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Legia Varsavia-Napoli 0-2, Sarri sorride: a segno Mertens-Higuain

Azzurri che partono di slancio e sbloccano tutto nella ripresa: un colpo di testa del belga al 52′ ed una fucilata del Pipita all’84’ regalano la quarta vittoria nelle ultime cinque gare per il Napoli di Sarri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Napoli vince 2-0 sul campo del Legia Varsavia e si candida prepotentemente al passaggio del turno. Nella seconda giornata della fase a gironi della UEFA Europa League 2015/2016, gli azzurri trovano la quarta vittoria nelle ultime cinque sfide tra campionato ed Europa, ed anche questo è un dato di fatto: in più, il Napoli ha subito solo la rete di Lemina negli ultimi sei incontri contro Lazio, Club Bruges, Carpi, Juventus e Legia Varsavia. Non poco insomma: il Napoli sta guarendo, come dimostrano le reti di Mertens ed Higuain. La prima su giocata splendida della squadra azzurra, tutta di prima; la seconda su azione personale del Pipita, che fa tutto bene e poi sigla un eurogol. E domenica c'è il Milan in campionato, per scalare ulteriormente la classifica.

Formazioni ufficiali. Maurizio Sarri, probabilmente con la testa già al Milan, opta per sei cambi rispetto alla squadra che ha battuto la Juventus sabato scorso: in particolare, fuori Reina, Higuain, Insigne ed Hamsik, con questi ultimi due rimasti a Napoli assieme ad Hysaj. In porta c'è Gabriel (esordio in maglia azzurra), difesa con Maggio e Ghoulam esterni e Chiriches-Koulibaly centrali. A centrocampo vanno Allan, Valdifiori e David Lopez, mentre il tridente vedrà Gabbiadini centrale con Mertens e Callejon esterni. Tra i polacchi, il grande assente è Duda, trequartista polacco che ricorda Hamsik e su cui molti club europei hanno messo gli occhi.

Primo tempo. Subito gara vibrante a Varsavia, dove per l'occasione si rivede il guardalinee Chrysoula Kourompylia: la donna aveva già "partecipato" lo scorso anno a Torino-Athletic Club, sempre in Europa League. Napoli subito aggressivo, polacchi che però reggono bene l'urto verso le "sfuriate" azzurre, più affidate ai singoli che ben costruite. Il Legia Varsavia si asserraglia dietro la linea del pallone, e di conseguenza per il Napoli diventa difficile trovare spazi. Il più ispirato sembra Mertens: il belga ci prova in due occasioni, ma trova sempre la risposta del portiere di casa. Una carambola in area del Legia per poco non permette a David Lopez di sbloccare il match: alla mezz'ora ci prova anche Gabbiadini, ma la sua conclusione viene murata. Dopo un'ammonizione per il capitano polacco Rzeźniczak, il primo tempo si conclude sullo 0-0.

Secondo tempo. Si riparte senza cambi alla Pepsi Arena di Varsavia: nell'intervallo, il pareggio in contemporanea in Belgio tra Club Bruges e Midtjylland lascerebbe invariate le gerarchie del girone, con il Napoli primo assieme ai danesi. Il primo tiro in porta della ripresa è di David Lopez: bella mezza girata al volo in area di rigore, ma nessun pericolo per Kuciak che blocca. E' il preludio al gol degli azzurri che arriva al 52′ minuto: traversone in mezzo di Callejon al volo a centro area, il furetto olandese stacca di testa e la mette nell'incrocio dei pali, portando il Napoli in vantaggio.

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Curiosamente, in contemporanea alla rete del belga arriva anche il lampo di Sisto che porta in vantaggio il Midtjylland a Bruges, con la classifica che così direbbe danesi ed azzurri a quota sei, con belgi e polacchi a quota zero. Polacchi che si aprono alla ricerca del pari: prima Chiriches salva la retroguardia azzurra, poi per poco Maggio non segna un'autorete spedendo la palla sulla traversa. Napoli che però poi replica: ci prova Allan dalla distanza, quindi David Lopez, ma senza fortuna. Gabbiadini non riesce ad agganciare su splendido contropiede di Mertens: Napoli che spreca molto e non trova il colpo del k.o. definitivo. Napoli arrembante: Allan si presenta due volte davanti al portiere, ma riesce a farsi chiudere lo specchio della porta in ambo i casi. L'ingresso di Higuain aumenta il peso dell'attacco del Napoli e dà i suoi frutti, perché nel finale è proprio il Pipita a siglare il 2-0 con un destro fantastico che si insacca nell'incrocio dei pali e che chiude, definitivamente, il match.

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