Leeds, Cellino taglia i costi: pranzo al sacco e lavanderia a pagamento per i giocatori

Ha sempre amato una vita rock ‘n roll, con eccessi e stravaganze tipiche di una rockstar, ma quello che si è inventato in Inghilterra è davvero troppo anche per i tifosi britannici più anticonformisti. Massimo Cellino, da pochi mesi a capo del Leeds United, si è già fatto parecchi nemici a nord di Londra: in primis, i suoi giocatori recentemente colpiti dalle decisioni del vulcanico proprietario italiano che ha appena ceduto il Cagliari a Tommaso Giulini. Complice i gravi problemi finanziari che stanno complicando la vita alla società, Cellino ha posto nuove regole per poter risparmiare qualche sterlina. Dopo l'idea stravagante di chiudere le cucine del club e obbligare i giocatori a portarsi qualcosa da mangiare da casa, l'ex numero uno sardo ha fatto cambiare anche le disposizioni relative alla lavanderia. Come segnalato dal "Mirror", i costi per il lavaggio delle magliette da gioco saranno a carico dei giocatori, mentre le divise d'allenamento dovranno essere portate a casa e lavate dagli stessi, alla fine di ogni allenamento. Novità davvero dure da digerire per i giocatori del Leeds United che, in molti, hanno già cominciato a lamentarsi con i dirigenti. Il più decido pare esser stato il capitano Ross McCormack che, a Massimo Cellino, ha già comunicato la volontà di cambiare aria.