Lega Pro: dopo la rissa del “Matusa”, Lerda squalificato fino al 31 dicembre 2014

Il pericolo che qualcosa andasse storto c'era e, purtroppo, si è materializzato nei minuti finali della sfida tra Frosinone e Lecce: match valevole per la promozione in Serie B. Complice la rabbia per il risultato e una presunta pallonata gratuita ad un suo giocatore, il tecnico dei salentini, Franco Lerda, ha perso la testa e si è ritrovato in mezzo alla guerriglia con i tifosi ciociari che avevano invaso il campo con l"obiettivo di festeggiare il ritorno nella cadetteria del Frosinone. Un fuori programma che, l'allenatore giallorosso, pagherà profumatamente dopo le sanzioni del giudice sportivo che ha colpito duramente i due club, alcuni loro tesserati e lo stesso tecnico che rimarrà a guardare fino al prossimo 31 dicembre.
Le motivazioni del giudice sportivo – Oltre alle sanzioni (15.000 euro di ammenda per il Frosinone e 2.000 euro per il Lecce) e alle squalifiche dei vari giocatori (Diniz Paixao, Beretta e Bogliacino del Lecce e Ciofani del Frosinone), Franco Lerda è stato, quindi, fermato fino a fine anno perché, provocato da un dirigente avversario, "si scagliava contro quest'ultimo e lo colpiva con un pugno; allontanato da alcuni addetti alla sicurezza e dai propri dirigenti, ne eludeva l'intervento e raggiunto un calciatore della squadra avversaria lo strattonava e lo colpiva con una manata al volto; dopo essersi apparentemente calmato raggiungeva la curva dove erano posizionati i sostenitori della propria squadra per salutarli unitamente ad alcuni calciatori; nel rientrare negli spogliatoi veniva raggiunto da insulti e provocazioni da parte di alcuni sostenitori locali che erano entrati sul terreno di gioco; in reazione a tali comportamenti si scagliava contro un giovane tifoso locale e dopo averlo colpito e mandato con un calcio per terra lo colpiva nuovamente con due pugni, dirigendosi poi di corsa verso gli spogliatoi".