Leicester indagato per violazione Fair Play, Champions a rischio
Il Leicester sta disputando un’annata strepitosa. La favola delle ‘Foxes’ sta per diventare realtà. Claudio Ranieri, che si è commosso dopo la vittoria con il Sunderland, è vicinissimo alla vittoria del campionato. Ma già dopo il successo contro i ‘Black Cats’ è arrivata per il Leicester la matematica qualificazione alla prossima Champions League. Anche Buffon, che ha avuto per quasi due anni Ranieri come allenatore, ha dato il benvenuto alle ‘Foxes’ in Champions. Ma è venuto fuori una grana che potrebbe essere grossa per il Leicester. Il ‘Guardian’ infatti ha svelato che sarebbe in corso un’indagine della Football League sui conti del club per la stagione 2013-2014. In quella stagione il Leicester avrebbe avuto delle agevolazioni sul fair-play finanziario.
Nel mirino degli inquirenti ci sono le sponsorizzazioni e i proventi commerciali da parte della compagnia ‘Trestellar’, che nel gennaio 2014 ha aumentato il reddito del club dalla proprietà thailandese di 11 milioni di sterline e ridotto le perdite della stagione precedente. Senza questo artificio il Leicester avrebbe ricevuto una pesantissima multa da parte della Football League, tra l’altro in quella stagione la squadra all’epoca guidata da Pearson vinse il campionato e tornò in Premier.
Il Leicester si difende dalle accuse e sostiene che Trestellar ha versato tutti quei milioni nelle casse del club perché ha pagato per i diritti di commercializzazione del brand e ha successivamente venduto i diritti alla King Power, l’azienda di proprietà del boss del Leicester che gestisce anche le sponsorizzazioni della squadra. Chiaramente il club cerca di respingere le accuse, naturalmente mostrando delle prove a propria discolpa. Perché questo episodio rischia di marchiare la stagione di Vardy e soci che nel caso le indagini dovessero confermare queste irregolarità potrebbero non giocare la Champions l’anno prossimo.