra, con buoni giocatori, ma semplicemente ha un allenatore che non sa tirare fuori il meglio di loro”. L’ex portiere del Manchester United difende Mourinho e il suo percorso con i Red Devils: “Fosse arrivato ​​ai tempi di Louis Van Gaal la storia sarebbe stata totalmente diversa”.
A cura di Vito Lamorte
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Kasper Schmeichel non sta vivendo un momento felicissimo e, per questo motivo, sta valutando l’addio al Leicester City. Questo avverrà soprattutto se Claude Puel dovesse essere confermato in panchina. Ad confermare queste voci è stato proprio il padre del portiere danese, ex leggenda del Manchester United e della nazionale biancorossa, Peter Schmeichel, intervistato ai microfoni di BeIn Sports:

Il Leicester è un’ottima squadra, con buoni giocatori, ma semplicemente ha un allenatore che non sa tirare fuori il meglio di loro. Se riuscissero a esprimere tutto il loro potenziale, e vi lascio interpretare cosa ciò significhi, sarebbero una squadra che potrebbe arrivare tra il quinto e l’ottavo posto. Kasper vuole mettersi alla prova come tutti i giocatori. Non credo che possa giocare in Europa, ama troppo l’Inghilterra e la Premier League.

Il Leicester, campione d'Inghilterra nel 2016 con Claudio Ranieri, lo scorso fine settimana è sceso in 12a posizione dopo la sconfitta contro il Tottenham ed è a 8 punti dai posti dalla zona retrocessione. Senza dubbio le parole di Peter Schmeichel partono in una situazione delicata per suo figlio Kasper, titolare indiscusso con le Foxes ma che ora dovrà dimostrare tutta la sua diplomazia con il tecnico francese.

Schmeichel difende Mou e Van Gaal

Peter Schmeichel si è soffermato su cosa pensava degli allenatori che sono passati da Old Trafford dopo l'addio di Alex Ferguson. L'ex portiere danese non ha dato il suo appoggio solo David Moyes, ma ritiene che "non avrebbero mai dovuto licenziarlo". Quello che viene considerato uno dei più forti numeri uno di sempre non dà colpe a José Mourinho e afferma che se il portoghesi fosse arrivato ​​ai tempi di Louis Van Gaal "la storia sarebbe stata totalmente diversa".

In ogni caso ora c'è Ole Gunnar Solskjaer che non conosce la parola "sconfitta": da quando si è seduto sulla panchina dello United e ha racimolato 10 vittorie e un pareggio tra Premier League e FA Cup. La sua prova di fuoco sarà la gara d'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il PASG in un Old Trafford già esaurito.

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