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Leicester e Algeria in festa: Mahrez è il nuovo Pallone d’Oro africano

Dopo aver vinto il clamoroso titolo in Premier League con il Leicester, l’attaccante algerino ha trionfato anche nella prestigiosa corsa al Pallone d’Oro dedicato ai calciatori africani.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo l'egemonia di Yaya Touré e il successo dello scorso anno di Pierre-Emerick Aubameyang, il continente africano festeggia Ryad Mahrez. Arrivato settimo nella classifica "generale" dominata da Cristiano Ronaldo, l'attaccante algerino ha infatti vinto a mani basse il premio dedicato al miglior giocatore africano dell’anno. Una vittoria netta quella del campione delle "Foxes", che si è tolto la soddisfazione di lasciarsi alle spalle giocatori come il bomber del Borussia Dortmund, Mané, Andre Ayew e lo stesso  centrocampista del Manchester City.

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Sono molto felice e orgoglioso – ha dichiarato alla BBC, al termine della premiazione – Questo premio significa molto per me ed è qualcosa di grande per i giocatori africani. E' un grande onore, ringrazio tutti i tifosi e lo voglio dedicare al popolo algerino e alla mia famiglia.

L'applauso di Claudio Ranieri

Diventato il simbolo della vittoria clamorosa del Leicester di Claudio Ranieri, e cercato da molti top club europei e italiani, Ryad Mahrez ha vinto grazie alla sua stagione strepitosa nella quale ha segnato 17 gol in Premier League e fornito 11 assist, prima di essere consacrato come miglior giocatore del campionato inglese. Oltre ad entusiasmare i tifosi del Leicester, ai quali ha regalato anche quattro gol nelle prime cinque partite di Champions League, Mahrez ha lasciato il segno anche con la sua nazionale dove in cinque partite ha segnato due reti, fornito cinque assist e aiutato l'Algeria a qualificarsi per la prossima Coppa d'Africa.

Presente anche lui durante la premiazione del suo attaccante, Claudio Ranieri ha voluto elogiare il campione algerino: "E' un giocatore fantastico ed è molto importante per noi – ha spiegato Ranieri alla BBC – Oltre alla sue qualità, mi piace sottolineare il suo sacrificio da combattente".

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