Leicester, la rivincita di Ranieri: “Non sono bollito”
Claudio Ranieri guarda tutti dall’alto. Chi l’avrebbe mai detto che dopo 13 giornate il sorprendente Leicester del manager capitolino sarebbe stato in vetta alla classifica davanti a corazzate come Chelsea, United, City, Arsenal e Liverpool. Incredibile ma vero, l’ex di Roma, Juve, Napoli e Fiorentina sta stupendo tutti alla guida di una squadra che oltre a contare sui gol a raffica di Vardy, sta stupendo anche per un gioco spumeggiante sfoderato anche nell’ultima vittoria esterna in casa del Newcastle. Una bella rivincita per Ranieri che ad inizio stagione aveva incassato gli scetticismi di molti addetti ai lavori che lo consideravano ormai “finito” dopo il flop alla guida della Grecia. E invece Ranieri ha risposto sul campo, approfittando di un’intervista a “La Gazzetta dello Sport” per togliersi qualche sassolino: “Mi pare di rivivere i tempi di Cagliari, Firenze e Valencia. Stiamo lavorando a un progetto. La società mi ha chiesto di porre le basi per il futuro. Sto anche dimostrando di non essere bollito come sembrava dopo le sconfitte con la Grecia. Mi pare che la situazione non sia migliorata dopo la mia partenza”.
Guai però a lasciarsi prendere dai facili entusiasmi con l’obiettivo che resta la salvezza per il Leicester, atteso da un ciclo terribile: “L'obiettivo che per me rimane fondamentale è raggiungere i 40 punti, poi si vedrà. Ora viene il difficile: da qui a Capodanno abbiamo un ciclo terribile. Dobbiamo giocare contro Manchester United, Swansea, Chelsea, Everton, Liverpool e Manchester City”.
Inevitabile una battuta sul campionato italiano con Ranieri che fa il tifo per Roma, Fiorentina e Napoli: “Roma a parte, mi auguro vinca una tra Napoli e Fiorentina. Il Napoli era già forte, ma ha trovato in Sarri un ottimo direttore d’orchestra. Tifo per lui perché anche io ho fatto la mia gavetta”.