Lega Pro, Aimo Diana contro gli arbitri: “Errori imperdonabili, cose da maiali!”

Volano stracci in Lega Pro. Un periodo caldissimo per la serie minore che ha visto in pochi giorni presidenti, allenatori e tesserati rilasciare esternazioni al limite della decenza. E' accaduto con la conferenza stampa della presidentessa del Siena Calcio, Anna Durio, con parole che sono oramai entrate nella storia delle ‘perle' calcistiche di sempre. Si è ripetuto il tutto, anche se con meno clamore mediatico, con il tecnico del Melfi, l'ex giocatore Aimo Diana che si è scagliato sugli arbitri. Un clima quasi irrespirabile che anticipa la parte finale di stagione dove i punti pesano tantissimo e si decidono i destini dei vari club.
Le parole di Diana – Uno sfogo oltremisura fuori luogo, ma tant'é: Aimo Diana, ex difensore con un onesto passato da calciatore, da allenatore del Melfi si è scatenato contro l'arbitraggio dell'ultima partita disputata, persa dalla sua squadra contro la Reggina per 2-1. Parole pesanti che di certo avranno anche una conseguenza disciplinare. Il motivo? Un arbitraggio che ha costretto la squadra alla sconfitta, secono Diana che nel dopo gara è sbottato pesantemente: "C'erano due rigori in nostro favore grandi quanto una casa, ci è stato confermato anche dagli avversari, di contro abbiamo subito un penalty meno evidente rispetto a quelli non assegnati. In queste occasioni ci stiamo giocando la stagione intera. Faccio fatica a commentare le decisioni dell'arbitro, cose da maiali!".
Anche il Siena a muso duro – Parole pesanti che la presidentessa del Siena aveva rivolto poco prima non agli arbitri ma ai suoi stessi tifosi e ai soci di minoranza dopo il match contro la Cremonese. La numero uno dei toscani, Anna Durio, non ha usato mezze parole per denunciare tutta la sua insofferenza verso una situazione da lei considerata ingiusta e scorretta: "Non accetto provocazioni da gente che paventa il bene della società, ma vuole solo dei soldi. Maora basta con le offese. Mi hanno sfracassato i coglioni! Ma dove siamo? Se non c'era la Durio, il Siena e Siena piangevano!"