39 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Leao, lo squarcio nel buio del Milan: “Mi ispiro a Cr7. Il gol? Un momento di fantasia”

L’attaccante acquistato in estate dal Lille contro la Fiorentina si è distinto nel finale di gara con una azione solitaria e un gol che ha mostrato tutte le doti tecniche del ragazzo classe 1999: “Non avevo nulla da perdere e ci ho provato. L’esultanza al telefono? E’ per papà. Il mio idolo? Cristiano un esempio per tutti”
A cura di Alessio Pediglieri
39 CONDIVISIONI

La luce che potrebbe dissolvere le tenebre rossonere si chiama Leao, all'anagrafe Rafael Alexandre da Conceição Leão, portoghese, classe 1999 di professione attaccante da quest'estate alla corte del Diavolo. Una classica ‘scommessa' d'attacco che si è rivelata alla fine della partita contro la Fiorentina a San Siro quando, sul 3-0 per i viola, si è inventato una serpentina stretta in area gigliata per accompagnare a rete un pallone che non ha avuto significati ai fini del risultato ma una enorme valenza a titolo personale.

Immagine

La dolce ‘follia'

In quei quattro passi e in quel tiro si è racchiuso tutto il talento di Leao che ha fatto sì arrivasse dal Lille dov'è sbocciato per prendere il posto di Patrick Cutrone all'interno dell'attacco del Milan, vicino alla ‘chioccia' Piatek. Una rete che lo ha sbloccato ma che soprattutto rappresenta un biglietto da visita importante per un ragazzo che sta provando a non essere fagocitato dal nulla rossonero visto nei 90 minuti contro i toscani.

E’ stato un momento di fantasia, non avevo nulla da perdere. Ho cercato di fare quello che ho fatto, uno contro uno, ed è successo. L'esultanza al telefono? E' perché chiamo sempre mio papà dopo un gol

Nel segno di Rui Costa, con i consigli di Maldini

Leao, dopotutto, è stato acquistato proprio per questo: rappresenta un talento in erba che deve dimostrare di avere i numeri giusti per diventare grande. L'idea c'è, la volontà anche e adesso anche le doti tecniche perché il dribbling stretto è stato improvviso, preciso, cercato. Magari, in quell'istante di sana follia ha pensato ai suoi idoli di sempre cui si ispira, dai connazionali Rui Costa e Cristiano Ronaldo ai tanti campioni che con il Milan hanno un filo diretto, come Pato, Robinho, Kakà.

sono contento di stare qui e rappresentare la squadra dove ha giocato un grande come Maldini che oggi mi consiglia e racconta del Milan. Tra i milianisti mi piaceva anche Rui Costa, un gran giocatore. Portoghese anche lui, è stato anche lui una stella nel Milan. Spero diventare un grande giocatore come lui e fare la differenza

Il mito di Cristiano Ronaldo

Ovviamente, l'ideale massimo cui aspirare è sempre e solo Cr7, un punto di riferimento per tantissimi ragazzi e soprattutto per chi arriva dal medesimo Paese come Leao, un esempio in tutto: "Cristiano Ronaldo ha lavorato molto per raggiungere i traguardi che ha raggiunto oggi, è un idolo per me e per tutti i portoghesi. E’ un esempio per i giovani e per tutti i giocatori. Giocarci contro strano perché l’ho visto solo in tv e alla Playstation"

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views