Legia Varsavia-Lazio, scontri tra tifosi: fermati 197 ultras biancocelesti (FOTO)
Situazione incandescente a Varsavia, dove 197 tifosi della Lazio sono stati fermati (60 sono stati già rilasciati) dalla polizia polacca dopo una giornata di scontri. Già all'alba, un gruppo di supporters del Legia aveva fatto irruzione nell'albergo dove cinque tifosi biancocelesti stavano rientrando: all'arrivo della polizia, è scattata la perquisizione che ha riscontrato oggetti contundenti e armi da taglio nelle stanze dei sostenitori biancocelesti. Nell'albergo alloggiavano complessivamente 17 tifosi laziali, tutti fermati dopo la perquisizione delle stanze e processati per direttissima (a loro è stato anche impedito di assistere alla partita e sono stato espulsi). Nel primo pomeriggio, nel centro di Varsavia, lancio di pietre e bottiglie di supporter laziali verso le forze dell'ordine nella centralissima Ulica Marszałkowska: in 120 sono stati fermati e portati in caserma per l'identificazione.
Tafferugli. Il tam tam delle notizie che arriva dalla Polonia racconta anche degli scontri tra supporters italiani e quelli del Legia legati ai disordini avvenuti in occasione della gara d'andata giocata all'Olimpico, quando i sostenitori dell'Est si resero protagonisti di atti di vandalismo. I tifosi intercettati dalle forze dell'ordine sono stati tutti processati per direttissima e poi espulsi dal Paese, col divieto di andare allo stadio per la partita. "Da quanto sappiamo noi" – ha detto Igli Tare, direttore sportivo della Lazio – "circa 70 nostri tifosi che erano in un bar hanno chiesto di essere scortati dalla polizia di Varsavia allo stadio, ed a questo punto la polizia li ha fermati senza nessun motivo e ora stanno verificando i documenti. Speriamo che questa cosa si chiarisca e che vengano rilasciati".