Leeds, nuova inchiesta della FA su Cellino
Da sempre in Inghilterra lo ‘straniero' è visto sempre con diffidenza e se la persona in questione è Massimo Cellino, allora il fastidio si trasforma in intolleranza. Perché l'ex patron del Cagliari è oggi il proprietario discusso del Leeds United e la scelta di acquisire una società calcistica di tradizione e prestigio non è stata ben accolta in patria. Tanto che è stato chiesto alla FA, la federcalcio inglese, di sostenere una serie di indagini nei confronti dell'imprenditore sardo per verificarne i requisiti soprattutto morali. Così è nata una campagna anti Cellino che oramai si trascina da mesi e che in queste settimane sta vivendo forse i suoi momenti conclusivi. Non senza problemi per l'ex padrone del Cagliari Calcio che potrebbe vedersi togliere la presidenza e dover abbandonare il progetto inglese. Perché secondo l'accusa, Cellino non godrebbe del nulla osta per poter dirigere il club.
Condanna per evasione fiscale. La questione risale ai problemi con il Cagliari e l'impianto di Is Arenas che aveva creato seri guai finanziari e con la giustizia italiana a Massimo Cellino. La Football League ha adesso nuovamente emesso un provvedimento restrittivo nei confronti dell'ex presidente del Cagliari, dichiarandolo "non in possesso dei requisiti" necessari a detenere la proprietà di un club. A creare fastidi è la condanna per evasione fiscale che Cellino ha dovuto fronteggiare in Italia. Un problema che si conosceva ancor prima dell'acquisizione del Leeds ma un appello vinto in aprile aveva permesso al nuovo proprietario di portare a termine l'operazione e insediarsi. Ora è in arrivo un altro cambio di scenario, con la Football League che si fa forte della sentenza della Giustizia italiana ma davanti al quale Cellino ha 14 giorni di tempo per presentare un nuovo ricorso nella speranza di rivincerlo.