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Lega Pro, che novità: maglie personalizzate e la figlia di Borgonovo vicepresidente

Nell’ultima assemblea dei club, sono state discusse importanti novità per il prossimo campionato. Davanti ai nuovi due vicepresidenti, tra i quali anche Alessandra Borgonovo, si è parlato soprattutto della possibile personalizzazione delle maglie da gioco.
A cura di Alberto Pucci
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Grandi cambiamenti nella Lega Pro. Nella riunione di Firenze, infatti, i dirigenti dei club che hanno partecipato all'assemblea hanno affrontato alcuni temi strategici per la prossima stagione e preso delle decisioni importanti, per quanto concerne l'organigramma della stessa lega. Dalle votazioni che si sono svolte durante l'incontro, sono usciti vincitori Mauro Grimaldi (con 34 voti) e Alessandra Borgonovo con 32: figlia del compianto Stefano, scomparso nel 2013 a causa della Sla. Si tratta di una votazione storica per il secondo dei quattro figli di casa Borgonovo, dato che è la prima donna a rivestire questa importante e prestigiosa carica. Impegnata da anni negli stadi e nelle scuole, in alcuni progetti relativi al fair play, la giovane Alessandra ha così commentato la sua elezione: "Papà sarebbe stato orgoglioso di me e mi avrebbe spronato. Sono sicura che, grazie al calcio, troveremo una soluzione per la Sla".

La novità delle maglie

Oltre ai due vicepresidenti, è stato eletto come consigliere federale il presidente della Virtus Bassano, Stefano Rosso. L'imprenditore veneto, già noto per il suo marchio d'abbigliamento (Diesel), dovrebbe portare in Lega Pro quel "know how" di innovazione e managerialità che l'imprenditore ha già dimostrato di avere nelle sue corde. Una novità che potrebbe creare introiti importanti ai club, dal punto di vista del merchandising, dovrebbe essere anche la personalizzazione delle maglie da gioco per la prossima stagione. Non sarà obbligatoria, ma chi vorrà potrà farlo e beneficiare all'indotto economico che dovrebbe generare la nuova disposizione. Una decisione mai presa in tutti questi anni dalla Lega Pro che, per l'Alessandria in Coppa Italia, aveva chiuso un occhio e fatto un'eccezione. La squadra di Gregucci, infatti, in occasione della sfida con il Milan scese in campo con i nomi stampati sulle maglie oltre a i consueti numeri.

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