Leicester matta per Ranieri: petizione per dedicargli una statua
Il sindaco di Leicester ha promesso di modificare la toponomastica della città dedicando una piazza e qualche strada ai protagonisti del miracolo chiamato ‘conquista della Premier League'. Ai tifosi/abitanti del centro delle Midlands orientali non basta ancora. La gratitudine nei confronti dell'allenatore romano è tale da indire una petizione su ‘change.org' per convincere il primo cittadino, Sir Peter Soulsby, a dedicare una statua al tecnico. Vestigia a futura memoria perché, come ha più volte ripetuto lo stesso manager, "storie del genere si verificano una volta ogni vent'anni". L'euforia della folla ancora non s'è spenta e così, mentre la squadra si gode il meritato momento di successo (con tanto di vacanza extra-lusso in Thailandia), nella stanza dei bottoni sono già all'opera per il futuro.
Mossa numero uno, confermare la fiducia a Ranieri chiudendo subito la pratica ‘rinnovo del contratto': quello attuale scade nel 2018, il prossimo – bonus compresi – dovrebbe portare nelle tasche di ‘sor Claudio da Testaccio' 15 milioni di sterline per quattro stagioni (circa 19 milioni in euro). Le scartoffie sono quasi pronte e, complice la disponibilità da parte dell'allenatore a non lasciare l'Inghilterra, si proverà ad accorciare i tempi per mettere nero si bianco. Magari subito dopo l'ultima giornata di campionato così da mettere la sordina anche alle voci che arrivano dall'Italia e vedono in Ranieri uno dei possibili candidati alla panchina della Nazionale, nonostante l'accoppiata Montella-Lippi abbia preso quota nelle ultime ore.
La campagna acquisti. "Faremo di tutto per conservare intatta la rosa e migliorarla aggiungendo innesti di qualità". Le parole del presidente Srivaddhanaprabha ai tabloid sono chiare: c'è la volontà di resistere alla tentazione di smembrare l'organico che ha stracciato la Premier: Vardy, Mahrez e Kanté sono i calciatori finiti sotto i riflettori. Il Psg sarebbe pronto a mettere sul piatto 76 milioni per l'algerino e il francese. Il West Ham non baderebbe a spese (32 milioni di euro per quattro anni) per convincere il ‘bomber operaio' a lasciare Leicester. Nessuno dei tre, però, sembra intenzionato a cedere alle lusinghe. Almeno per un altro anno al King Power Stadium ci saranno, il tempo di godersi anche il debutto in Champions.